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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_355

Seduta del 03-11-2008

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_355 03-11-2008 approvato
tabella votazione
1508

 

 

Oggetto: La continuità didattica è necessaria per una scuola di qualità e per vincere la sfida dell’emergenza educativa.

 

Richiamato che:
- la più alta carica dello Stato, il Presidente della Repubblica, ha sottolineato che viviamo una grave situazione di emergenza educativa che trova nella scuola uno snodo cruciale;
- tale emergenza va affrontata primariamente mettendo a disposizione risorse adeguate a livello nazionale, quindi regionale e locale nonché operando gli interventi organizzativi più efficaci quali: la verticalizzazione, la continuità didattica, il rapporto scuola-territorio.

Per quanto attiene alla verticalizzazione: l’Assessore competente opportunamente ha prospettato un’articolazione “verticale” della scuola lasciando peraltro alle singole realtà territoriale le opzioni finali;

Per quanto attiene alla continuità didattica: la complessità di definire le graduatorie, i continui cambiamenti dei criteri di selezione dei docenti di ruolo crea una situazione di precarietà nel corpo docenti che non deve ripercuotersi sulla continuità didattica, valore assolutamente prioritario rispetto alle pur importanti aspettative degli stessi docenti;

Per quanto attiene al rapporto scuola-territorio: la crescente fluidità delle relazioni familiari e del più ampio contesto sociale rende particolarmente preziosa la presenza di poli scolastici sul territorio al fine di assicurare attraverso i “compagni di scuola” quelle relazioni interpersonali, costanti, quindi più affidabili e controllabili ai fini di tutelare l’ambiente sociale nel quale crescono i ragazzi. La valutazione di convenienza di unità scolastiche piccole e media non può ridursi ad un mero calcolo contabile ma deve cogliere il plusvalore sociale dato appunto dall’offrire una rete di relazioni capaci di favorire una socializzazione aperta, tollerante sulla quale può fare affidamento l’amministrazione comunale per consolidare la coesione sociale e garanzie di democrazia;

Preso atto che:
- le risorse a disposizione dei Dirigenti scolastici per qualificare l’attività, cogliendo le sollecitazioni del corpo docente e delle famiglie degli alunni, sono oramai ridotte quasi a zero sicché molte di quelle iniziative integrative del cursus studiorum ricade sui bilanci familiari,


 
Il Consiglio Comunale
 

di Venezia

impegna l’Assessore alle Politiche Educative

a rappresentare le esigenze minime ma ineludibili per garantire che tutte le scuole - parificate o pubbliche - possano poter sviluppare le iniziative integrative in maniera da garantire un omogeneo processo formativo che faciliti l’inserimento nei diversi livelli scolastici.

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 04-11-2008 ore 13:38
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