Seduta del 01-03-2006 ore 14:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Cesare Campa, Michele Zuin, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin
Consiglieri presenti: Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Piero Rosa Salva, Giovanni Salviato, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Paolino D'Anna (sostituisce Giorgio Chinellato), Saverio Centenaro (sostituisce Antonio Cavaliere)
Altri presenti: Assessore Sandro Simionato; Direttore Elvio Pozzana; Vice Direttore Roberto Sussberg; Gianfranco Della Valle, Assessorato allo Sport; Gianni Biscontin (pubblico); Consigliere Giacomo Guzzo
Ordine del giorno della seduta
Il Presidente SAETTA alle ore 14.30, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Da la parola al Consigliere D’Anna che ha fatto l’interpellanza (punto 1. OdG).
D’ANNA illustra l’interpellanza nr. d'ordine 260 con oggetto “Gestione della piscina 'A. Chimisso' di Sacca Fisola”. Dopo una sintetica illustrazione, ricorda che l’interpellanza è stata presentata il 19 gennaio 2006, per avere delle risposte che interessano ai cittadini. Parla della gestione della piscina di Sacca Fisola. Chiede quale indirizzo gestionale si pensa di dare a quest’impianto natatorio. Parla dell’imminente scadenza del contratto di concessione della piscina “A. Comisso”.
SIMIONATO risponde all’interpellanza di D’Anna. Fa una premessa. Dice che il Comune di Venezia ha una dotazione significativa di strutture natatorie, distribuite tra il Centro Storico e la terraferma. Gli impianti natatori dovrebbero essere dimensionati al numero di abitanti. Nel Comune di Venezia c’è una dotazione superiore alla media pro capite valutata per questa tipologia di utenza; questo è un fatto positivo. Ci sono una serie di Comuni limitrofi in cui la presenza di impianti natatori è meno rosea rispetto a quella veneziana. Nonostante la buona situazione generale degli impianti natatori comunali, l’equilibrio nel territorio rapportato all’utenza non è sempre facile da raggiungere. Ci sono una serie di convenzioni con i gestori delle piscine in cui il Comune di Venezia ha una presenza importante. Nel caso del Centro Storico di Venezia, rispetto al numero di abitanti, c’è una presenza media di piscine superiore alla terraferma. Ricorda che a Venezia ed isole la dislocazione delle piscine condiziona la gestione delle stesse. Ad esempio, la gestione combinata della piscina di S. Alvise e di Sacca Fisola permetteva il raggiungimento di un equilibrio in Centro Storico.
Alle ore 14.35 entrano Salviato e Berto.
SIMIONATO prosegue nella risposta all’interpellanza. Dice che la piscina di Sacca Fisola è considerata tecnicamente vecchia (realizzata nel 1985); presenta oggi una serie di problemi oggettivi non legati all’ordinaria manutenzione. L’Assessore ha fatto nei mesi scorsi ripetuti sopralluoghi nella piscina Comisso di Sacca Fisola; è emerso che servono adeguamenti tecnici dell’impianto. Va rivista la rete di distribuzione dell’acqua (deteriorata). Ci sono delle soluzioni architettoniche/strutturali dell’impianto che non corrispondo alle attuali normative. Serve un intervento radicale sull’impianto natatorio. A bilancio non c’è l’intera cifra che ipoteticamente può servire per rimodernare la piscina. Si è fatto un programma degli interventi. Si dovrebbe arrivare a regime (rimodernamento della piscina) in un paio d’anni, verso la fine del 2008. Viste le prospettive, su quest’impianto ci si è posti una serie di domande. Ci si è chiesto se si è in grado di fare una gara per i lavori della piscina, viste le convenzioni in atto ed i possibili contenziosi. Inoltre, è oggettiva la difficoltà economica per sistemare la piscina.
Alle ore 14.43 entra Rosa Salva.
SIMONATO dice che si lamenta la possibilità di andare a pareggio economico con la gestione della piscina di Sacca Fisola. L’Assessore spiega che si potrebbe mantenere una gestione diretta della piscina, permettendo di andare a gara, capendo come questa piscina si inserisca equilibratamente nel polo sportivo presente in Sacca San Biagio, armonizzandosi economicamente con gli altri impianti sportivi presenti in loco. L’idea, perciò, sarebbe di avviare una fase transitoria con gestione diretta della piscina da parte del Comune; durante questa fase provare a costruire un sistema razionalizzato di impianti e servizi sportivi che si autosostengano economicamente, impianti localizzati nella parte finale dell’isola della Giudecca. Tutto ciò comporta un ridisegno dei servizi sportivi e l’attivazione di una logica di economie gestionali valide tutto l’anno.
D’ANNA chiede se è stato valutato l’equilibrio gestionale di cui si è poco prima parlato (conto economico).
SIMIONATO rispiega che la gestione diretta della piscina Comisso evita contenziosi. Così si può proseguire con l’intervento di recupero della struttura. Per il riequilibrio economico della piscina si pensa di riappianare i conti con le altre società attive negli impianti sportivi presenti in loco, giostrando opportunamente le risorse.
CAPOGROSSO dice che con la logica della gestione diretta della piscina di Sacca Fisola si possono capire quali strategie scegliere per il recupero dell’impianto. Chiede se si è esaminata la situazione igienico/sanitaria della piscina Comisso. Pensa che nella gestione globale dei servizi sportivi presenti nell’area attigua alla piscina si possono trovare le risorse per armonizzare la gestione economica degli impianti.
BONZIO conosce la realtà della piscina Comisso. Concorda che la gestione del polo sportivo presente in loco deve essere unitaria. Si deve rivisitare il sistema nel suo complesso. Chiede cosa succederà, in futuro, degli altri impianti sportivi presenti nell’area (campi da calcetto, tennis, ex bocciodromo). Va creata una sinergia ed una gestione economica unitaria. Parla di una sorta di pulizia da fare nelle attuali gestioni degli impianti sportivi (di Sacca Fisola e Sacca San Biagio), permettendo alla Municipalità di partecipare di essere parte attiva in quest’area. Trova cha attualmente c’è confusione gestionale.
MAZZONETTO chiede se c’è un’idea concreta sullo sviluppo degli impianti sportivi di Sacca Fisola. Chiede cosa si pensa di fare dell’ex bocciodromo. Vuole capire come si evolveranno.
SALVIATO parla delle remiere che sono presenti nella zona finale della Giudecca e chiede cosa succederà loro in futuro.
G. BISCONTIN (pubblico) si congratula con la nuova Amministrazione Comunale che parla di gestione unitaria dei plessi sportivi. Dice che le piscine sono degli impianti sportivi che danno introiti, oltre che un servizio per la collettività. Comuni limitrofi a quello di Venezia riescono a fare utili dalle piscine. Biscontin dice che si parla di notevoli costi per sistemare la piscina Comisso di Sacca Fisola, costi che a suo dire sono quasi pari al rifacimento ex novo della piscina. Cita l’esempio di un’altra piscina in Centro Storico, quella di S. Alvise, dove si è trovato una realtà che definisce decrepita. Nel caso della piscina Comisso è da capire quale realtà si è trovata. Biscontin dice che il Comune di Venezia può mettere sul mercato una piscina decrepita (sempre a suo dire) come la Comisso e cercare un accordo con un privato che si accolli oneri ed onori. Biscontin ricorda che ha già visto accadere ciò che sta succedendo ora alla piscina Comisso; ha già visto queste cose a S. Alvise, dove ci sono stati 5 anni di gestione non buona. Secondo Biscontin la piscina di S. Alvise è andata in disuso per la gestione dell’impianto. Biscontin invita i Consiglieri a riflettere su quanto ha detto, prima di decidere cosa fare della piscina Comisso.
SIMIONATO ripete che l’intento è di andare verso una gestione unitaria degli impianti sportivi che gravitano nell’area di Sacca Fisola e sacca San Biagio. L’obiettivo è di arrivare ad una gestione diretta della piscina. Rispondendo a Bonzio, Simionato non crede si debbano fare pulizie nelle gestioni che ci sono nell’area. Dice che oggi l’unico gestore è una cooperativa sociale, il Cerchio, cooperativa che collabora con Il Comune di Venezia.
SUSSBER ricorda che ci si avvale dell’aiuto della cooperativa il Cerchio perché non c’è il personale per la gestione degli impianti. Dice che è importante che piscina/centro nautico ed i restanti impianti sportivi presenti in zona trovino un utilizzo più unitario possibile, con tariffe accessibili e contenute. Sussberg rammenta che le tariffe del Comune di Venezia sono tra le più basse sul mercato. Dice che il signor Biscontin fa riferimento agli esiti di una gestione che si conosce, quando si riferisce a S. Alvise. Ripete che l’indirizzo che si pensa seguire nella gestione degli impianti è l’unitarietà. Relativamente alla proposta di Biscontin di andare in gara con un soggetto privato dice che ha dei dubbi, vista l’esperienza della piscina di Favaro.
D’ANNA dice che la Giunta potrebbe prendere in considerazione la possibilità di andare a gara con un soggetto privato, nel caso della piscina Comisso.
DELLA VALLE informa che il rapporto tra abitanti e piscina è definito, come standard di riferimento, pari a 50.000:1. Nel caso di Venezia ci sono tre piscine, con un rapporto piscine/abitanti superiore alla media. La piscina di Sacca Fisola conta 38.000 presenze/anno. Le attuali esigenze tecnico/impiantistiche (delle piscine) sono diverse rispetto al passato.
Alle ore 15.10 esce D’Anna. Alle ore 15.10 entra Guzzo. Alle ore 15.12 esce Toffanin.
SALVIATO fa notare che la gestione della piscina Comisso a Sacca Fisola è difficoltosa perché, a suo dire, in questa zona si vorrebbe che i servizi siano gratis. Salviato chiede che nel bando di assegnazione (per la gestione della piscina Comisso) siano trovate le opportune garanzie che il soggetto affidatario deve dare.
Alle ore 15.15 escono Salviato e Mazzonetto.
BERTO chiede se è possibile fare una ricognizione per conoscere in loco gli impianti sportivi di cui si parla. Chiede di avere una serie di informazioni relative agli impianti sportivi, per conoscere la reale situazione dell’impianto, a chi è in concessione, se ci sono dei problemi gestionali, ecc…
SAETTA informa Berto che lui, assieme ad altri Consiglieri, ha presentato analoga richiesta (scritta) per avere informazioni sugli impianti sportivi (stato di fatto, concessioni, problemi, ecc…).
SUSSBERG dice a Berto e a Saetta che il 90% delle informazioni che hanno chiesto erano contenute nel sito internet dell’Assessorato allo Sport; purtroppo un problema informatico (17-12-2005) ha fatto perdere le informazioni digitalizzate. Si sta provvedendo a ricostruire, in cartaceo, la banca dati; quest’operazione, a detta di Sussberg, necessita di qualche tempo per completarla.
ROSA SALVA trova che non sarebbe male fare una serie di sopralluoghi negli impianti sportivi del Comune di Venezia; questo per valutare e suggerire ottimizzazioni delle risorse.
SAETTA, in assenza di altri interventi, ringrazia l’Assessore Simionato, ed i suoi collaboratori, per la puntuale presenza ai lavori della Commissione. Il Presidente Saetta informa Simionato che il Consigliere D’Anna, prima di doversi assentare, si è dichiarato soddisfatto per le risposte avute alla sua interrogazione (oggi all’ordine del giorno). Pertanto il Presidente Saetta, alle ore 15.20 dichiara conclusa la seduta.
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