Seduta del 03-12-2007
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_264 | 03-12-2007 | approvato tabella votazione |
1188 |
Oggetto: Situazione dei lavoratori del comparto Chimica di Porto Marghera.
Il Consiglio Comunale
Premesso che
il Consiglio comunale di Venezia considera il mantenimento dei livelli occupazionali a Porto Marghera elemento fondamentale per ogni valutazione strategica di rilancio del sito produttivo e per ogni presente e futura intesa tra le parti istituzionali e le aziende insediate nell'area;
sono ormai centinaia i lavoratori privi di certezze occupazionali e altri centinaia a breve potrebbero incontrare enormi difficoltà, se non venissero risolti in modo chiaro e positivo, attraverso progetti industriali verificabili, anche i problemi sopraggiunti per Montefibre e Solvay;
l'attuale situazione di crisi dell'occupazione, a partire dal settore della chimica, ha ricadute non solo sul sito produttivo di Porto Marghera, ma sull'intero comparto chimico nazionale;
sono già state conseguite importanti intese tra istituzioni, imprese e organizzazioni sindacali con l'obiettivo di:
· mantenere i livelli occupazionali,
· mantenere a Porto Marghera condizioni di certezza gestionale per le imprese ivi operanti, a partire dal ciclo integrato della Petrolchimica, che si coniughino con le esigenze di tutela dell'ambiente, della salute dei lavoratori e della cittadinanza tutta;
· garantire una politica di sviluppo sostenibile in grado di produrre una significativa riduzione dell'impatto ambientale delle attività produttive del territorio;
· garantire la continuità produttiva e la competitività delle attività chimiche;
· mantenere e garantire la destinazione d'uso dell'area industriale di Porto Marghera, consolidando l'obiettivo di innovazione e diversificazione economico-produttiva, ivi compresa anche la realtà “dell'indotto” e quindi l'occupazione di centinaia di lavoratori “indiretti”;
considerato che
particolare importanza assume la volontà di sviluppo del settore della chimica in Italia, valutato il mercato globale che impone rilevanti investimenti nella ricerca e nella tecnologia;
Porto Marghera è un sito produttivo di eccellenza che ha tutte le caratteristiche necessarie per coniugare sviluppo e tutela dell'ambiente, a condizione che si investa in tempo e per tempo;
Porto Marghera è un'area vasta che può e deve contenere attività diverse, specializzate e integrate tra loro e che solo favorendo lo sviluppo di molteplici attività si potrà raggiungere l'obiettivo di risanamento ambientale e di sviluppo occupazionale;
Preso atto che
occorre governare la grave crisi occupazionale in essere attraverso processi condivisi e che tutte le istituzioni locali e la Regione hanno contribuito e contribuiscono a rilanciare lo sviluppo di Porto Marghera e di tutte le attività presenti e future, attraverso il metodo della concertazione tra istituzioni, imprese e organizzazioni sindacali;
Assunto che
1. deve continuare il coerente impegno delle istituzioni di convergere rispetto ad ogni atto che si proponga di promuovere lo sviluppo di Porto Marghera;
2. l'accordo del Dicembre 2006 va realizzato in tutte le sue parti, così come declinate nei punti sottoscritti:
- ciclo del cloro e bilanciamento (Syndial - Ineos);
- investimenti e craking;
- costo dell'energia;
- ricerca, logistica e servizi;
- raffinazione;
così come vanno realizzati punti contenuti nel “Protocollo di Condivisione delle linee strategiche per la riqualificazione e lo sviluppo di Porto Marghera” siglato il 30 ottobre 2007;
3. il Consiglio comunale è solidale con i lavoratori di Porto Marghera e le loro famiglie;
impegna il Sindaco e la Giunta
a proseguire l'azione nei confronti dei firmatari gli accordi in essere affinché si possa, con il rispetto degli impegni assunti, dare soluzione alla grave crisi occupazionale e realizzare uno sviluppo sostenibile delle attività produttive presenti;
a realizzare le soluzioni di semplificazione rispetto alle competenze e agli intrecci delle stesse, in modo che le procedure possano essere rese più rapide e non siano ragione di paralisi;
a richiedere il rispetto delle scadenze indicate dal Presidente del Consiglio dei Ministri relative alla valutazione di impatto ambientale per il bilanciamento CVM - PVC;
ad attivarsi affinché i permessi mancanti per avviare i progetti industriali concordati nel Protocollo siano rapidamente rilasciati;
ad assicurare che le bonifiche vengano realizzate secondo le modalità previste dal Protocollo 30/10/2007 sopraccitato;
a verificare che l'allineamento istituzionale trovi migliore coordinamento con una diretta assunzione di responsabilità da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri - così come concordato nel corso dell'incontro presso il Ministero delle attività produttive il 28 novembre u.s.;
ad attuare immediatamente, come contenuto nell'accordo del dicembre 2006 e come confermato durante l'incontro sopra citato, l'osservatorio sui fabbisogni occupazionali presso la Provincia;
a garantire ai lavoratori dell'area coinvolti in crisi aziendali un percorso formativo che ne favorisca l'immediato reinserimento lavorativo;
ad assicurare, in ogni sede, le condizioni per un rilancio e sviluppo dell'area vasta di Porto Marghera, attraverso i necessari processi di riqualificazione ambientale, lo sviluppo di settori strategici, le produzioni chimiche più innovative , ricerca e formazione.
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