Premesso che:
• L’assalto al campanile da parte dei Serenissimi, a prescindere dal merito e quindi più o meno censurabile, costituisce parte ineludibile della cronaca e della storia della fine del ’90;
• Come l’Amministrazione Comunale precedente ha deciso di collocare al Museo Correr la statua del tiranno Napoleone, protagonista, complice la nobiltà veneziana della caduta della Serenissima Repubblica;
• La cronaca di questi giorni ricorda che il “Tanko” usato dai Serenissimi per l’”assalto” al Campanile è in deposito giudiziario a Quarto d’Altino e rischia di essere rottamato;
Considerato che:
• Diversissimi e inevitabilmente contrapposti possono essere i giudizi su una vicenda come quella dei serenissimi sia dal punto di vista legale che di opinione pubblica;
• Già i fatti che riguardano l’unificazione nazionale e l’annessione del Veneto al regno d’Italia con un plebiscito decisamente discutibile sono ancora oggetto di diatribe storiche e di diversa natura;
• La volontà di autonomia dei popoli della penisola italica è un principio che la costituzione ha garantito anche se il parlamento l’ha realizzata solo in parte ce con forte ritardo;
Visto che:
• L’azione dei Serenissimi, anche se sbagliata nei metodi e male indirizzata sottende una forte valenza autonomista e libertaria connaturata all’istanza di autodeterminazione di tutti i popoli della terra inclusi quello armeno quello tibetano, del Quebec, quello curdo, quello basco, irlandese e veneto incluso;
Tutto ciò premesso, considerato e visto
Lo scrivente, Alberto Mazzonetto, presidente del Gruppo Consiliare liga Veneta Lega Nord Padania del Comune di Venezia
Interpella
Il Sindaco e l’assessore alla Cultura affinché valutino l’opportunità di:
1. acquisire al Patrimonio Comunale detto “Tanko”;
2. collocare detto “Tanko” in un Museo del centro storico veneziano.
IL CAPOGRUPPO
Alberto Mazzonetto