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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 83

da Assessora Mara Rumiz

Venezia, 14 settembre 2005
n p.g. ........
 

Al Consigliere comunale Roberto Turetta


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della Municipalità di Marghera
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 83 (Nr. di protocollo 67) inviata il 08-08-2005 con oggetto: Gestione patrimoniale ed abitativa degli alloggi di via Murialdo e Via Pasini in località "Vaschette"

 

In relazione all'interrogazione di cui all’oggetto, faccio presente che, come giustamente richiamato dal consigliere, la Legge 30.12.2004 n. 311, stabilisce che il trasferimento in proprietà ai Comuni degli alloggi dello Stato individuati dall'art. 2 della legge 1997, n. 449 non riguarda gli alloggi realizzati in favore dei profughi ai sensi dell'art. 18 legge 137/1952.
La disponibilità, già dichiarata dall'Amministrazione Comunale e mai venuta meno, ad accettare il trasferimento dallo Stato degli immobili dell'area delle Vaschette è vanificata dalle disposizioni della legge finanziaria soprarichiamata; in precedenza il Demanio si era opposto al trasferimento individuando nella materia incongruenze legislative ora superate dalle ultime disposizioni.
Se, come sembra, la disposizione legislativa sarà interpretata nel senso che l'acquisto di tali immobili è garantito non solo agli attuali inquilini qualificati come profughi ma anche ai loro congiunti anche se non residenti, risulterebbe piuttosto difficile perseguire l’obiettivo della riqualificazione dell’area attraverso l’abbattimento degli immobili con conseguente individuazione di alloggi alternativi.
In ogni caso, prima di assumere una decisione in merito, è opportuno attendere la fine dell’anno per conoscere l’effettiva consistenza della domanda di acquisto da parte degli aventi diritto.
Trattandosi di alloggi demaniali, gestiti dall’ATER, i dati richiesti non sono in nostro possesso.
Consapevoli della responsabilità politica rispetto ad una situazione di disagio e di degrado e nei limiti all'intervento dovuti al fatto che non siamo nè proprietari nè gestori, abbiamo chiesto un confronto serrato con la proprietà e il gestore per approntare le misure necessarie a garantire quanto meno condizioni di sicurezza agli inquilini, sia in relazione agli immobili che al pesante contesto sociale con cui essi sono costretti a misurarsi.

 

Assessora Mara Rumiz

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 14-09-2005 ore 00:00
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