da Assessore Pierantonio Belcaro
Venezia, 19 settembre 2006
n p.g. ........
Al Consigliere comunale Saverio Centenaro
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 469 (Nr. di protocollo 58) inviata il 11-07-2006 con oggetto: Realizzazione del nuovo rifugio del cane
In riferimento dell'interpellanza in oggetto, si specifica quanto segue.
Premesse
Le risorse programmate nel bilancio triennale per gli anni 2006, 2007, 2008 stanziano complessivamente per l’intervento € 3.200.000,00; a queste si possono sommare di € 1.833.082,00 a residuo del bilancio 2002. La disponibilità totale è quindi € 5.033.082,00.
Il progetto preliminare d’intervento approvato il 21 febbraio 2001, con D.G. n. 202 comporta un costo di soli lavori pari ad € 5.164.568,99 valore sottostimato) cui si devono aggiungere i costi di esproprio dei 95.450 mq dell’area interessata dal progetto (circa 1.500.000 euro,stima basata sul valore agricolo in ragione della attuale classificazione urbanistica: zona “F Speciale – “Bosco di Mestre ”senza alcun obbligo d’assoggettamento ad esproprio”).
Anche tenendo conto del finanziamento promesso dalla Regione Veneto, il precedente progetto - che prevedeva la realizzazione di un rifugio per cani, un canile sanitario, un canile per ricovero temporaneo a domanda individuale - non trova finanziamento sufficiente nel bilancio di previsione; è stato quindi necessario accantonare il progetto definitivo già predisposto sulla scorta delle indicazioni della D.G. n. 202/2001.
Tenendo conto delle disposizioni della legge regionale n° 60/93 “Tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo” che precisa gli obblighi spettanti agli enti che rivestono competenze in materia di custodia:
- canili sanitari: “i comuni, singoli o associati, d'intesa con le competenti unità locali socio-sanitarie, provvedono al risanamento dei canili sanitari esistenti di cui all'articolo 84 del d.p.r. 8 febbraio 1954, n. 320...(art. 8, comma 1) “la gestione dei canili sanitari è affidata alle Unità locali socio-sanitarie” …( art. 8, comma 3);
- rifugi comunali: “i comuni, singoli o associati, provvedono, altresì, alla costruzione dei rifugi per cani”…. (art. 8, comma 2)
- canili: “la custodia dei cani di proprietà può essere affidata ad operatori privati che dispongano di strutture di ricovero in possesso dell'autorizzazione amministrativa rilasciata dal sindaco e dell'autorizzazione sanitaria rilasciata dall'unità locale socio-sanitaria territorialmente competente”…(art 11)
con D.G. n. 139 del 17.03.2006, cod. I. n°. 10175, è stato approvato un nuovo progetto preliminare in variante per far fronte alle necessità più urgenti (ovvero al ricovero dei cani randagi ed abbandonati raccolti nel territorio del comune) che prevede una spesa di € 3.903.990,51 per la realizzazione di questa struttura, evidentemente prioritaria alla luce di quanto segue:
1. il canile privato di San Giuliano, realizzato dall’Associazione Veneta Zoofila con il concorso del Comune nel 1988 per fornire un ricovero ad un centinaio di animali in tempi precedenti la L.R. 60/93”, versa in una situazione di degrado che consegue al suo sovraffollamento. Il canile/rifugio è privato, è costituito da manufatti precari, vetusti e inadeguati rispetto agli standard stabiliti dalla legge regionale.
2. La sua ubicazione, inoltre, è incompatibile con la vigente strumentazione urbanistica, con lo sviluppo del parco di S. Giuliano (secondo lotto d’intervento), e con la normativa regionale che prescrive la realizzazione dei rifugi in zona “E” (zona agricola).
L’importo di previsto dal nuovo preliminare è di € 3.903.990,51 copre anche la spesa dell’eventuale esproprio sorgendo la struttura del rifugio su un’area di 38.000 mq. di proprietà dell’IRE.
Attività svolte
1. è stata perfezionata la determinazione che assegna la progettazione del nuovo progetto definitivo che deve essere formulato sugli indirizzi della delibera D.G. n. 139/2006.
2. E’ stato effettuato dalla Direzione Patrimonio e PEL, in via preliminare, un incontro con lo istituto. Nella riunione è stata illustrata ai rappresentanti dell’IRE la situazione che, di fatto, può risolversi o con un accordo bonario o con un procedimento di esproprio, previa dichiarazione di pubblica utilità dell’intervento. Da parte dell’IRE, peraltro, si è avanzata ufficiosamente una terza possibilità: ossia un accordo di permuta. L’incontro si è concluso con l’impegno dell’IRE di formalizzare le proprie decisioni nel mese di settembre, con una delibera del Consiglio d’amministrazione.
3. Ai fini dell’acquisizione dell’area sono stati recentemente sollecitati gli Uffici competenti per accelerare al massimo i tempi.
Tempi
Per quanto riguarda la previsione dei tempi ogni ipotesi credibile è subordinata alle decisioni dell’IRE. Ciò premesso si può ritenere che, accelerando al massimo, le fasi della progettazione possano essere contenute in 90 giorni e quelle dell’esecuzione dei lavori in 350 giorni. Pertanto, nella migliore delle ipotesi, il rifugio comunale potrà essere disponibile solo verso la fine del 2008.
Fondi Regionali
La Regione ha da tempo il progetto preliminare del canile rifugio redatto dall’ambiente. Non essendo stati poi adottati i provvedimenti conseguenti dalle precedenti Amministrazioni i primi fondi stanziati sono stati revocati.
Perfezionato l’acquisto dell’area il progetto preliminare approvato, ridimensionato rispetto alla prima ipotesi, sarà nuovamente trasmesso alla Regione Veneto.
Assessore Pierantonio Belcaro
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