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Risposta - Interpellanza nr. d'ordine 487

da Assessore Enrico Mingardi

Venezia, 21 febbraio 2007
n p.g. ........
 

Al Consigliere comunale Alberto Mazzonetto


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della 0
Ai Presidenti delle Municipalità
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 487 (Nr. di protocollo 64) inviata il 03-08-2006 con oggetto: Disagi ACTV e protesta per le linee di navigazione ad uso esclusivo dei turisti e negate ai veneziani e perché la motonave per il Lido torni alla fermata “della Paglia”.

 

Con riferimento alla interpellanza in oggetto e sentita la Presidenza di ACTV, si comunica quanto segue:

Linee di navigazione
Relativamente alla fornitura dei servizi di navigazione, gli stessi sono quelli concordati con l’Amministrazione Comunale e oggetto del Contratto di servizio in vigore, oltre ad una serie di servizi aggiuntivi di volta in volta programmati secondo le esigenze di mobilità non programmabili.
Per quanto riguarda la manutenzione e la pulizia vengono seguiti i programmi stabiliti per gli interventi ordinari. Si fa fronte ad interventi straordinari in caso di necessità.

Collegamento autobus Asseggiano/Gazzera/Venezia
L’ipotesi di adeguamento del servizio autobus nella zona di Asseggiano / Gazzera, è compresa nella bozza del piano di riorganizzazione della rete urbana di Mestre che è in fase di discussione con il settore Mobilità del Comune di Venezia.
Tale riorganizzazione completa della rete si rende necessaria in quanto sono in fase di avanzamento i due principali progetti che interesseranno in un prossimo futuro il servizio di Trasporto Pubblico Locale: il Sistema Tranviario in ambito urbano e il Servizio Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR) in ambito extraurbano. Inoltre il progressivo spostamento della domanda di trasporto da determinate aree della città (vedi ad esempio la zona industriale di Marghera) verso altre (in primis le nuove zone residenziali e commerciali), lo spostamento dell’ospedale di Mestre, l’aumento della mobilità occasionale e l’emergenza ambientale con i conseguenti interventi di limitazione del traffico, rendono sempre più necessaria una revisione complessiva della rete di trasporto pubblico di Mestre.
Nella prospettiva di presenza in città di un sistema tranviario caratterizzato da elevate frequenza e offerta di posti, la rete autobus sarà riorganizzata prevedendo l’intermodalità autobus-tram per tutti quegli spostamenti che intercettino nel loro percorso i poli di interscambio della la rete tranviaria, e più precisamente la stazione ferroviaria e piazza 27 Ottobre.
I collegamenti per la zona di Asseggiano e Gazzera sono stati quindi progettati secondo il suddetto criterio e prevedono il collegamento con la stazione di Mestre e con piazza 27 Ottobre, entrambi nodi dai quali il collegamento con Venezia sarà garantito con frequenza elevata rispettivamente dal treno e dal tram.
Nel dettaglio, le linee per Asseggiano (denominata nello studio 10A) e per via Brendole-Zelarino (denominata 10B) prevedono 2 corse/ora ciascuna nelle ore di morbida ed un incremento della frequenza a 4 corse/ora nelle fasce orarie di punta.
Il percorso, in parte diverso rispetto a quello delle attuali linee 10 e 11, consente di realizzare il raddoppio del servizio sul tratto di via Asseggiano compreso tra via Gazzera Alta e via Calabria (offrendo quindi 4 corse/ora per Mestre con la frequenza base e 8 corse/ora con la frequenza delle ore di punta). Inoltre è stato ipotizzato un percorso pseudo-circolare che consente di massimizzare i punti di destinazione raggiungibili con le due linee.
Il dettaglio dei percorsi proposti per le due linee è il seguente:
- Linea 10 A: via Brendole – via Perlan – via Mattuglie – via Calucci – via Miranese – via Trento – Stazione FS – via Gozzi – corso del Popolo – piazza 27 Ottobre – via Colombo – via S.Pio X – via Torre Belfredo – via Circonvallazione – via Miranese – via Calucci – via Gazzera Alta – Asseggiano.
- Linea 10 B: Asseggiano – via Gazzera Alta – via Volpi – via Calucci – via Miranese – via Circonvallazione – via Einaudi – via S.Pio X – via Colombo – piazza 27 Ottobre – corso del Popolo – Vempa – stazione FS – via Trento – via Miranese  - via Calucci – via Mattuglie – via Calabria – via Brendole.
Si ribadisce che quanto sopra costituisce il contenuto di una proposta in fase di esame da parte del Comune che dopo una prima messa a punto sarà presentata e discussa con i soggetti istituzionalmente interessati per raccoglierne pareri e indicazioni.

Assicurazione infortuni dipendenti
Per quanto attiene le “aggressioni”, la copertura assicurativa in questi casi (fortunatamente assolutamente limitati sia in termine di numero di eventi, sia per gravità dei medesimi) esiste già ed è assicurata dall’INAIL: si tratta infatti di infortuni sul lavoro a tutti gli effetti, debitamente coperti tanto per gli aspetti economici quanto per quelli di assenza dal lavoro. Nei casi in cui la cosa si riveli necessaria, l’Azienda assicura poi una tutela legale al dipendente. Si tratta di coperture i cui costi gravano evidentemente sul costo complessivo del lavoro (di per sé molto cospicuo, essendo prossimo al valore di due terzi del “fatturato” complessivo dell’Azienda).

Servizi in caso di sciopero
In caso di sciopero, dovendo contemperare il diritto alla mobilità dei cittadini con quello di sciopero dei dipendenti di Actv, i servizi che vengono garantiti per tutta la durata dello sciopero, sono quelli che permettono di mantenere i collegamenti da e per le isole: questa modalità è frutto di un accordo con le organizzazioni sindacali che l’Azienda unilateralmente e nemmeno la Commissione di Garanzia è in grado di modificare. Sarebbe infatti necessario chiedere ad un numero maggiore di dipendenti di non aderire allo sciopero, andando a determinarsi il paradosso di avere più addetti al lavoro piuttosto che in sciopero: è chiaro che un’eventualità del genere trova contrario il sindacato. Per non modificare gli equilibri sarebbe necessario distogliere personale dai servizi da e per le isole (impedendo di fatto ai residenti di muoversi), a beneficio della linea 1 (quando lungo la direttrice Canal Grande è possibile muoversi a piedi).

Lotta all’evasione
L’Azienda ha intrapreso nel 2002 un progetto complessivo di lotta all’evasione tariffaria in entrambi i settori navali ed automobilistico che ha consentito l’abbattimento dell’iniziale evasione “ponderata” (relazionata ai passeggeri trasportati su ciascuna linea), quantificata per la navigazione nel 8,20% e ridotta drasticamente allo 0,71% (luglio 2006) e per il servizio automobilistico, dall’iniziale 9,39% all’attuale 2,69% (luglio 2006).
Sono state inoltre adottate strategie preventive per il servizio navigazione (introduzione dei verificatori di approdo e ripresa del controllo da parte dei marinai, etc.) e per il servizio automobilistico (vendita biglietti a bordo, comunicazione, etc.).
E’ stata inoltre rivista l’attività di gestione delle sanzioni amministrative, introducendo strumenti innovativi per rendere più efficace il recupero del valore dei verbali elevati (solleciti, ricerche anagrafiche, etc.)
A completamento poi di quest’ultima funzione è stato recentemente perfezionato con il Comune di Chioggia (dicembre 2005) e con il Comune di Venezia (luglio 2006) l’affidamento della gestione del contenzioso di competenza degli Enti stessi. Tale nuova attività è stata esplicitamente richiesta dalla nostra Azienda agli Enti affidanti proprio per migliorare l’efficienza di quest’ultimo processo connesso alla riscossione delle sanzioni amministrative. Finora infatti, in accordo con la legge regionale 25/98, l’attività svolta dall’Azienda era limitata alla sola fase “bonaria” (pagamento “volontario” entro 60 giorni) mentre era demandata agli Enti competenti la fase della riscossione coattiva.
Relativamente alla richiesta di fornire i dati in merito alle sanzioni elevate a extracomunitari sprovvisti di titolo di viaggio, sulla base dei dati direttamente estraibili dal nostro sistema, si rappresenta che il totale dei verbali elevati e pagati, negli anni 2002 –2006 è pari a 50.996 su un totale di 167.990 (30.4%) e quello relativo a cittadini non italiani (stranieri), intendendosi per questi ultimi sia quelli appartenenti all’Unione Europea che quelli  extra Unione, è pari a 5.890 su un totale di 28.288 (20.8%).
Si rileva come la campagna di lotta all’evasione abbia inciso sul numero dei verbali elevati. Infatti da ca. 35.000 pezzi del 2002 (anno di inizio della campagna e numero medio annuale che si riscontrava precedentemente) si sono avuti dei picchi nel 2003 e nel 2004 (anni di introduzione delle nuove metodologie di controllo) fino a registrare una progressiva diminuzione negli ultimi due anni. Si rileva altresì che i verbali elevati a stranieri sono più che dimezzati grazie all’introduzione dei verificatori agli approdi. Ormai gli stranieri rappresentano solo un decimo del totale dei nostri evasori.
Con un’analisi ad hoc si è poi fatta un’analisi sul complesso degli stranieri isolando gli “extracomunitari”(e per tali devono intendersi ad es. gli albanesi, gli svizzeri, gli africani, gli americani, i giapponesi e, più in generale, quanti non fanno parte della U.E.).
Si rappresenta quanto emerso, ovvero che, con specifico riferimento al 2005 ed alla prima metà del 2006, i verbali emessi a cittadini “extracomunitari” costituiscono il 22,5% dell’insieme degli “stranieri” verbalizzati. Il valore riferito a questi verbali si attesta a ca. € 23.000 all’anno di cui ca. € 3.000 risulterebbero i riscossi.  
Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.

 

Assessore Enrico Mingardi

 
  1. Alberto Mazzonetto
  2. Archivio atti
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 21-02-2007 ore 00:00
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