Partito Democratico - Il punto di vista di Daniele Comerci

Mai come in questa competizione elettorale l’elezione per il futuro sindaco di Venezia appare così incerta da quando il centrosinistra governa questa città. Questa volta il centrodestra potrebbe centrare il suo più ambizioso obbiettivo strappare una delle città simbolo ancora nelle mai del centrosinistra, forte soprattutto del dato elettorale ottenuto qualche mese fa con la conquista della Provincia di Venezia e dal scontato esito delle regionali. Quindi se anche il Comune di Venezia cadesse in mano al centrodestra l’omologazione politico-amministrattiva diverrebbe totale e perciò assai preoccupante sotto molteplici aspetti. In questa probabile ipotesi le conseguenze politiche che ne scaturirebbero per il centrosinistra sarebbero assai più gravi persino della stessa sconfitta. Si riaprirebbero vecchie ferite non del tutto assorbite e lo stesso Partito Democratico rischierebbe un consistente scompaginamento aumentando ulteriormente la diaspora. Si badi che questa non è fantapolitica perché questo sta già avvenendo malgrado il risultato delle imminenti elezioni. Una ragione in più per non dividerci malgrado le differenze che ci sono nel centrosinistra sul futuro di questa città e sull’operato della giunta uscente. Su quest’ultimo aspetto ci sarebbe molto da dire e da criticare soprattutto coloro che assumono due contraddizioni in una in questa campagna elettorale. Oggi non è il caso di aprire polemiche dannose non fosse altro per non consegnare in un piatto d’argento la città al candidato del centrodestra Renato Brunetta, tuttavia le contraddizioni rimangono indipendentemente dal risultato delle amministrative. Detto questo dobbiamo tutti fare il massimo dello sforzo, in questi ultimi giorni di campagna elettorale, andando a recuperare soprattutto quella parte degli indecisi, che sono molti, che faranno la differenza sia per l’uno che per l’altro schieramento al fine di ottenere la vittoria. Non sottovalutiamo l’avversario Brunetta al di là di quello che va dicendo in questa campagna elettorale il suo appeal è in costante crescita e il risultato della Lega Nord risulterà determinante in caso di una sua vittoria. Nel caso si andasse al ballottaggio cosa assai probabile rischiamo di fare la fine della provincia quindi lo dobbiamo evitare vincendo al primo turno, attenzione poi a quello che di devastante potrebbe succedere, nel caso in cui una parte di elettori scegliessero di fare il voto disgiunto, votare come sindaco Brunetta e votare per la coalizione di centrosinistra. Anche questa un’ipotesi che non va trascurata e che deve preoccuparci ribadendo la totale inutilità e pericolosità nella stabilità sul futuro governo cittadino. L’ultimo aspetto riguarda astensionismo che potrebbe anch’esso pesare enormemente su questa competizione amministrativa anche se e da dire che qui da noi incide indifferentemente su gli entrambi gli schieramenti.