da Assessore Enrico Mingardi
Venezia, 30 maggio 2007
n p.g. ........
Al Consigliere comunale Giovanni Salviato
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 753 (Nr. di protocollo 44) inviata il 15-02-2007 con oggetto: Pendolari in difficoltà
In merito alla interrogazione in oggetto, si forniscono di seguito i chiarimenti richiesti:
Punto 1
Nel corso del 2006 – dai dati riscontrabili dal nostro servizio di verifica – si rileva una percentuale di evasione assoluta del servizio Actv pari a 1,54%. Da un’analisi campionaria svolta sui documenti sanzionatori elevati si riscontra che oltre il 90% dichiarano una residenza in Italia; il 7,5% una residenza in paesi extracomunitari e il resto in paesi comunitari.
La stessa analisi condotta sulla base della nazionalità ha altresì mostrato che oltre il 60% risulta essere nato in Italia; il 33% è nato in paesi extracomunitari; il resto in paesi comunitari.
Punto 2
Di tutti i documenti sanzionatori emessi nel corso del 2006, alla fine dell’anno risultavano non ancora riscossi n. 20.879 pari al 53,5% di tutte le multe emesse. Di questi documenti sono in corso, da parte degli uffici preposti, una serie di attività (ricerche anagrafiche, solleciti, etc.) utili a rendere quanto più certi possibili i dati contenuti in questi documenti per poter adire alle procedure, ammesse dalla legge, per la riscossione coattiva.
Punto 3
Grazie a tutte queste attività messe in atto dall’Azienda, la percentuale di pagabilità delle multe, riscosse direttamente dall’Azienda, è passata dal 42% del 2005 al 46,5% del 2006. Una statistica sulla percentuale di riscossione sanzioni in riferimento alla nazionalità degli evasori non è al momento disponibile in Azienda. La stessa verrà però elaborata nel corso del corrente anno e i risultati verranno messi a disposizione non appena possibile.
Resta ferma la successiva riscossione delle sanzioni non pagate a mezzo del Comune di Venezia con le procedure dell’ordinanza – ingiunzione.
Questa Amministrazione non intende generalizzare l’obbligo di esibizione di acquisto del titolo di viaggio all’atto della salita a bordo, in quanto tale sistema, peraltro non adottato in tutti gli altri paesi, comporta evidentemente un maggior perditempo alle fermate (utilizzo di una sola porta di accesso, tempi di verifica ed emissione) a danno degli altri utenti a bordo.
E’ invece possibile sperimentare tali iniziative, in forma da studiare, nelle fasce orarie di minor affluenza, serali o notturne nelle quali è prevista già ora la vendita di biglietti a bordo.
Assessore Enrico Mingardi
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