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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 1485

da Assessore Giuseppe Bortolussi

Venezia, 20 novembre 2008
n p.g. 495798
 

Al Consigliere comunale Giovanni Salviato


e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Al dott. Alessandro Martinini
All'arch.Mario Berti

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1485 (Nr. di protocollo 86) inviata il 23-09-2008 con oggetto: VECCHI NEGOZI DA RIAPRIRE

 

 

Con riferimento all’interrogazione di cui all’oggetto, si fa presente che la dotazione di spazi di servizio funzionali ad integrare le unita’ immobiliari a qualsiasi destinazione, ha innegabilmente registrato nel tempo una evoluzione parallela al miglioramento delle esigenze e sensibilita’, legate alla qualita’ della vita e delle condizioni lavorative.
Gli standards qualitativi attuali rendono irrinunciabili dotazioni un tempo non richieste e la presenza delle stesse e’ inoltre idonea a costituire plus- valore del patrimonio immobiliare.
Analogamente si e’ evoluta la legislazione in materia di dotazioni minime e di standards previsti per l’idoneita’ e l’agibilita’ degli ambienti di lavoro e la vetusta norma, di cui all’art. 61 del vigente Regolamento di Igiene del Comune di Venezia, che prescrive che: “Gli uffici pubblici, i teatri, i cinematografi, le trattorie, le birrerie, i caffè, le osterie e simili devono avere pavimenti impermeabili, essere bene ventilati anche ad ambiente chiuso, ed avere un numero sufficiente di latrine e di orinatoi, le une e gli altri provvisti di acqua e sifone, aerati ed illuminati direttamente dall’esterno, muniti di illuminazione artificiale e tenuti in stato di manutenzione e nettezza” e’ stata integrata da norme di settore, anche di emanazione regionale.
L’art. 33 comma 12 del DPR 626/94: “Tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro” prevede che “I lavoratori devono disporre, in prossimità dei loro posti di lavoro, dei locali di riposo, degli spogliatoi, delle docce, di gabinetti e di lavabi con acqua corrente calda, se necessario, e dotati di mezzi detergenti e per asciugarsi”.
L’art. 2.1 della Circolare Regionale n. 13/97, prescrive, nel dettare requisiti generali degli ambienti di lavoro, che ogni ambiente sia dotato di almeno un w.c. completo di anti w.c. fino a 10 dipendenti compreso il titolare ed i soci.
L’Azienda ULSS 12, Dipartimento di Prevenzione, ufficio SISP (Servizio Igiene e Sanità Pubblica), all’atto di attestare l’idoneita’ igienica di progetti edilizi modificativi o costitutivi di unita’ immobiliari commerciali, prescrive costantemente nel proprio parere, quando si verifichino casi di ambienti non ancora igienicamente adeguati, di dotare i locali di idoneo servizio igienico, completo di anti w.c.
Rimanendo a disposizione per ogni utile chiarimento ed approfondimento, porgo cordiali saluti.

 

Assessore Giuseppe Bortolussi

 
  1. Giovanni Salviato
  2. Archivio atti
  3. punto di vista di
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 20-11-2008 ore 16:37
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