da Assessora Mara Rumiz
Venezia, 17 luglio 2006
n p.g. ........
Al Consigliere comunale Giovanni Salviato
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della 0
Al Presidente della Municipalità di Venezia - Murano - Burano
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 463 (Nr. di protocollo 54) inviata il 07-07-2006 con oggetto: Masegni in trachite - pavimentazione Centro Storico di Venezia.
La riqualificazione della pavimentazione pubblica non prevede, di norma, la sostituzione del vecchio con il nuovo. La sostituzione si attua qualora, durante la lavorazione, il masegno vecchio manifesti un irrecuperabile degrado o, a volte, la rottura.
La sostituzione non supera l’8% della superficie pavimentata.
Inoltre, passando dal giunto fugato al giunto unito si rende normalmente necessaria una integrazione ai masegni vecchi con nuovi , al fine di recuperare la superficie risultante dal cemento eliminato.
L’integrazione non supera il 30/40% nelle situazioni peggiori.
La pavimentazione viene così riposizionata, mescolando le vecchie e le nuove pietre secondo criteri estetici condivisi con la Soprintendenza.
Le nuove pietre provengono sempre dalle storiche cave dei Colli Euganei, solo che il Piano Regionale di estrazione indirizza ad utilizzare "vene" diverse da quelle storiche.
In ogni caso, il materiale attuale mantiene qualità fisico-meccaniche molto simili allo storico, con la differenza che il primo viene prodotto con tecniche di industrializzazione, mentre lo storico veniva lavorato a mano e fatto "spurgare" sottoterra per mesi. La differenza si evidenza solo nella finitura e nel colore mentre è assicurata la qualità funzionale.
Le pratiche di intervento, consolidate in questi dieci anni, sono state trascritte in un documento concertato con la Soprintendenza ed applicate negli interventi di salvaguardia della città dalle società del Comune.
Assessora Mara Rumiz
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