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Partito Democratico - Il punto di vista di Patrizio Berengo

Logo Pensando la viabilità a Mestre

 

Uno dei problemi che quest'amministrazione dovrà cercare di risolvere è senza dubbio il problema del traffico a Mestre.

Il problema si trascina da amministrazione ad amministrazione, sono stati fatti molti studi, sono stati pagati molti soldi ad esperti, ma il problema rimane; non solo, ora sta diventando proprio impossibile girare in macchina a Mestre!

L'Assessore alla mobilità sta con fatica cercando di migliorare la situazione spinta da mille comitati, consiglieri intraprendenti e semplici cittadini, ma, riducendo da una parte, il flusso delle macchine passa da un'altra e il problema per la città non cambia.

Cacciari ha sostenuto giustamente la linea della riduzione delle macchine in centro con l'aumento delle zone pedonali. Parlando con l'Assessore Mingardi ho saputo che è intenzione di quest'amministrazione allargare le zone pedonali (es. Via Mestrina) aumentare le zone della ZTL (Zone a Traffico Limitato) ed aumentare il numero delle telecamere (si parla di 11 nuove postazioni) che sorveglino gli accessi alle zone di traffico limitato.

Se consideriamo Mestre centro (area che va a nord con Carpendo, Via Trezzo e Via San Donà, ad ovest con la Ferrovia, Mestre-Trieste, a sud con la stazione Ferroviaria ed a est con la statale SS 14 San Giuliano-Terraglio) la zona di maggior traffico e quindi d'inquinamento, i cittadini che vivono dentro a queste "mura" sono certamente i cittadini più vessati e sfortunati. Oltre a sopportare il traffico d'attraversamento e di movimento di tutte le periferie e dei comuni vicini, subendo quindi l'inquinamento di altri a casa propria, sono costretti per tutte le limitazioni fatte e che si andranno a fare ad impazzire per portare il bimbo a scuola, per andare e tornare dal lavoro o semplicemente per andare a fare la spesa. Dobbiamo far notare all'amministrazione che, se vengono aumentati i parcheggi in centro (cosa ritenuta giusta), questi parcheggi non debbono essere usati dai cittadini che vivono fuori della zona sopra citata, o perlomeno non alle stesse condizioni economiche. I parcheggi scambiatori, situati in periferia, non vengono usati e lo saranno ancor meno se ci saranno più comodi parcheggi in centro. I cittadini del centro, per esempio, non possono usare la bicicletta per fare la spesa; è difficile con la bici trasportare borse e pacchi.

Molti cittadini che vivono dentro le "mura" sono costretti, per una questione di comodità di parcheggi a fare gli acquisti nei centri commerciali più vicini. In questo modo si perde anche il piacere della passeggiata in centro, del ritrovo con gli amici e dello scambio di idee. In una parola, non si socializza più. Forse la soluzione che ci sentiamo di arrischiare (non si è profeti in patria) è quella di fare di Mestre centro, nella zona sopra descritta una grande ZTL riservata ai residenti. Non ci sarebbe più il traffico di attraversamento, non servirebbero più le targhe alterne; chi non vive in centro dovrà organizzarsi e lasciare le macchine fuori dalle "mura", usando finalmente i parcheggi scambiatori (che sono costati un sacco di soldi e non vengono utilizzati). I mezzi pubblici che dovranno, come ritiene l'Assessore, avere una fermata o il capolinea nel parcheggio scambiatore, verranno finalmente usati.

Questo cambiamento radicale porterebbe ad un utilizzo più razionale dei cittadini della loro città. A tutte le macchine dei residenti potrebbe essere installato un sistema di telerilevamento (vedi Bologna) e ci potrebbero essere dei semplici controlli veloci, così da permettere di ritornare all'utilizzo di Mestre e del centro finalmente ai principali protagonisti: i Mestrini.

  

Patrizio Berengo

Gruppo Consigliare Margherita-Repubblicani Europei

 

 
 
Pubblicato il 10-02-2006 ore 00:00
Ultima modifica 10-01-2009 ore 23:00
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