Italia dei Valori - Il punto di vista di Valerio Lastrucci

            Si sono svolti, nelle scorse settimane, gli esami per essere ammessi alla "Scuola del buon senso" e, come spesso è accaduto, si è verificata una fuga di notizie, la cui talpa era probabilmente all'interno della commissione giudicatrice.

         Sul tema "Razionalizzazione della rete scolastica", proposto agli esaminandi, l'Assessora Miraglia ha presentato nei termini assegnati  3 versioni del progetto, dimostrando notevoli capacità di produzione. La commissione giudicatrice "formata da insegnanti, selezionati fra gli esperti del settore", ha rilevato che la prima versione presentava errori nelle tabelle dei dati di riferimento dei plessi scolastici; la seconda che non aveva tenuto conto delle norme vigenti in quanto gli istituti comprensivi ipotizzati superavano i limiti previsti per Legge; la terza presentava ancora due evidenti errori per un istituto sotto il tetto minimo e un altro molto sopra al tetto massimo previsto.

         La commissione, rammaricata, oltre ad aver colto queste lievi distrazioni nello svolgimento, ritiene che l'obiettivo che è stato posto all'esaminanda non è stato  raggiunto, ma anzi che l'esaminanda è andata purtroppo "fuori tema" perché il suo metodo non porta al raggiungimento degli obiettivi che, per questa commissione, stanno alla base della "scuola del buon senso".

         Considerando comunque che per ognuno di noi gli esami non finiscono mai,  l'impegno profuso e la tenacia dimostrata, la commissione ritiene l'Assessora meritevole di essere esaminata alla prossima sessione di esami, consigliandole come attività di recupero, un'attenta riflessione sul noto proverbio, di non "abbandonare la vecchia strada per la nuova".

Valerio Lastrucci

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