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VII Commissione - Verbale

Seduta del 18-10-2005 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Alessio Vianello, Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Roberto Turetta, Bruno Filippini, Fabio Toffanin, Giacomo Guzzo, Ezio Oliboni, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Toso (sostituisce Alessio Vianello)

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 29 (nr. prot. 25) con oggetto "L'emergenza abitativa è sempre più allarmante: la Giunta Cacciari da che parte si schiera?", inviata da Sebastiano Bonzio
  2. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 44 (nr. prot. 38) con oggetto "L’emergenza abitativa è sempre più allarmante: 30 giugno 2005 eseguiti con forza pubblica 5 sfratti nel Centro Storico.", inviata da Sebastiano Bonzio
  3. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 125 (nr. prot. 104) con oggetto "Acquisire spazi da destinare all'aggregazione giovanile.", inviata da Sebastiano Bonzio

Verbale

Alle ore 12.10 il presidente Ezio Oliboni, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e rende noto ai commissari che l’assessora Rumiz risponderà alle interrogazioni presentate dal consigliere Bonzio. Propone di raccogliere le interrogazioni n. 29 e n 44 in una unica dato che l’argomento è simile. Accolta la proposta, dà quindi la parola al consigliere per l’illustrazione delle interrogazioni.

BONZIO ritiene che sia importante comunque discutere del tema anche se l’emergenza per fortuna è stata superata con un accordo tra sindacati proprietari ed Amministrazione. Scemata la criticità, desidera conoscere quali sono i programmi dell’Amministrazione sulle politiche della casa, il campanello d’allarme sull’uso dei vigili urbani come assistenza all’esecuzione degli sfratti non fa intendere buone cose. E’ stata una forzatura che questa amministrazione poteva risparmiarsi.

CHINELLATO concorda con l’intervento di Bonzio, ritiene positivo il lavoro svolto dall’assessora che in pochi giorni è riuscita a ricomporre un tavolo di consultazione che ha prodotto un clima di collaborazione che prima non c’era. L’accordo sull’uso della forza pubblica prevede la presenza l’impiego di un corpo di polizia a settimana. Dopo l’incontro in Prefettura del 13 Luglio, l’ufficio UNEP ha predisposto un’organizzazione della gestione delle esecuzioni tale da non provocare tensioni. Spesso gli sfratti eseguiti interessano persone che hanno i requisiti di assistibilità ed il Comune può intervenire. Ritiene che ci siano tre fronti di attività: proseguire il lavoro per la stesura finale del protocollo di accordo, la famosa intesa proprietari, inquilini ed avvocatura; accordo tra Comune UPPI e ASPPI per il recupero di alloggi disponibili per gli sfrattati convenzionati; infine ricondurre all’assessorato casa la politica della residenza.

OLIBONI chiede se l’Amministrazione è in grado di far fronte agli sfratti programmati.

RUMIZ esprime soddisfazione per quanto è stato detto dagli intervenuti, giusti i timori del consigliere Bonzio, ma l’emergenza è stata superata mentre rimane ancora l’emergenza del problema casa. Questa rimane per l’indubbio impoverimento della popolazione, chi prima riusciva a malapena a pagare l’affitto ora non ci riesce più, è una nuova “utenza” alla quale la giunta è impegnata per risolvere il problema con dignità, senza precari alloggiamenti in albergo ma trovando la soluzione di passaggio da casa a casa. La giunta sta con la gente dalla parte dei più deboli. Il problema riguarda sempre più coppie del ceto medio altra nuova “utenza” alla quale bisogna dare un altro tipo di risposta: gestire meglio il patrimonio immobiliare ma anche altre soluzioni come il “social housing”. Si sta svolgendo un’indagine a tappeto con la direzione di Urbanistica per la ricerca di spazi atti a nuove costruzioni. L’area Italgas bisogna acquistarla dopo la bonifica prevista, un’altra è area demaniale e serve una trattativa con il Demanio, potrebbe essere l’ex ospedale Umberto I, il recupero di alcuni edifici, al Lido la realizzazione del PIRUEA con 45 alloggi, l’avvio di un sereno rapporto con le associazioni dei proprietari per utilizzare il sostegno all’affitto per appartamenti messi a disposizione con specifici accordi.

OLIBONI avverte come l’Amministrazione abbia una strategia per la calmierazione dei costi degli affitti, questo obbiettivo deve essere considerato prioritario dalla maggioranza che governa come dalla minoranza che controlla.

RUMIZ dichiara che il tavolo di confronto con le associazioni dei proprietari non esclude alcuna soluzione ed esiste il giusto spirito di collaborazione.

CHINELLATO ricorda che si è ripreso il metodo di lavoro iniziato nel 1993, dare casa a chi era in albergo, risparmiare sulla spesa pubblica, finalizzare i limitati stanziamenti. Fino a poco fa l’assessore Mognato era riuscito a finanziare gli interventi in terraferma potendo contare dei fondi della Legge Speciale per la città d’acqua. Quest’anno il bilancio sarà un’operazione dolorosa, i contratti di locazione probabilmente non avranno la stessa aliquota ICI degli anni scorsi, ma è necessario che l’Amministrazioni operi più controlli sulla tipologia dei contratti facilitati.

TOSO afferma che Venezia ha subito una variazione morfologica dei residenti che vanno a fare la spesa in terraferma, l’aumento incontrollato del turismo, suggerisce di considerare l’area dell’ospedale al mare del Lido come un’area dedicata al problema casa.

OLIBONI comunica ai consiglieri che sono in programma 2 riunioni sul problema So.Co.Ve e per incontrare dei comitati di inquilini che hanno fatto richiesta di essere sentiti dalla commissione.

GHERARDI consegna un documento del comitato inquilini delle Generali in vista dell’incontro richiesto.

RUMIZ esprime la considerazione che tante grandi aziende hanno trovato il modo di fare cassa vendendo il loro patrimonio immobiliare abitativo rendendo problematica una politica della residenza dalle amministrazioni locali.

BONZIO dichiara che ha avuto modo di leggere l’accordo fatto con le Generali che ha il piccolo difetto di non essere condiviso dalla maggioranza degli inquilini. Invita l’amministrazione a cercare dei collegamenti con altre amministrazioni che hanno lo stesso problema per svolgere una politica comune verso questi colossi della rendita immobiliare. Gli sfratti seppur limitati nel numero rappresentano sempre una tragedia ma quello che fa rabbia è sapere che enti hanno parecchi alloggi vuoti che non vengono messi a disposizione della popolazione. Gli sfratti per morosità sono aumentati del 43% e la legge regionale vieta l’assistibilità agli sfrattati per morosità. Bisogna trovare risorse finanziarie da dedicare a questo problema; ritiene che il contributo all’affitto non possa diventare una forma di sostegno pietrificata, bisogna puntare al soddisfacimento del diritto alla casa.

Il presidente Oliboni dichiara chiusa la discussione sulle interrogazioni ed invita il consigliere Bonzio ad illustrare la successiva interrogazione n. 125.

BONZIO ricorda che in passato non è mai stato posto il problema di reperire spazi per favorire l’aggregazione giovanile; la giunta precedente aveva cercato delle soluzioni, questa amministrazione cosa ha fatto? Esiste un immobile a Sacca Fisola abbandonato dall’Accademia di Belle Arti che potrebbe essere dedicato ai giovani come punto per la produzione di musica, tra l’altro affrema che la proprietà dei locali è del Comune di Venezia.

RUMIZ concorda sulla pochezza di spazi da dedicare ai giovani soprattutto nella città d’acqua e non solo per la produzione della musica. Data la struttura urbanistica della città l’esigenza di questo tipo contrasta con il convivere tranquillo dei cittadini che si sviluppa nel difficile rapporto del dopo che viene vissuto nel cuore della notte. Uno spazio sarebbe alla Marittima ma l’Autorità Portuale ha già negato la disponibilità al Comune. Si potrebbe aprire un discorso con le due università che già svolgono delle attività nel comprensorio rendendole partecipi delle esigenze dei giovani rispetto allo svago. L’immobile si potrebbe individuare nel capannone n.4 e la gestione non dovrebbe essere a totale carico del Comune. Rimarrebbero da risolvere altre esigenze. Per Sacca Fisola è stata chiesta la restituzione dei locali ma l’Accademia ha prospettato delle sue difficoltà che potrebbero essere risolte utilizzando quei locali. Pur tuttavia abbiamo proposto l’assegnazione di uno spazio ai Magazzini del Sale in cambio di Sacca Fisola ma c’è il problema del restauro dei locali.

Alle ore 13.22 il presidente Oliboni dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 30-11-2005 ore 00:00
Ultima modifica 30-11-2005 ore 00:00
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