Seduta del 02-04-2007
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_196 | 02-04-2007 | approvato all'unanimità tabella votazione |
878 |
Oggetto: Ordine del giorno del Consigliere Bonzio avente come oggetto: "La liberazione di Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi."
Il Consiglio Comunale
Nell'esprimere la propria preoccupazione per le sorti di Rahmatullah Hanefi, il responsabile afgano dell'ospedale di Emergency a Lashkargah, e Adjmal Nashkbandi, l'interprete di Mastrogiacomo.
Nel condannare le modalità con le quali si è pervenuti all'arresto dell'esponente di Emergency, prelevato all'alba di martedì 20 marzo u.s. dai servizi di sicurezza afgani e da allora privato di ogni diritto tanto che nessuno ha potuto vederlo o parlargli, nemmeno i suoi famigliari.
Contro Rahmatullah Hanefi non è stata formulata nessuna accusa, non esiste alcun documento che comprovi la sua detenzione.
Alcuni afgani, che lavorano nel posto in cui Rahmatullah Hanefi è rinchiuso, hanno riferito che lo stanno interrogando e torturando “con i cavi elettrici”.
Nel centro di detenzione Taquik, dove Rahmatullah Hanefi è recluso dal 28 marzo, è stato impedito al personale della clinica di Emergency presente in questa struttura di visitare il loro collaboratore, nonostante un apposito protocollo preveda che questi effettuino una visita di controllo per ogni detenuto al momento dell'ingresso.
Rahmatullah Hanefi è stato determinante nella liberazione di Daniele Mastrogiacomo, semplicemente facendo tutto e solo ciò che il governo italiano, attraverso Emergency, gli chiedeva di fare.
Il suo aiuto potrebbe essere determinante anche per la sorte di Adjmal Nashkbandi, l'interprete di Mastrogiacomo, che non è ancora tornato dalla sua famiglia.
Domenica 25, il Ministro della sanità afgano ha informato Emergency che in un “alto meeting sulla sicurezza nazionale” presieduto da Hamid Karzai, Presidente dell'Afghanistan, era stato deciso di non rilasciare Rahmatullah Hanefi.
Ritenendo che non sia accettabile che il prezzo della liberazione del cittadino italiano Daniele Mastrogiacomo venga pagato da un coraggioso cittadino afgano e da Emergency.
Emergency ha ripetutamente chiesto al Governo italiano di impegnarsi per l'immediato rilascio di Rahmatullah Hanefi e il Governo ha assicurato l'associazione umanitaria di Gino Strada che l'avrebbe operato fattivamente in tale senso.
Il Comune di Venezia, oltre all'importante gesto simbolico dell'esposizione ai balconi centrali di Ca' Farsetti delle immagini in grandi dimensioni dei volti di Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi a sostegno della campagna lanciata da Emergency per la loro liberazione, fa proprio l'appello di Emergency per la liberazione di Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi.
Tutto ciò premesso e considerato
di Venezia
impegna il Sindaco a chiedere al Governo italiano, anche a nome del Consiglio Comunale di Venezia, il massimo impegno per la liberazione dei due prigionieri.
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