Seduta del 20-12-2006
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_124 | 20-12-2006 | approvato all'unanimità tabella votazione |
669 |
Oggetto: Ordine del giorno presentato dal Consigliere Conte ed altri avente come oggetto: Pacta servanda sunt- assicurare le risorse per Comunità alloggio di piccole dimensioni- garantire quanto previsto dalla Convenzione.
Il Consiglio Comunale
Premesso che:
- le strutture di volontariato hanno assunto un ruolo strategico nella "catena" dei servizi socio-sanitari;
- le risorse a disposizione per consentire l'erogazione di adeguati servizi sono sempre più scarse e quindi cresce la necessità di impegno delle famiglie e di volontari che assumono compiti e responsabilità del servizio pubblico;
- le associazioni: Agape, Amici Insieme, Anffas Mestre, Anffas Venezia, Opera S. M. della Carità, Istituto Don Orione, Coop. Realtà, Coop La Rivincita, Coop. La Rosa Blu, Coop. Velox sono protagoniste significative del contributo del volontariato nel Comune di Venezia.
Richiamato che:
- le convenzioni tra Enti Gestori per la disabilità (Associazioni e Cooperative), Ulss 12 e Comune di Venezia sono scadute il 31/12/04;
- c'è stata una serie di incontri - prottatisi per quasi un anno - che, con grande fatica e disponibilità delle associazioni di volontariato, hanno portato alla firma di una nuova convenzione in data 03/03/06.
Considerato che:
- nella richiamata Convenzione viene acquisito il riconoscimento, per il 50% di ospiti gravi/gravissimi, della quota socio-sanitaria di euro 50,99;
- tale quota viene riconosciuta per la RSA (Residenza Sanitaria Assistita), mentre le associazioni richiamate, a questi fini, sono da considerare comunità alloggio;
- il problema del riconoscimento di tale quota non può comportare la riconducibilità di tali strutture ai requisiti di corrispondenza tecnica, che non sono quelle della RSA.
Preso atto che:
- successivamente al marzo 2006, la Giunta Regionale ha deliberato disposizioni diverse con la conseguenza dell'obbligatorietà dell'applicazione dei requisiti delle RSA anche nelle Comunità Alloggio, per riconoscere la quota socio-sanitaria maggiore;
- già per tutto l'anno 2005 le associazioni richiamate hanno gestito in regime di proroga i servizi fuori convenzione, senza sicurezze economiche per lo sviluppo delle attività;
- i Comuni del territorio dell'ASL 12 hanno rispettato gli impegni assunti, per la parte di competenza, assicurando i pagamenti in relazione al numero dei posti messi a disposizione convenzionati e, in particolare, il Comune di Venezia intervenendo anche a riconoscimento delle spese di primo intervento delle nuove strutture;
Impegna:
- il Sindaco
A) a rappresentare con urgenza ed anche nel quadro del confronto in atto sulle problematiche sociosanitarie alla ASL 12 la necessità di porre termine quanto prima a questa situazione di disagio per cui le associazioni richiamate si trovano a gestire con una decurtazione imponente se si considera che il 50% degli ospiti hanno euro 20,00 pro capite in meno nel riconoscimento della quota sanitaria;
B) ad attivarsi per una revisione urgente della situazione, anche attraverso il riconoscimento di oneri pregressi, come già richiesto dalle associazioni: Agape, Amici Insieme, Anffas Mestre, Anffas Venezia, Opera S. M. della Carità, Istituto Don Orione, Coop. Realtà, Coop La Rivincita, Coop. La Rosa Blu, Coop. Velox con note del 6 luglio u.s. e del 6 c.m. restate, ad oggi, senza riscontro.
- i singoli Gruppi consiliari a rappresentare ai propri Consiglieri di riferimento di partito in Consiglio Regionale la necessità di intervenire:
C) per garantire il rispetto della convenzione stipulata dalla ASL 12 che pare impedito da orientamenti del livello regionale che si sono posti in contrasto con quanto previsto dalla convenzione stessa interrompendo un contributo assolutamente essenziale per garantire l'operatività delle Comunità Alloggio delle richiamate associazioni/cooperative.
D) perchè venga predisposta una specifica norma a tutela delle strutture di piccole dimensioni da inserire nella Finanziaria regionale, all'esame in questi giorni del Consiglio Regionale, per aumentare la quota socio-sanitaria delle comunità alloggio che hanno una dotazione non superiore a 10 posti letto.
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