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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 202

da Assessore Gianfranco Vecchiato

Venezia, 12 dicembre 2005
n p.g. ........
 

Al Consigliere comunale Alfonso Saetta


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 202 (Nr. di protocollo 163) inviata il 28-11-2005 con oggetto: Grave abuso edilizio al Lido di Venezia in località Terre Perse.

 


Con riferimento ai lavori abusivi in oggetto si comunica quanto segue.

La Questura di Venezia Lido nella notte del 23 ottobre 2005 è intervenuta nella località in oggetto, in concessione alla ditta Tiso Alfredo & Figli, dove erano segnalati lavori edili in corso non autorizzati. La stessa ha provveduto al sequestro preventivo delle opere realizzate, consistenti nella costruzione di due muri perimetrali contrapposti in calcestruzzo armato.

In data 27 ottobre l'Ufficio Ispettivo del Servizio Controllo del Territorio, unitamente alla Polizia Municipale, ha accertato una contravvenzione ai sensi degli articoli 35 e 65 del DPR 380/2001 nonché ai sensi del Decreto Legislativo 42/2004, contestando quanto segue: " Costruzione di due pareti in calcestruzzo armato, contrapposte atte a sostenere una capriata. Le opere sono sostenute da fondazione continua in calcestruzzo. L'abuso è finalizzato alla realizzazione di un magazzino per depositare materiale edile. Dimensioni delle pareti h = massima 5.65, minima 4.70, distanza tra i setti murari mt. 18, superficie coperta ipotizata 342 mq, volume 1769 mc", e proponendo l'emissione dell'ordinanza di sospensione dei lavori a supporto del sequestro della Questura.

In data 28 ottobre il competente Ufficio Atti repressivi del Servizio Sanzioni Amministrative e Contenzioso ha emesso Ordinanza di Sospensione delle opere abusive in corso di esecuzione, e in data 3 novembre è stata inoltre inviata alla Polizia Municipale una nota per l'inoltro della Procura della Repubblica della mancata presentazione del progetto e relativi calcoli delle opere in cemento armato.

Attualmente l'Ufficio Ispettivo del Servizio Controllo del Territorio ha predisposto l'istruttoria relativa alle opere contestate per la richiesta del necessario parere della Commissione regionale di Salvaguardia, al fine dell'emissione della diffida a demolire prevista dall'articolo 35 del DPR 380/2001.

 

Assessore Gianfranco Vecchiato

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 12-12-2005 ore 00:00
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