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Partito Democratico - Il punto di vista di Daniele Comerci

Logo A PROPOSITO DEL BILANCIO DEL CASINO’

 

Abbiamo appreso che il bilancio del 2008 della Casinò SpA chiuderà con “ una perdita di 6/7 milioni di euro” comprensivo del pagamento di un jackpot da circa 3 milioni di euro, un dato sicuramente non positivo ma neppure allarmante. Una perdita che potremmo definirla “tecnica” in quanto esiste una convenzione che “obbliga” di versare al proprietario della casa da gioco (Comune di Venezia ) una cifra di 107 milioni di euro. Tuttavia questo dato, non drammatico, deve indurre ha una seria riflessione sui comportamenti futuri della casa da gioco, relativamente alle sponsorizzazioni, le consulenze, gli acquisti ecc…. ma anche rivedere e ripensare a una più razionale organizzazione del lavoro.
Da questo punto di vista condivido l’analisi fatta in questi giorni dal Presidente Mauro Pizzigati nel sostenere: <<la necessità di minor tavoli a Venezia e più croupier nella sede di Mestre, come pure l’apertura 24 ore su 24 come avviene in Slovenia>>, che in via sperimentale potrebbe esser fatto nei fine settimana. E per quanto riguarda il personale mi pare che la proposta di un prepensionamento anticipato del personale più anziano sia anch’essa da considerare positivamente. Insomma tutta una serie di iniziative che hanno senso economico se vengono considerate e prese tutte insieme, altrimenti sarà inevitabile una ridefinizione della convenzione stessa. Un punto delicato in quanto la convenzione è una entrata essenziale nella predisposizione del Bilancio comunale quindi difficilmente modificabile se non tagliando alcuni servizi alla città, ma è pur vero, che non potremmo esporre contabilmente una delle aziende più importanti del comune.
Perciò le indicazioni fornite dal Presidente del Casinò vanno attentamente valutate, non scordandoci che pesa sulla casa da gioco una sentenza del giudice del lavoro che se fosse confermata in appello avrebbe una ricaduta economica pesantissima, difficilmente sostenibile in questo contesto di congiuntura economica del paese, perciò mi pare opportuno attivare da subito un tavolo concertativo con le rappresentanze sindacali e con la stessa proprietà.

 
 
Pubblicato il 14-01-2009 ore 14:59
Ultima modifica 14-01-2009 ore 14:59
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