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II Commissione - Verbale

Seduta del 24-02-2006 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Giuseppe Toso, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giovanni Salviato, Bruno Filippini, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Ezio Oliboni, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Vice Sindaco Michele Vianello; Direttore Francesco Vergine

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione "Vesta spa - conferma dell'affidamento del servizio di gestione intergrata dei rifiuti" PD 2006/542 del 20-02-2006
  2. Esame della proposta di deliberazione "A.A.T.O. Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale "Laguna di Venezia" - Scelta della forma di gestione del servizio idrico integrato" PD 2006/548 del 20-02-2006
  3. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 213 (nr. prot. 168) con oggetto "Problematiche di ordine pubblico attinenti a mendicanti ed artisti di strada.", inviata da Giovanni Salviato

Verbale

Il Presidente FILIPPINI, in presenza del numero legale, alle ore 11.18 dichiara aperta la seduta. Introduce i lavori e parla delle due proposte di deliberazione all’ordine del giorno, documenti che si esaminano con sollecitudine vista la loro natura. Da la parola al Vice Sindaco per l’illustrazione del punto 1. e 2. OdG.

VIANELLO premette che illustrerà assieme sia la proposta di deliberazione "Vesta spa - conferma dell'affidamento del servizio di gestione intergrata dei rifiuti" PD 2006/542 del 20-02-2006 (punto 1. OdG) e sia la proposta di deliberazione "A.A.T.O. Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale "Laguna di Venezia" - Scelta della forma di gestione del servizio idrico integrato" PD 2006/548 del 20-02-2006 (punto 2. OdG). Questo perché oggetto delle deliberazioni è la concessione di due servizi affidati a VESTA: la raccolta ed il trattamento dei rifiuti urbani e il ciclo integrato dell’acqua. Non sono attinenti con le due PD le reti (impiantistica) che sono di proprietà del Comune di Venezia. Vianello spiega che il soggetto affidante per il settore idrico è l’A.A.T.O. Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale "Laguna di Venezia", mentre il soggetto affidante per i rifiuti è il Comune di Venezia. L’accelerazione che ha portato all’esame delle deliberazioni è dovuta al Decreto Delegato del Governo in materia ambientale che sarà pubblicato tra pochi giorni; due punti specifici di questo documento definiscono la situazione per il settore rifiuti e per quello idrico. Per il ciclo integrato dell’acqua il Decreto Delegato prevede la possibilità della gestione in house: l’affidante (Comune) esercita sull’affidato controllo analogo a quello che esercita per i propri servizi; l’affidante deve motivare da un punto di vista economico e gestionale le ragioni che inducono all’affidamento in house. La deliberazione di cui al punto 2. OdG (“A.A.T.O. …Scelta della forma di gestione del servizio idrico integrato”) da l’autorizzazione al Sindaco per indicare che si è per la gestione in house. Per quanto riguarda i rifiuti la vicenda è più complicata; ci sono varie scuole di pensiero per l’affidamento, che stanno portando a scelte diversificate da parte delle Enti locali interessati; si può dedurre che il Decreto Delegato definisce che dopo determinate scadenze si vada a gara per i rifiuti; comunque il Comune di Venezia ha di fronte un po’ di tempo per decidere in merito, anche in ragione di quelli che saranno i prossimi dettami di legge. Ci si è dovuti porre la domanda su cosa fare nel frattempo: si è confermato l’affidamento del servizio rifiuti che attualmente ha VESTA. Vianello ricorda che nello statuto societario l’affidamento a VESTA dei rifiuti aveva durata venticinquennale. Il Comune di Venezia con la PD 2006/542 non ha indicato una data che definisce sino a quando si protrae l’affidamento della gestione dei rifiuti, perchè è illegittima questa indicazione. Il Vice Sindaco spiega che per il comparto idrico (di VESTA) la scelta dell’affidamento in house è stata chiara.

CENTENARO chiede informazioni sulla proposta di deliberazione "Vesta spa - conferma dell'affidamento del servizio di gestione intergrata dei rifiuti" PD 2006/542. Sulla prima di copertina (frontespizio) c’è un’annotazione a cura del dott. Scafidi; chiede se c’è riscontro nella deliberazione di quanto annotato dal Vice Segretario Generale. Chiede delucidazioni sul punto b) contenuto nel parere allegato alla deliberazione: domanda se fino ad oggi non c’era nessuno che faceva il controllo di cui si parla in questa parte del testo.

VIANELLO spiega che quando si opta per l’in house si deve come pubblica amministrazione, per legge, esercitare un controllo analogo a quello che si svolge con i propri settori che erogano servizi. Questo vuol dire che formalmente VESTA è una società per azioni ma sarebbe soggetta, con l’affidamento in house, ad un controllo da parte del Comune di Venezia assimilabile a quello delle municipalizzate. Il Vice Sindaco fa riflettere i Consiglieri su come potrebbero cambiare gli scenari, anche industriali, per VESTA se perdurasse, in futuro, l’affidamento in house; fa notare che si va in controtendenza rispetto altre scelte fatte da aziende analoghe in Italia. Sulla partita della gestione dei rifiuti ci sono una serie di discussioni aperte. Quando entrerà in vigore il Decreto Delegato ambientale ci sarà uno scenario più chiaro su cui rapportarsi.

Alle ore 11.30 entra Oliboni.

MAZZONETTO chiede informazioni sul quinto capoverso contenuto nella premessa della PD 2006/542 “Vesta… conferma…”. Chiede quando scade il contratto di servizio di VESTA.

VIANELLO risponde che il contratto ha scadenza annuale. Ricorda che l’Amministratore Delegato di VESTA Razzini ha parlato in II^ Commissione Consiliare di alcuni servizi erogati dalla società che non sono compresi nel contratto di servizio. Il Vice Sindaco informa i Consiglieri che per avere il contratto di servizio delle società del Comune di Venezia, basta chiedere agli uffici che fanno capo al dott. Sabato. Vianello parla dell’art. 113 bis in base al quale l’affidamento in house può essere effettuato alle società a capitale pubblico.

MAZZONETTO prende atto che si fa questa scelta per VESTA (in house). Chiede se si fa la ricapitalizzazione di VESTA con 20 milioni di euro.

VIANELLO dice che nel caso si scelga l’in house per VESTA si pagheranno solo i debiti per le prestazioni fatte ma non previste.

MAZZONETTO chiede se il controllo è più severo se si arriva all’affidamento in house per VESTA.

VIANELLO spiega che VESTA è la società più forte sul mercato provinciale; è dotata di un buon patrimonio impiantistico. VESTA ha un costo del personale impiegatizio elevato. Non va dimenticato il costo legato alla specificità di Venezia, con l’aggravio di 18 milioni di visitatori/anno a fronte di circa 283000 contribuenti. La raccolta differenziata a Venezia ha un costo e per questo, extrabilancio, si sono dati 600000 euro, per 6 mesi, all’Assessorato Ambiente. Il Vice sindaco esprime un personale convincimento: ritiene che la cosa migliore per VESTA sia l’industrializzazione.

SALVIATO fa notare che VESTA è una S.p.A.

VIANELLO parla della differenza tra l’operato di VESTA e quello di Casinò di Venezia, tutte e due S.p.A.

SALVIATO chiede delucidazioni sulla modalità di accesso agli atti delle SpA comunali, come Consigliere; chiede ad esempio a che atti si può accedere di Casinò di Venezia S.p.A.

VIANELLO spiega sinteticamente le modalità di accesso agli atti nel caso di Casinò S.p.A.

BONZIO interviene segnalando un errore sul parere a firma di Maschietto, parere allegato alla PD 2006/542 “Vesta… conferma…”; è errato l’ultimo totale dello schema societario di VESTA, valore che matematicamente dovrebbe dare 63.500.000 e non 36.500.000 come è riportato.

Il Presidente FILIPPINI propone ai Commissari di inviare le PD 2006/542 e PD 2006/548 in Consiglio Comunale con parere favorevole unanime (Allegato A).

CENTENARO chiede che la PD 2006/542 “Vesta…” sia inviata in Consiglio Comunale per l’illustrazione visto che c’è un errore sul parere di Maschietto, permettendo così di spiegare in Consiglio che si corregge quest’errore, e poi fare le dichiarazioni di voto su questa proposta di deliberazione. Per la PD 2006/548 Centenaro non ha nulla da eccepire.

Il Presidente FILIPPINI propone allora ai Commissari di inviare in Consiglio Comunale la PD 2006/542 (“Vesta…”) per l’illustrazione ed inviare la PD 2006/548 (“A.A.T.O…”) in Consiglio con parere favorevole unanime (Allegato A). Ottiene l’assenso dei Consiglieri per l’invio in Consiglio come ora ha specificato, e dichiara conclusa la trattazione dei punti 1. e 2. all’ordine del giorno.

Il Presidente FILIPPINI dichiara aperta la trattazione del punto 3. OdG: l’interrogazione nr. d’ordine 213 inviata da Giovanni Salviato. Da la parola all’interrogante.

SALVIATO illustra l’interrogazione nr. d'ordine 213 con oggetto: 'Problematiche di ordine pubblico attinenti a mendicanti ed artisti di strada.' Dopo l’illustrazione dell’interrogazione parla di quelle persone che cantano in Centro Storico con un repertorio non tipicamente veneziano. Secondo il Consigliere questi cantanti, alternandosi tra loro, riescono a guadagnare sino a mille euro il giorno e sono extracomunitari, di probabile etnia slava. Salviato parla della vicenda, accaduta in Centro Storico, di un tentato rapimento di un bambino per opera di zingari. Il Consigliere conclude dicendo che per i fatti segnalati con la sua interrogazione sembra necessaria un’indagine della Polizia Municipale.

VIANELLO risponde all’interrogazione di cui al punto 3. OdG. Parla dei mendici; informa che l’accattonaggio non è reato, è stato depenalizzato. Sulla vicenda citata prima da Salviato (cantanti) relativa agli artisti di strada è attualmente in vigore un regolamento comunale che per certi versi liberalizza queste attività; la gestione degli artisti di strada fa attualmente capo al Settore Gioventù del Comune di Venezia. Vianello informa che è pronto il nuovo regolamento per gli artisti di strada. Il Vice Sindaco conviene con Salviato che su questo tema (artisti di strada) non ci sono attualmente regole sufficienti; inoltre le problematiche si acuiscono in prossimità dell’area marciana. Vianello introduce l’intervento del Comandante la Polizia Municipale che illustrerà elementi utili a rispondere all’interrogazione di cui al punto 3. OdG, visto che questa materia è competenza, sul territorio comunale, della Polizia Municipale.

VERGINE illustra l’attività e le ricerche (indagini) fatte dalla Polizia Municipale attinenti a quanto segnalato dall’interrogazione di Salviato. Il Comandante illustra la normativa (legislazione) da cui discende l’operatività della Polizia Municipale. Illustra l’attività svolta: è stata fatta una ricognizione nel 2005 in città, relativa agli artisti di strada abitudinalmente in circolazione. Vergine illustra i dati sugli artisti di strada presenti In Centro Storico nel 2005; la maggior parte sono stranieri, di varie etnie, provenienti dai paesi dell’est europeo. In totale sono 143 gli stranieri cui è rilasciata l’autorizzazione dal Settore Gioventù comunale. Sostanzialmente tutti questi artisti di strada (stranieri) operano nel Sestiere di S. Marco. Vergine parla dei mendicanti che circolano in maniera costante in Centro Storico; sono 24 e tutti provenienti dalla Romania o di etnie assimilabili. Vergine parla dei controlli che sono stati fatti sugli artisti di strada; durante questi controlli sono state avviate 55 segnalazioni (infrazioni) da parte della Polizia Municipale.

Alle ore 12.05 esce Toso.

VERGINE parla dei pittori (artisti di strada anch’essi, veneziani) che sono presenti in Centro Storico; le licenze ai pittori sono concesse dallo Sportello Unico. Il Comandante PM conferma quanto detto prima dal Vice Sindaco sull’abrogazione della norma che vietava la mendicità; resta in vigore l’art. 671 del Codice Penale che vieta l’accattonaggio con minori e prevede l’arresto da 1 a 3 mesi di chi ne ha la potestà e responsabilità (nell’accattonaggio). E’ in vigore la norma che parla della riduzione in schiavitù di persone per l’accattonaggio; solitamente chi organizza e sfrutta queste persone è legato alla malavita; la legge che si applica in questi frangenti è la Turco-Napolitano. Vergine informa che nel 2004 è stata denunciata una famiglia di nomadi a Mestre per riduzione in schiavitù; era una zingara che costringeva un bambino all’accattonaggio. Vergine ritorna a parlare degli artisti di strada: attualmente è previsto un tesserino rilasciato dal Comune (ad esempio ai truccatori per il Carnevale). Con il nuovo regolamento si riuniscono in un’unica voce le attività artistiche a scopo di lucro (pittori) e le altre attività artistiche (cantanti, truccatori, ecc…). Con il nuovo regolamento è previsto il rilascio di un’autorizzazione/licenza.

FILIPPINI chiede se sono previsti dei criteri per il rilascio di queste nuove autorizzazioni agli artisti di strada.

Alle ore 12.13 esce Bressanello.

VERGINE, rispondendo a Filippini, da dei ragguagli sui criteri che si adotteranno per il rilascio delle autorizzazioni agli artisti di strada. Gli autorizzati dovranno avere regolare permesso di soggiorno e documenti in regola. Con il nuovo regolamento saranno ampliate le aree in cui è vietata la presenza degli artisti di strada; sono previste delle sanzioni ed il sequestro immediato dell’attrezzatura. Vergine, sempre sul nuovo regolamento parla dei casi in cui c’è recidività da parte di chi non rispetta le regole; informa che l’attività degli artisti di strada non può provocare disturbo alla quiete pubblica, al buon costume, al libero transito. Ulteriori ragguagli saranno forniti alla presentazione del nuovo regolamento comunale sugli artisti di strada. Vergine informa che il regolamento è soggetto a future modifiche in base alle segnalazioni fatte dalla Municipalità o conseguenti a migliorie segnalate alla Polizia Municipale. Conclude dicendo che il nuovo regolamento farà il proprio iter con l’esame in Commissione Consiliare ed il successivo invio in Consiglio Comunale.

SALVIATO chiede se ci sono limitazioni sugli orari in cui possono operare gli artisti di strada. Segnala che questi signori sono spesso davanti a bar, ristoranti, ecc…, e a volte arrecando disturbo.

VERGINE informa che se si segnalano problemi di ordine pubblico, disturbo della quiete pubblica, decoro, ecc… a fronte di una segnalazione la Polizia Municipale può intervenire. Inoltre, come anticipato, si possono ampliare, su segnalazione motivata e concertata con la Municipalità, le aree in cui è vietato operare per gli artisti di strada.

OLIBONI chiede se sono previste, nel nuovo regolamento, delle norme che riguardino Mestre (la terraferma).

VERGINE risponde ad Oliboni che gli sembra non ci siano norme sul nuovo regolamento (artisti di strada) relative a Mestre. Ricorda che per la terraferma è in vigore anche il Codice della Strada. Vergine aggiunge che si informerà per Mestre e nel caso non ci fosse nulla di previsto, si valuterà la cosa.

SAETTA interviene dicendo che nella zona di Mestre c’è la presenza di mutilati ed invalidi che mendicano agli incroci stradali, ostentando le proprie invalidità; questa cosa può essere brutta da vedere, creando disagio in persone particolarmente sensibili. Chiede se possono fare questo.

VERGINE dice a Saetta che l’accattonaggio è stato depenalizzato.

MAZZZONETTO chiede se sono autorizzati i venditori di oggetti, fiori, ecc… Chiede se questi soggetti sono censiti.

VERGINE risponde che questi soggetti sono censiti; ricorda che la loro attività è vietata in base alla normativa vigente sul commercio.

Il Presidente FILIPPINI chiede a Salviato se è soddisfatto per le risposte date all’interrogazione.

SALVIATO è contento perché ha avuto risposte soddisfacenti. Il nuovo regolamento su gli artisti di strada che sarà tra poco presentato contribuisce a risolvere i problemi segnalati. Salviato parla della possibilità di sensibilizzare su questa tematica anche altre realtà a livello nazionale, con un ipotetico ordine del giorno del Consiglio Comunale.

VERGINE da qualche informazione su scatolettisti presenti in Centro Storico (nazionalità, infrazioni e in che luogo, normativa di legge in vigore). Informa che su questi soggetti esiste una banca dati identificativa. Parla dei possibili sviluppi legislativi che si potranno applicare nel caso di recidiva legata al reato contestato.

Il Presidente FILIPPINI chiede al Comandante Vergine se può fornire ai Consiglieri un sunto dei dati che ha oggi illustrato relativamente alle tematiche legate all’interrogazione di cui al punto 3. OdG.

Alle ore 12.30, in assenza di altri interventi, dopo aver ringraziato Vergine per l’illustrazione, il Presidente FILIPPINI, esauriti i punti all’ordine del giorno, dichiara conclusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 27-02-2006 ore 00:00
Ultima modifica 27-02-2006 ore 00:00
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