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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_251

Seduta del 19-11-2007

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_251 19-11-2007 approvato all'unanimità
tabella votazione
1176

 

 

Oggetto: Adesione alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne fissata per il 25 novembre 2007

 

Premesso:

· che il 25 novembre ricorre la celebrazione della “Giornata Internazionale contro la violenza alle donne” e che essa risale alla risoluzione 54/134 adottata nel 1999 dalla 54° sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite;
· che la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani stabilisce che spettano a tutti gli individui le stesse libertà, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione politica, origine nazionale e sociale;
· che la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea sancisce il divieto di qualsiasi forma di discriminazione fondata sul sesso, sulla razza, sull'origine etnica e sociale, sull'età o sulle tendenze sessuali;
· che la Costituzione Italiana recita che: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali di fronte alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”, e impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano le libertà e l'uguaglianza dei cittadini e delle cittadine;
· che la violenza sulle donne si configura come un reato tra i più gravi in quanto colpisce l'intera persona coinvolgendone sia la sfera fisica che quella psicologica;
· che le donne che subiscono violenza perdono per sempre la sicurezza di sé, la fiducia verso gli altri, il diritto a vivere la loro vita;
· che oltre l'80 per cento delle violenze che le donne subiscono avviene all'interno delle mura domestiche;
· che dagli ultimi dati ISTAT oltre 6.743.000 donne italiane hanno subito violenza fisica durante la loro vita;
· che la principale causa di morte delle donne, comprese tra i quattordici e i quarantaquattro anni, in Europa e nel mondo, è la violenza subita da un uomo;
· che la maggior parte delle donne colpite da stupri e violenze non denunciano la violenza subita;

Considerato:

· che la violenza maschile sulle donne fatta di abusi fisici e psichici e di omicidi si fa ogni giorno più feroce ed agghiacciante anche nel nostro territorio nazionale e comunale;
· che la violenza contro le donne è una violenza di genere riconosciuta oggi dalla Comunità Internazionale come una violazione fondamentale dei diritti umani;
· che tali crimini perpetrati contro le donne le rendono sempre più deboli ed indifese negando loro ogni diritto a vivere una vita serena e sicura;

Considerato inoltre che:

· le Amministrazioni locali devono promuovere politiche, servizi ed iniziative per prevenire ed eliminare la discriminazione e la violenza nei confronti delle donne, diffondendo la cultura dei diritti umani, sensibilizzando l'opinione pubblica sulle tematiche di genere, sulla difesa dei diritti delle donne;
· la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità ha lanciato una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne;


 
Il Consiglio Comunale
 

· dichiara di aderire alla manifestazione contro la violenza maschile sulle donne proclamata per il 24 novembre 2007 a Roma;
· condanna ogni forma di discriminazione e di violazione dei diritti umani di tutte le donne al di là della propria appartenenza etnica, culturale e religiosa;
· si impegna a promuovere in ogni ambito la più ampia consapevolezza sulle violazioni dei diritti fondamentali delle donne;
· si impegna inoltre a sollecitare gli Organi preposti nel territorio comunale affinché venga contrastata qualsiasi forma di violenza contro le donne assumendo anche azioni di prevenzione in tutto il territorio e diffondendo la cultura delle pari opportunità tra donne e uomini;


Il Consiglio Comunale, inoltre,
impegna il Sindaco e la Giunta:


· a sollecitare il Governo affinché continui a contrastare la violenza contro le donne, assumendola come priorità nel definire le politiche di uguaglianza e pari opportunità fra i due generi e assuma azioni che prevedano anche l'aggiornamento delle leggi sulla violenza con particolare riferimento all'inasprimento delle pene;
· ad attivare un maggior raccordo tra scuola, servizi territoriali e consultori per adolescenti per intervenire più efficacemente nelle politiche educative sulla relazione tra uomo e donna, sulla educazione all'uguaglianza e sul rispetto delle differenze;
· a rafforzare con gli organismi che tutelano l'ordine pubblico, strategie volte a prevenire gli atti di violenza ed a mettere in atto criteri di accoglienza delle denunce che rendano meno traumatico il percorso che la donna si trova ad affrontare qualora intenda denunciare il responsabile anche se familiare;
· a rifiutare, nel contempo, ogni forma di intervento di tipo emergenziale poiché la violenza sulle donne non è una questione di ordine pubblico, ma è una questione sociale e culturale che non conosce differenze di classe, etnia, cultura, religione, appartenenza politica.

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 23-11-2007 ore 07:48
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