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Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 1256

Venezia, 5 dicembre 2008
 

Al Consigliere comunale Sebastiano Bonzio
Al Sindaco Massimo Cacciari


e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 1256 (Nr. di protocollo 16) inviata il 14-02-2008 con oggetto: A tutela del reparto di ostetricia dell'Ospedale Civile di Venezia e del diritto di manifestare il proprio pensiero: adesso denunciateci tutti! (compreso il Consiglio comunale di Venezia)

 

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 24-11-2008.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

 

BORASO - Presidente del Consiglio:
Bonzio vedo che c’è. In attesa degli altri Consiglieri, Bonzio riguardava la tutela del reparto ostetricia dell'ospedale civile di Venezia e il diritto di manifestare il proprio pensiero “adesso denunciateci tutti”, risale al 14.2.2008. Se il Consigliere Bonzio la riassume che il Sindaco eventualmente…

BONZIO:
… semplice veramente, non… insomma c’è stata questa diatriba relativa al reparto di ostetricia dell'ospedale civile di Venezia che versava in condizioni non propriamente idilliache con alcune situazioni di profonda… che creavano profondo disagio rispetto all'utenza, un’utenza poi particolarmente fragile, come sono le appunto le donne in attesa e questo è stato denunciato sia da un’interrogazione che avevo fatto il… qualche giorno prima, che da raccolte di firme, petizioni che si sono, che sono state animate in città da associazioni, gruppi, “40 per Venezia” tra gli altri eccetera. Alla luce di questa, di questo tipo di attività si apprendeva che il Direttore generale dell'U.L.S.S. minacciava invece che pensare a mettere riparo alle situazioni diciamo di disagio minacciava di ricorrere in via giudiziale per non si capiva bene perché, per che tipo di motivo, probabilmente per perseguire le attività soprattutto i cittadini. L'interpellanza chiedeva, appunto, quanto costerà l'azione promossa dall’U.L.S.S. 12 e quali costi a scapito del servizio e a carico dell'azienda e cosa si intende fare per garantire ai cittadini amministrati da questo Comune i diritti, appunto, costituzionali si sia alla libera manifestazione del pensiero e aggiungo anche quello alla salute. Questo era il contenuto intorno…

BORASO - Presidente del Consiglio:
Bene. Ci vuole la tessera se no non funziona.

CALLIGARO – Capo Gabinetto del Sindaco:
Sebastiano, non ci risulta che sia stata avanzata formale denuncia da alcunché… pronto? Allora non ci risulta che sia stato dato seguito, tra virgolette, alla minaccia di denuncia. Per quanto riguarda la parte dell'interrogazione che richiede se l'Amministrazione intenda tutelare in qualunque sede il diritto alla libera espressione di pensiero e di critica, ovviamente si. E se si concretizzeranno, cosa che non pensiamo, se si concretizzerà un'evoluzione dell'interrogazione nella direzione temuta dal Consigliere Bonzio, sarà cura dell'Amministrazione Comunale approfondire fatti e valutazioni sull'opportunità di un intervento inteso sempre nella direzione della garanzia della massima libertà di espressione. Per quanto riguarda la situazione del reparto di ostetricia, altra questione e ne ragioniamo a parte, anche all'interno delle iniziative che ha promosso l'Amministrazione di confronto sulla situazione dell'ospedale.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 05-12-2008 ore 09:46
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