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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 38

da Assessora Laura Fincato

Venezia, 25 luglio 2005
n p.g. ........
 

Al Consigliere comunale Roberto Turetta


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 38 (Nr. di protocollo 33) inviata il 23-06-2005 con oggetto: Interventi di riorganizzazione nodo viario Marghera-Malcontenta e stato di attuazione dell’accordo di programma siglato in data 25/07/2002

 

Con riferimento all'oggetto, si precisa quanto segue:
1)Il 3.12.2004 il Comune di Venezia e Magistrato alle Acque hanno sottoscritto un Accordo di programma dell'area "43 ettari", che regola le modalità di attuazione di interventi di marginamento e messa in sicurezza dell'area per collocarvi un sistema per la gestione delle terre di scavo e dragaggio provenienti dagli interventi di salvaguardia ambientale a Venezia - Porto Marghera
2)Per dar corso a quanto previsto dall'Accordo, l'Amministrazione Comunale ha incontrato più volte i rappresentanti dell'azienda per verificare e definire le modalità di delocalizzazione in area "43 ettari", nella parte affiancata alla società DECAL, anche in ragione della possibile condivisione di alcuni servizi con essa.
E' stata proposta all'azienda la concessione novantanovennale dell'area necessaria - 10/11 ettari - già bonificata; la disponibilità di banchina notevolmente più ampia dell'attuale e direttamente collegata al sito, senza corresponsione di alcun onere e la possibilità di disporre di una porzione del suolo retrobanchina sull'area oggi di proprietà della società, anche in seguito per poterlo collocare autonomamente sul mercato.
L'azienda avrebbe goduto, secondo questa proposta, di una localizzazine in area industriale tale da consentire la prosecuzione dell'esercizio anche in futuro. La localizzazione odierna, infatti, non è compatibile con le previsioni urbanistiche e l'autorizzazione all'esercizio scade nel 2013.
L'azienda ha dichiarato che la disponibilità allo spostamento era condizionata ad una adeguata compensazione per la differenza dell'estensione ( 17 ettari contro 11 ) ed all'accollarsi, da parte dell'Amministrazione, dei costi della realizzazione del nuovo impianto.
La stima di questi, prodotta da una società di ingegneria incaricata dall'azienda, è stata valutata intorno ai 39 milioni di euro.
Non è stato possibile raggiungere una mediazione con l'azienda.
3) sentiti gli uffici, non c'è in previsione alcuna convocazione di apposita conferenza di servizi.

 

Assessora Laura Fincato

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 25-07-2005 ore 00:00
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