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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 1829

da Sindaco Massimo Cacciari

Venezia, 5 novembre 2009
n p.g. 465864
 

Al Consigliere comunale Cesare Campa


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1829 (Nr. di protocollo 97) inviata il 06-10-2009 con oggetto: Verde Pubblico

 

Egregio Consigliere,
in risposta all'interrogazione in oggetto gli uffici competenti comunicano che:
"... l’interrogazione richiama espressamente l’abbattimento di due pioppi in via Spalti e l’abbattimento di alcuni olmi in via Ca’ Rossa (area dell’ITIS Pacinotti).
Circa le piante citate, si riscontra trattarsi di due fattispecie diverse d’intervento: la prima (via Spalti), legata al regime di “sofferenza” in cui gran parte delle piante sono obbligate a vivere in un contesto urbano, con conseguente rischio d’improvviso schianto, mentre nel secondo caso (via Ca’ Rossa) trattasi di abbattimenti correlati all’esecuzione di opere pubbliche d’interesse cittadino.
Si esaminano quindi distintamente le due problematiche.
Abbattimenti di esemplari per pubblica incolumità.
Bisogna innanzitutto precisare che in un ambiente urbano e marcatamente antropizzato, quale quello di Mestre, confusamente cresciuto nel tempo, si vengono spesso a creare situazioni che pongono in sofferenza le singole piante, provocando condizioni di compromissione della vitalità e della stabilità, determinando l’insorgere di un conseguente incontrollato rischio di caduta, quindi con pericolo per la pubblica incolumità.
I modi di crescita, sviluppo e manutenzione dell’ambiente costruito, spesso non in buona simbiosi con il patrimonio verde presente, creano infatti condizioni sfidanti, talvolta oltre il sopportabile, per la buona crescita e stabilità delle piante: le sollecitazioni dovute al traffico, le manomissioni arrecate da interventi stradali, l’invasività di alcuni sottoservizi, il ridotto spazio vitale, ecc… possono causare infatti uno sviluppo atrofico delle radici che non possono più garantire un sufficiente ancoraggio delle piante e portano in sofferenza anche la parte epigea.
Taluni specialisti ritengono poi anche che i fortunali, più frequenti che in passato a causa dei mutamenti climatici, provocano un ulteriore intensificarsi delle sollecitazioni sulle piante stesse. Durante i temporali di agosto e settembre di quest’anno, pur non particolarmente forti, sono stati infatti almeno cinque gli alberi schiantatisi nella terraferma comunale.
L’abbattimento delle piante avviene comunque come azione residuale ed estrema, quando la valutazione di stabilità, compiuta con il metodo V.T.A. (Visual Tree Assessment), che prevede controlli visivi e strumentali, classifica le piante nella classe di maggior rischio (“Classe D – soggetti con rischio di schianto elevatissimo, con inopportunità del tentativo di consolidamento e necessità, in tutti i casi, di abbattimento”).
Il metodo valutativo V.T.A., pur non essendo l’unico teoricamente possibile, è tuttavia quello diffusamente riconosciuto come più affidabile e come tale sempre più largamente utilizzato.
Sono quindi da ascriversi a tale casistica gli abbattimenti dei due pioppi (popolus nigra) avvenuti nei primi mesi dell’anno all’incrocio fra via Spalti e via Cecchini, relativamente a cui è comunque già stato dato riscontro, in quanto oggetto dell’Interrogazione n. 1613 del 24/02/09 dello stesso cons. Campa.
L’impianto sostitutivo è già previsto nell’ambito del Piano reimpianti autunno 2009 – primavera 2010, mediante specie diversa dal populus nigra, attualmente in corso di definizione, vista anche la particolarità del sito d’impianto. Il Piano dei reimpianti verrà nei prossimi giorni sottoposto, per le necessarie osservazioni, anche alle Municipalità.
Abbattimenti di esemplari per esecuzione di opere pubbliche.
Esistono poi anche degli abbattimenti che vengono compiuti per la realizzazione di opere pubbliche d’interesse urbano, possibili in ragione dell’art. 15.2 del “Regolamento comunale per la tutela e la promozione del verde in città”.
Anche in questo caso si tratta principalmente di piante già provate dallo stress urbano più sopra descritto, che in ogni caso avvengono nel minor numero possibile di casi.
Circa il proposto caso di via Ca’ Rossa, si precisa che le piante in questione sono collocate lungo la recinzione di confine dello scoperto di pertinenza dell’ITIS Pacinotti, di proprietà della Provincia.
L’opportunità dell’abbattimento risultava correlata all’esecuzione della pista ciclabile e di interventi di rinnovo/riordino dei sottoservizi, connessi agli interventi di esecuzione del tracciato del tram.
Con PG 395588 del 24/09/09 l’Ufficio Verde Pubblico aveva espresso parere favorevole all’abbattimento di n. 1 olmo, in quanto classificato in classe “D”, di massima pericolosità per la pubblica incolumità, mentre era stato previsto il temporaneo mantenimento (sotto monitoraggio) di ulteriori n. 4 piante (3 olmi e 1 salice), sebbene interessate tutto all’intorno da lavori sui sottoservizi, che tuttavia in corso d’opera la Direzione Lavori ha dovuto abbattere per ragioni di sicurezza.
Con PG 402899 del 29/09/09 è stato inoltre autorizzato l’abbattimento di ulteriori n. 6 alberi (5 olmi e 1 frassino), tutti classificati in classe “D”, di massima pericolosità per la pubblica incolumità, al cui abbattimento si sarebbe comunque dovuto pervenire, a prescindere dai lavori in corso.
Si è altresì prevista la sostituzione con altre specie che, in età matura, possano raggiungere lo stesso sviluppo. "
 Distinti saluti.

 

Sindaco Massimo Cacciari

 
  1. Cesare Campa
  2. Archivio atti
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 05-11-2009 ore 15:31
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