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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 544

da Assessora Laura Fincato

Venezia, 16 novembre 2006
n p.g. ........
 

Al Consigliere comunale Diego Turchetto


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 544 (Nr. di protocollo 100) inviata il 06-10-2006 con oggetto: BONIFICHE TERRENI "VILLAGGIO S.MARCO"

 

In riferimento all'interrogazione in oggetto si precisa quanto segue:

Nell’aprile del 2005, l’Amministrazione comunale, tenuto conto delle risultanze analitiche acquisite con il piano della caratterizzazione dei “Quartieri Aretusa, S. Teodoro, Piazza Canova, Corti Femminili”, ha presentato alla Conferenza dei Servizi competente per i procedimenti di bonifica nell’ambito del Sito di Interesse Nazionale di Porto Marghera presieduta dal Ministero dell’Ambiente a cui fanno capo i procedimenti medesimi, il documento “Esiti del piano della caratterizzazione - progetto di Messa in Sicurezza di Emergenza (Hot-Spot) - Villaggio San Marco”.
Ne è seguito un lungo, complesso ed articolato procedimento che vale la pena riportare, anche se per sommi capi, al fine di rendere evidente il costante impegno della pubblica amministrazione nel conseguire gli obiettivi di risanamento preposti per l’area del Villaggio San Marco:

1. 29.09.2003 la Conferenza dei Servizi decisoria approva il Piano della Caratterizzazione del Villaggio San Marco (verbale prot. 9891/RIBO/DI/B) con alcune prescrizioni.

2. Aprile - Maggio 2004 Vesta spa esegue il PdC approvato.
Tale piano prevede la suddivisione dell’area da caratterizzare in 4 lotti e la realizzazione, in ciascun lotto, di trincee spinte sino alla profondità di 2 m dal p.c., sondaggi spinti a circa 4-5 m dal p.c. e piezometri sia nel riporto che nella prima falda. In fase di esecuzione dell’indagine vengono apportate alcune modifiche in relazione a problematiche legate agli aspetti logistici.
I dati analitici ottenuti dall’esecuzione del Piano della Caratterizzazione hanno evidenziato una situazione di contaminazione tale da suggerire l’adozione di misure atte a ridurre e rimuovere le origini  di una condizione di rischio potenziale ovvero attuare la Messa in Sicurezza.

3. 04.04.2005 Vesta S.p.A. trasmette il documento “Esiti del piano della caratterizzazione - progetto di Messa in Sicurezza di Emergenza (Hot-Spot) - Villaggio San Marco” prot. 10369/BA/rr.
Il documento illustra in sintesi le modalità e i risultati delle operazioni che hanno portato alla acquisizione di tutti i dati oggettivi e alla conoscenza delle caratteristiche qualitative dei terreni che costituiscono il sottosuolo dei vari quartieri; descrive e localizza i fenomeni di inquinamento; suggerisce e motiva gli interventi di bonifica da realizzare in futuro, ne chiarisce i tempi e indica, infine, le modalità esecutive per tutti gli aspetti tecnici delle operazioni d’emergenza (MISE). Il documento, inoltre, rinvia ad un successivo Progetto di Bonifica da presentare nei tempi più solleciti all’attenzione della CdS.

4. 30.12.05 la CdS istruttoria esamina il documento (punto 3 dell’odg) e formula prescrizioni/osservazioni.

5. 20.01.06 (prot. 2039/BA/rr) Vesta trasmette al Ministero dell’Ambiente un documento recante risposte parziali alle prescrizioni di cui al punto 4 e nel quale si impegna a fornire entro il 15.02.06 la documentazione completa.

6. 07.02.06 CdS decisoria nel cui verbale (ricevuto da Vesta il 26.04.06) al diciassettesimo punto all’odg si trova ”Messa in sicurezza di emergenza (rimozione di hot spot) Villaggio San Marco trasmesso da Vesta con nota del 04.04.05 ed acquisito dal Ministero dell’Ambiente al prot. 6764/QdV/DI del 06.04.05 e al ventiduesimo punto “Progetto di Messa in sicurezza di emergenza (rimozione di hot spot) Villaggio San Marco, in risposta alle osservazioni formulate dal Ministero dell’ambiente in sede di CdS istruttoria del 30.12.05 trasmesso da Vesta con nota del 20.01.06 ed acquisito dal Min. dell’ambiente al prot. 2042/QdV/DI del 31.01.06.

7. 14.02.06 (prot. 5274/PP/rr) Vesta trasmette la documentazione integrativa promessa (vedi punto 5).

8. 03.03.06 CdS istruttoria che esamina il documento trasmesso da Vesta il 14/02/06.

9. 22.03.06 (prot.9696) Vesta invia una nota con allegati recante le risposte alle osservazioni/prescrizioni formulate nel corso della CdS istruttoria del 03.03.03.

10. 29.03.06 (prot. 10603) Vesta trasmette una nota nella quale ribadisce la necessità di adottare, come valori di riferimento per la verifica delle pareti e dei fondi scavo di rimozione degli hot spots, valori di concentrazione compresi tra i limiti di colonna A tabella 1 allegato 1 del D.M. 471/99 e 10 volte i limiti di colonna A. Il contenuto della nota è stato preventivamente concordato con Regione, Provincia, ARPAV e Comune di Venezia i quali convengono che l’area oggetto del suddetto intervento presenta una contaminazione diffusa tale per cui il raggiungimento delle concentrazioni previste in colonna A tabella 1 allegato 1 D.M. 471/99 comporterebbe una estensione degli scavi non compatibile con la tipologia dell’intervento stesso (messa in sicurezza di emergenza), e con le problematiche connesse con la fruibilità delle aree da parte dei residenti.

11. 05.04.06 CdS decisoria nel cui verbale (ricevuto da Vesta il 30.05.06) al quarto punto all’odg si discute ”Messa in sicurezza d’emergenza Villaggio San Marco - Integrazioni alle osservazioni formulate dal Ministero dell’Ambiente in sede di CdS istruttoria del 30.12.05” trasmesso da Vesta con nota del 14.02.06 ed acquisito dal Ministero dell’Ambiente al prot. 3409/QdV/DI del 17/02/06.  Il dott. Mascazzini ricorda che il documento in esame è stato discusso anche nella segreteria tecnica tenutasi il 20.03.06; ricorda poi che la Regione Veneto, ha trasmesso in data 30.03.06 una nota acquisita dal ministero dell’ambiente prot. 7116/QdV/DI del 05/04/06 in cui esprime un parere istruttorio congiuntamente a Provincia di Venezia, Comune di Venezia e ARPAV.

12. 20.06.06 (prot. 19839/PP/SB) Vesta trasmette una nota di risposta al verbale della conferenza dei servizi decisoria del 07.02.06.

13. 26.06.06 CdS istruttoria che valuta le risposte alle osservazioni formulate dalla CdS istruttoria del 03.03.06 trasmesse il 22.03.06 ed acquisite dal Ministero dell’Ambiente al prot. 6330/QdV/DI del 27.03.06. In questa sede vengono richiesti chiarimenti in merito alla documentazione inviata da Vesta.

14. 12.07.06 Vesta invia con prot. n. 22296 un una nota di risposta e chiarimenti alle osservazioni/prescrizioni di cui al punto 13.

A valle di questo tortuoso procedimento, tecnici del Comune e di Vesta si sono recati in data 14.09.06 presso la sede del Ministero dell’Ambiente a Roma al fine di verificare, nell’ambito di un incontro tecnico dedicato alla questione, se esistevano i presupposti per poter chiudere il procedimento medesimo e dare finalmente il via ai lavori da tempo previsti. Nell’incontro è stato concordato l’invio di una ennesima nota di precisazioni,  trasmessa al Ministero in data 05.10.2006.
E’ pertanto ragionevole supporre che nell’ambito della prossima conferenza decisoria prevista per il 20 ottobre (in cui, è bene sottolinearlo, non è prevista la partecipazione degli enti locali ovvero, nella fattispecie, del Comune di Venezia), il progetto di messa in sicurezza d’emergenza dei suoli dei Quartieri Aretusa, S. Teodoro, Piazza Canova, Corti Femminili, possa finalmente essere approvato e quindi, sulla base del progetto esecutivo approvato dall’Amministrazione, venir rapidamente realizzato avvalendosi dei fondi appositamente accantonati con la delibera di giunta n. 135/05.

Nel frattempo, vale sempre la pena ricordarlo, altri importanti interventi di risanamento sono stati comunque conclusi nell’area del Villaggio San Marco: la scuola VIII Marzo (bonifica conclusa), l’Asilo Trilli (bonifica conclusa), i campi sportivi di Via Boerio (messa in sicurezza attuata per alcuni hot spot).

Inoltre al momento è in fase di predisposizione il Progetto definitivo di bonifica dei suoli dei Quartieri Aretusa, S. Teodoro, Piazza Canova, Corti Femminili, che sarà trasmesso agli enti competenti entro la fine del corrente anno e la cui realizzazione è economicamente garantita dai fondi accantonati con la predetta delibera.
Vale la pena sottolineare che si tratterebbe del secondo progetto di bonifica di aree residenziali ubicate all’interno di un Sito di Interesse Nazionale mai presentato in Italia (il primo è sempre del Comune di Venezia – Corti Femminili), ed il primo progetto in assoluto predisposto secondo la nuova normativa sulle bonifiche.
All’interno di questo progetto si andranno a valutare, definire e concordare, in alcuni casi per la prima volta, aspetti tecnici ed operativi molto delicati: l’applicabilità del fondo naturale alla situazione di inquinamento diffuso presente nell’area, la modifica dei modelli di analisi del rischio sanitario per l’arsenico in relazione alla sua effettiva biodisponibilità, particolari modalità di intervento in presenza di edifici, le modalità operative da adottare nel caso di possibile intervento in aree di privati cittadini … Questioni che per forza di cose andranno attentamente valutate con gli istituti scientifici (Istituto Superiore di Sanità, Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, …) ed alle quali poi tutto il territorio nazionale potrà fare utile riferimento, con la Municipalità, ...

Entro la fine del 2006 infine si procederà con l’affidamento degli incarichi per la progettazione e l’esecuzione del piano di caratterizzazione di tutte le aree non ancora investigate del Villaggio San Marco, di San Giuliano, di Forte Marghera e della Polveriera Manin. Anche per questi interventi sono già stati opportunamente accantonati i relativi fondi con la DGC 135/05.

Si dovrà inoltre procedere alla bonifica dei già citati campi sportivi di Via Boerio; laddove la proprietà, opportunamente sollecitata, si dimostrerà inerte toccherà al soggetto pubblico, in particolare al Ministero dell’Ambiente (vista la nuova normativa in materia) ovvero al Comune di Venezia se da questi specificatamente delegato, ad intervenire, con apposizione degli opportuni vincoli sul bene. Anche in questo caso il Comune ha previdentemente provveduto ad individuare una specifica fonte di finanziamento.

 

Assessora Laura Fincato

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 16-11-2006 ore 00:00
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