da Assessora Mara Rumiz
Venezia, 29 giugno 2009
n p.g. 2009/274832
Al Consigliere comunale Cesare Campa
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1728 (Nr. di protocollo 61) inviata il 25-05-2009 con oggetto: “Vaschette”
Con riferimento all’interrogazione prot. n. 61 del consigliere Campa, nel confermare che le premesse alla soluzione della situazione di degrado dell’area tra le Vie Pasini, della Fratellanza e Murialdo, detta “Vaschette” sono contenute nell’art. 2 della L.244/2007, emanato in virtù dell’iniziativa virtuosa avviata dall’Amministrazione Comunale e fatta propria dai Parlamentari dell’area veneziana, faccio presente quanto segue:
- Il 3 marzo 2009 è avvenuto il trasferimento da parte del Demanio dello Stato al Comune di Venezia dell’area tra le vie Pasini, della Fratellanza e Murialdo, detta “Vaschette”, in attuazione del disposto dell’art. 2 dalla Legge 28 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), e ciò costituisce titolo e presupposto al concreto inizio della riqualificazione della zona, della quale è conclamato ed evidente lo stato di degrado urbanistico, edilizio e sociale;
- Tale trasferimento è stato preceduto, come previsto dalla succitata norma, dal Bando, emanato dalla Prefettura, rivolto ai cittadini giuliano-dalmati. Sette sono i nuclei familiari utilmente inseriti in graduatoria e a cui verranno assegnati, con procedure in corso di espletamento, alloggi in locazione;
- Con i Profughi Giuliano-Dalmati (con la cui Associazione, peraltro, era stato concordato l’articolo della Finanziaria) abbiamo avviato le trattative per la permuta degli alloggi. L’ipotesi a cui si sta lavorando è il trasferimento di questi cittadini proprietari in alloggi dalle caratteristiche analoghe a quelle in cui abitano. Si sta valutando situazione per situazione, anche al fine di verificare la preferenza per un trasferimento definitivo piuttosto che temporaneo in attesa della ricostruzione delle unità residenziali;
- Definito con l’Assessore Regionale alle Politiche dei Lavori pubblici e dell’Edilizia Residenziale le direttrici dell’intervento, si è messo a punto il protocollo d’Intesa propedeutico all’Accordo di Programma. Tale atto dovrà essere assunto dai rispettivi Organi Istituzionali possibilmente entro il mese di luglio;
- E’ stato istituito un Tavolo di Coordinamento che vede al suo interno i rappresentanti dei diversi Assessorati (Politiche della Residenza, Patrimonio, Urbanistica, Ambiente, Politiche Sociali, LL.PP.Mestre), della Municipalità e della Delegazione di Ca’ Emiliani;
- attraverso una prima fase di coinvolgimento dei soggetti interessati e dei cittadini residenti, è risultato opportuno ed indispensabile promuovere e coinvolgere in un processo di riqualificazione strutturale l’intero ambito sud dell’abitato di Marghera, entro il quale l’area delle Vaschette rappresenta il più rilevante, ma non isolato, picco di degrado;
- tale processo di riqualificazione si attuerà mediante un Programma di Interventi, che interesserà prevalentemente aree ed edifici di proprietà pubblica, al fine di:
· ridefinire e riconnettere gli spazi pubblici alla “città giardino” di Marghera;
· diversificare le funzioni (oggi prevalentemente abitative di tipo ERP) e le classi sociali nella zona;
· prevedere nuovi servizi e di reperire, attraverso la valorizzazione fondiaria, una parte non marginale delle risorse necessarie al finanziamento del Programma;
· manutentare e riqualificare il vasto patrimonio di alloggi pubblici (Comune e A.T.E.R.) presente nell’ambito dell’intervento;
- tale Programma determinerà l’insieme degli interventi, dei servizi, degli operatori e delle risorse necessarie alla completa attuazione del processo di riqualificazione, e costituirà la base di un Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del D.L. 267/2000 tra la Regione Veneto, il Comune e l’A.T.E.R. di Venezia da approvarsi anche agli effetti dell’art. 7 della L.R. 11/2004;
- la riqualificazione dell’intera zona sud di Marghera si configura come un intervento strategico ed ai processi per la sua formazione si prevede il coinvolgimento dei cittadini interessati, secondo le metodologie previste per i “Contratti di Quartiere II” di cui al D.M. II. TT. in data 28 dicembre 2001.
Assessora Mara Rumiz
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