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Risposta in Consiglio - Interpellanza nr. d'ordine 1116

Venezia, 14 aprile 2009
 

Al Consigliere comunale Raffaele Speranzon
All'Assessore Sandro Simionato


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interpellanza nr. d'ordine 1116 (Nr. di protocollo 62) inviata il 26-09-2007 con oggetto: Allagamenti a Mestre

 

L'interpellanza è stata discussa nella seduta del Consiglio comunale del 06-04-2009.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

BORASO – Presidente del Consiglio 
Fincato... Speranzon? Bene, Speranzon, prenda la parola sull’interpellanza “Allagamenti Mestre”.

INTERVENTO
(Fuori microfono)

BORASO – Presidente del Consiglio
Te la do. Interpellanze... Lei ha una copia dell’interpellanza sugli allagamenti? ...Tutte mozioni. Speranzon ha fatto un’interpellanza presentata il 26.9.2007 sugli allagamenti di Mestre, non so se sia superata o se è ancora valida.

SPERANZON
Presidente, io sto aspettando che dalla mia Segreteria mi portino copia.

BORASO – Presidente del Consiglio
Così poi licenziamo l’Assessore Fincato che magari ha tanti impegni importanti in contemporanea.

SPERANZON
Io nel dispositivo, nella richiesta, chiedevo che venisse messo a punto un preventivo piano di emergenza idraulica in tutto il territorio di Venezia, poi si richiamava per il Bilancio di previsione 2008 un impegno da parte dell’Amministrazione ma noi abbiamo già votato anche il Bilancio di previsione 2009. Poi, si chiedeva di verificare o di chiarire le varie responsabilità, di istituire un fondo straordinario e di conoscere i motivi per i quali non c’era stata una adeguata informazione ed un adeguato allarme nei confronti di quanto sarebbe potuto accadere e che venisse fatta una attenta verifica sulla manutenzione dei tombini e le bocche di lupo nelle strade del territorio comunale. Io, peraltro, all’inizio proprio dell’interpellanza chiedevo, per l’appunto, che si predisponesse un piano di emergenza perché, visto che alcune situazioni come quella accaduta nel settembre 2007 che era avvenuta anche l’anno precedente, erano diventate, speriamo che non sia così per il futuro, anche abbastanza usuali purtroppo nel nostro territorio, chiedevo che venisse predisposto un piano che permettesse ai cittadini comunque di avere quelle indicazioni di massima necessarie per poter sopperire in prima battuta essi stessi all’emergenza che si poteva venire a creare, quindi poteva essere la distribuzione almeno in alcune zone, laddove l’Amministrazione in accordo con gli organi tecnici lo ritenessero opportuno, di sacchi di sabbia piuttosto che altre indicazioni di questo tipo o comunque un modello comportamentale da seguire.

FINCATO – Assessore
Al Consigliere, chiedendo venia che non ho la documentazione ma mi riservo di inviargliela o portargliela più tardi venendo in Consiglio, voglio ricordare come da una parte per la cosiddetta manutenzione o pulitura delle caditoie siano stati finanziati 500.000 euro per degli interventi di ripulitura di quelle parti che, notoriamente ingombrate da detriti, foglie od altro, non rispondono in termini di fruibilità da parte dell’acqua specie in occasione di piogge che hanno la caratteristica di essere non solo con una precipitazione molto numerosa da un punto di vista di centimetri d’acqua ma soprattutto molto violenta e incontrandosi con aree cosiddette tappate, quindi con caditoie non pulite, si provoca un galleggiamento e un martellamento dell’acqua nella sede stradale e poi anche nella sede dei marciapiedi. Questa questione di pulire da una parte le caditoie e dall’altra i fossati è stata affrontata nell’area della città e...

(Voci confuse)

FINCATO – Assessore
Torno a dire che da un punto di vista di risposte a Bilancio sono state fissate cifre di 500.000 euro per la pulitura delle caditoie perché anche questo è un problema. Nei tratti di strade della città il martellamento dell’acqua che si scontra con le aree tappate provoca una situazione di allagamento che si porta anche sui marciapiedi. Seconda questione di pulitura riguarda i fossati. Lei sa, Consigliere, che i fossati sono competenza dal punto di vista di regolamentazione e di pulitura dei consorzi ma sa anche che gran parte attengono anche alla proprietà privata. Abbiamo deciso di affidare al consorzio in generale la pulitura salvo poi rivalerci rispetto ai proprietari privati perché la regolamentazione di queste pulizie è sempre stata assolutamente complicata e quindi veniamo a supplire come Amministrazione quello che poi è un atteggiamento di non cura rispetto al quale faremo delle rivalse. Lei domandava, al di là di questi interventi di manutenzione, qualcosa di più strutturale, io ribadisco che abbiamo messo in Bilancio per quest’anno 3 milioni di euro ma le ricordo anche che tutta l’operazione di censimento, di verifica di situazione che possiamo tranquillamente definire molto carente per come è nata e per come si è sviluppata questa nostra città, è stata affidata ad un commissario il cui mandato è stato rinnovato anche per quest’anno. Naturalmente ci sono preoccupazioni per la continuità della sua operatività per l’anno prossimo e noi siamo tra quelli che auspichiamo che, il commissario Carraro, possa continuare un lavoro che lo veda affiancato, per quel che riguarda questa Amministrazione, anche dal dottor Calligaro nella veste di sub commissario così come da parte del direttore del Consorzio come seconda figura. Che cosa ha fatto in maniera molto precisa il commissario? Che cosa ha fatto questo ufficio? Ha compiuto delle verifiche e soprattutto, conoscendo in maniera nuova questo territorio, ha verificato quelle che sono le strozzature ad un punto di vista proprio infrastrutturale, situazioni dovute evidentemente ad uno sviluppo della città assolutamente peculiare. Per cui la infrastrutturazione fognaria oltre a non essere divisa in acque bianche, in acque nere, in acque di pioggia, aveva anche dei momenti di blocco che poi si riversavano sul territorio e quindi un’indagine precisa che naturalmente è a tutto vantaggio del nostro territorio anche di questa Amministrazione, un lavoro di intervento puntuale sulle questioni più gravi e più grandi recuperando finanziamenti che in precedenza erano per esempio stati anche affidati a Veritas in un’operazione di collaborazione anche con l’azienda Veritas e un lavoro soprattutto di inizio, dobbiamo dirlo, rispetto al quale la continuità è messa a rischio proprio dall’assenza più che della figura, perché speriamo abbia continuità nel suo ruolo commissariale proprio dalla mancanza di mezzi, cioè sappiamo tutti che l’intervento di quelle che sono state le strozzature è una cosa, il progress dei lavori implica anche recepimento di necessità ma anche rispondenza di risorse. Il ruolo del commissario è stato un ruolo fondamentale soprattutto, torno a dire, per la conoscenza perché anche quella mancava. Lei ricorderà anche, Consigliere, che ne è derivato un obbligo rispetto alla situazione idraulica di questo territorio, rispetto ad ogni progetto di infrastrutturazione o di realizzazione edilizia di avere il piano di invarianza idraulica, quindi conoscenza ma anche continuità rispetto a quelle operazioni di infrastrutturazione e di crescita del Comune che devono, da questo momento in poi, tener conto di questo fattore che è un fattore peculiare anche per la natura stessa del nostro territorio. Lei sa benissimo che zone del Comune di Venezia sono sotto veramente di metri rispetto al livello del mare ed evidentemente anche un certo tipo di urbanizzazione ha compromesso. Il lavoro del commissario quindi le risorse messe da questa Amministrazione sono, lo definiamo insieme, soltanto un inizio ma un inizio necessario. Grazie.

BORASO – Presidente del Consiglio
Fincato ha concluso il suo compito legato a interpellanze e interrogazioni, adesso controllo se nella lista c’era Miraglia presente se aveva interpellanze, non ricordo...

INTERVENTO
(Fuori microfono)

BORASO – Presidente del Consiglio
Non è previsto però, comunque le do la parola perché non è previsto.

SPERANZON
Per la verità per l’interpellanza è previsto, ma non era con vispolemica anche perché stiamo parlando comunque di un’interpellanza che è stata presentata un anno e mezzo fa, se non ricordo male. Detto questo, era più che altro per capire se da parte dell’Amministrazione c’era la volontà, la disponibilità a predisporre un piano di emergenza che forse anche solo dal punto di vista informativo nei confronti proprio di quei cittadini che abitano nelle zone che possono essere colpite da eventi delle dimensioni e della natura di quelli che erano oggetto dell’interrogazione. Quindi rispetto al resto sono soddisfatto, rispetto alla risposta però se poteva dare un’integrazione rispetto a questa...

BORASO – Presidente del Consiglio
Prego, Assessore.

FINCATO – Assessore
Il Consigliere Speranzon ricordava la data della sua interpellanza, io ripercorrevo quelli che sono stati i passaggi nel corso di mesi che intercorrono tra quella interpellanza e i vari allagamenti od altro. Ha ragione quando anche affronta il tema nei termini della Protezione Civile, mi permetto di definire così il suggerimento che lei dà e cioè come vi siano allertamenti per situazioni di acqua alta nella città storica, come vi sono situazioni di allertamento per la parte industriale potrebbe anche essere previsto, questo potrebbe anche essere un suggerimento da dare al commissario o a chi comunque si deve occupare di questa situazione che molto spesso è emergenziale anche se il lavoro del commissario tende a riportare la normalità per quelle che sono le situazioni di rischio e di pericolo, è un suggerimento da cogliere e da passare, voglio dire, non semplicemente in maniera cartacea ma da passare come problema da affrontare al commissario. Grazie.

BORASO – Presidente del Consiglio
Grazie.

 

 
  1. Raffaele Speranzon
  2. Archivio atti
  3. punto di vista di
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 14-04-2009 ore 10:39
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