Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Gruppi consiliari > Partito Democratico > Consiglieri comunali > Giorgio D'Este > Archivio atti > Interpellanza nr. d'ordine 1815 > Risposta
Contenuti della pagina

Risposta - Interpellanza nr. d'ordine 1815

da Assessore Enrico Mingardi

Venezia, 13 novembre 2009
n p.g. 476555
 

Al Consigliere comunale Giorgio D'Este


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IV Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 1815 (Nr. di protocollo 66) inviata il 18-09-2009 con oggetto: Limitazioni al traffico automobilistico “no kat”

 

Egr. Consigliere D’Este,


per rispondere a quanto richiesto nell’interpellanza, è necessario citare la genesi legislativa riguardo il contenimento degli inquinanti atmosferici:
1. Decreto del decreto del Ministero dell’Ambiente 21 aprile 1999 n. 163 che individua i criteri ambientali e sanitari in base ai quali i Sindaci adottano le misure di limitazione della circolazione di cui all’art. 7 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo Codice della Strada) e successive modificazioni ed integrazioni;
2. Piano Regionale di Risanamento e Tutela dell’Atmosfera (PRTRA), approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 57 dell’11.11.2004, ha classificato i Comuni della Regione in zona A, B o C per le diverse tipologie di inquinanti ed ha effettuato una rassegna delle misure ed azioni per il risanamento e il miglioramento della qualità dell’aria, stabilendo le misure di limitazione al traffico tra quelle “messe in atto al fine di impedire il superamento dei 35 giorni all’anno in cui le PM10 risultino eccedere l’indicatore di effetto acuto espresso dalla media giornaliera”;
3. In forza dell’approvazione del P.R.T.R.A., il Comune di Venezia ha dovuto dotarsi da settembre 2005 del Piano di Azione per il Risanamento dell’atmosfera, adottato con Delibera della Giunta Comunale n° 479 del 30/09/2005 ed approvato con Deliberazione della Giunta Provinciale n. 28 del 10/01/2006.

Questi sono in sintesi i 3 provvedimenti: legislazione nazionale, Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera e Piano di Azione Comunale per il risanamento dell’atmosfera, ai quali l’amministrazione comunale di Venezia deve ottemperare.
Il Comune di Venezia, ancora prima del 2004 aveva già introdotto come altri comuni capoluogo virtuosi iniziative di sensibilizzazione tese a limitare l’accesso all’area centrale di Mestre per ridurre il traffico e il conseguente inquinamento nell’area urbana.
Nel periodo autunno-invernale 2004-2005, visti i rilievi Arpav sui giorni di superamento dei valori limite delle polveri sottili (PM10), il Comune di Venezia procedeva ad estendere l’area di applicazione delle limitazioni alla circolazione targhe alterne il giovedì e venerdì per i veicoli catalizzati e blocco dei veicoli non catalizzati dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 18:00.

Le azioni di limitazioni al traffico sono state riproposte, in attuazione a quanto previsto dalla legislazione vigente e dagli atti di Pianificazione (PRTRA e Piano d’Azione) approvati da Regione e Comune nei periodi autunno-invernali 2005-2006, 2006-2007 e 2007-2008 con targhe alterne 2 giorni alla settimana e blocco del veicoli No Kat per 5 giorni alla settimana con finestre per i residenti, in alcuni giorni della settimana (Ma, Me, Gi) per venire incontro alle esigenze di mobilità dei residenti.

Seppur nello scetticismo generale le azioni adottate dal Comune di Venezia di limitazione al traffico hanno avuto ed hanno una rispondenza oggettiva sulla progressiva riduzione degli inquinanti quali polveri sottili (PM10) e Benzo(a)pirene.
Questo è quanto riportato anche nell’atto di indirizzo della Giunta Comunale n° 21 approvato nella seduta del 09/09/2009 “Misure di limitazione alla circolazione veicolare per il contenimento degli inquinanti atmosferici . Stagione 2009 – 2010”, con il quale sono stati indicati il calendario, l’area di attuazione e le deroghe.
Con riferimento alla secondo punto contestato si segnala che la libera circolazione dei veicoli è sub-ordinata all’art 7 comma 1 lettera b) del C.d.S. che cita: “Nei centri abitati i comuni possono, con ordinanza […]: b) limitare la circolazione di tutte o di alcune categorie di veicoli per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinanti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale, conformemente alle direttive impartite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentiti, per le rispettive competenze, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, ed il Ministero dei beni culturali e ambientali;”

Di fatto il regolare pagamento della tassa di proprietà del veicolo, dell’assicurazione e il controllo periodico dei fumi (bollino blu) non sono titoli sufficiente per accampare il diritto alla libera circolazione quando vengano attuate limitazioni del traffico per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinanti (cfr. Art. 7 del C.d.S.).
Si precisa che il Bollino blu è un controllo che certifica solamente che, all’atto della prova, il motore ha dei valori di emissione in linea con quelli indicati dal costruttore per ottimizzare la combustione e quindi minimizzare le emissione. Quindi le emissione dovrebbero essere quelle minime possibile per quella tipologia di motore anche se in termini assoluti queste siano molto elevate.
Viene da se che le azioni che producono le maggiori riduzioni di emissioni sono quelle che riguardano i veicoli maggiormente inquinanti dove, quelli non catalizzati, sono tra questi.

Con riferimento al terzo punto contestato si segnala che le deroghe sono state introdotte proprio per tutelare quel diritto alla mobilità per tutti quei soggetti che ne abbiano motivate esigenze inderogabili e che la progressiva composizione delle deroghe è stata un processo per successive approssimazioni in base a esigenze reali prevedibili e/o segnalate dalla cittadinanza e riconosciute tali.

L’ordinanza di limitazione alla circolazione può essere visionata collegandosi al sito del Comune di Venezia, alla pagina:
http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/30170).

 

Assessore Enrico Mingardi

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 13-11-2009 ore 12:47
Stampa