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Risposta - Interpellanza nr. d'ordine 1572

da Assessore Enrico Mingardi

Venezia, 20 febbraio 2009
n p.g. 76487
 

Al Consigliere comunale Alfonso Saetta


e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IV Commissione
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 1572 (Nr. di protocollo 4) inviata il 19-01-2009 con oggetto: Il sistema del futuro TRAM ha tutte le autorizzazioni?

 

Egr. Consigliere Saetta,

con la presente, sentiti gli uffici competenti, specifico quanto segue:

1- Se è a conoscenza di tali circostanze (interrogazione dell’on. Borghesi alla Camera dei Deputati …)
Non è stato possibile acquisire la relativa documentazione.

2- Se sono state previste e garantite tutte le forme di sicurezza per i ciclisti e motociclisti che circolano sulle nostre strade cittadine percorse anche dal tram
Il sistema tranviario viene realizzato osservando tutte le prescrizioni e norme tecniche indicate dalle specifiche normative di settore. Rimane tuttavia evidente che l’inserimento della rotaia del tram, in un contesto urbano non abituato all’esercizio tranviario, verrà a costituire un elemento di novità e pertanto di possibile interferenza con il traffico di cicli e motocicli; a riguardo verrà avviata, prima della posa della rotaia in zone non riservate alla tranvia, una puntuale e capillare attività informativa.
Va comunque evidenziato che il problema dell’interferenza tra ciclabilità e sistema tranviario è ben noto all’Amministrazione, anche a seguito dell’esperienza di altre città che hanno realizzato lo stesso sistema. Sono stati pertanto attuati interventi di arredo urbano lungo il percorso della tranvia, anche al fine di ricavare, lungo le carreggiate stradali, spazi che consentano, ad eventuali cicli, di non interferire con la via di corsa del tram. Per quanto riguarda gli incidenti occorsi a Padova, vale la pena evidenziare come la maggior parte di questi, si sia verificata quando il sistema tranviario non era ancora entrato in esercizio ed oggi siano invece in forte riduzione. Proprio in considerazione di questo fatto, a Venezia la rotaia non è stata posata durante i lavori di realizzazione della piattaforma, ma verrà inserita solo pochi mesi prima dell’avvio del sistema.

3- Se esistano garanzie che il sistema tram una volta messo in funzione non presenti gli stessi inconvenienti accaduti nella città di Padova
Il sistema realizzato a Venezia è sostanzialmente uguale a quello oggi in funzione a Padova e, anche per la stretta collaborazione tra le Amministrazioni e i tecnici che seguono i lavori, molti degli inconvenienti tecnici che si sono riscontrati nelle prime prove effettuate (sistema di controllo aggancio alla rotaia, predisposizione di un pattino per la rimozione di eventuali oggetti presenti nella canala della rotaia etc…) sono già stati superati e le nuove soluzioni tecniche adottate sono da tempo in esercizio a Padova.
Va comunque precisato che il sistema tranviario su gomma risulta di fatto un sistema innovativo e non si dispone di tutta l’esperienza che si ritrova, ad esempio, su un sistema tranviario tradizionale.

4- Se il sistema Tram scelto sia di tipo omologato dal Ministero delle Infrastrutture
Il sistema tranviario su gomma, come già detto, risulta di fatto un sistema innovativo, in quanto esistono ad oggi solo poche installazioni di tale sistema e peraltro sono tutte in esercizio da poco più di un anno; nello specifico, a livello nazionale, il sistema LOHR è in esercizio solo a Padova.
In questa situazione il Ministero non rilascia omologazioni analoghe a quelle, ad esempio, di autobus e/o altri veicoli per trasporto pubblico, che risultano “generali” (l’omologazione vale per tutti i veicoli prodotti dal fabbricante), ma richiede un’omologazione puntuale di ogni singolo veicolo, peraltro provato in esercizio sul proprio percorso. Questa procedura viene seguita da un’apposita Commissione di Sicurezza, istituita dal Ministero dei Trasporti, che segue tutti i lavori e, una volta completato il sistema, effettuerà tutte le necessarie prove prima di concedere il nulla osta all’esercizio commerciale.

 

Assessore Enrico Mingardi

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 20-02-2009 ore 16:42
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