Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Gruppi consiliari > Partito Democratico > Consiglieri comunali > Maria Paola Miatello Petrovich > Il punto di vista di Maria Paola Miatello Petrovich > Il decoro della città: VESTA
Contenuti della pagina

Partito Democratico - Il punto di vista di Maria Paola Miatello Petrovich

Logo Il decoro della città: VESTA

 

Il decoro della città passa attraverso VESTA e una corresponsabilizzazione dei cittadini e dei pubblici esercizi.

 

Si annuncia trionfalmente la raccolta differenziata " porta a porta" da parte di VESTA Spa dimostrando chiaramente di non essersi accorta che il "porta a porta" è ormai finito da anni, sostituito da una raccolta di sacchi di immondizie sparsi per calli, campi e campielli. Sacchi e sacchetti cominciano ad apparire di tardo pomeriggio e aumentando di numero durante la notte, raggiungono il loro apice in tarda mattinata del giorno dopo. Infiorettano la città fino quasi a mezzogiorno, quando la cosiddetta raccolta "porta a porta" è finita. Se c'è uno sciopero o l'acqua alta, si salvi chi può. Niente a che fare con quel sistema per cui il netturbino si annunciava con la sua voce, suonava ai campanelli e le "donne di casa" consegnavano il loro sacco all'operatore. I ritmi di vita , la mobilità, il lavoro delle donne e degli uomini, le attività commerciali, il turismo, l'ammontare incredibile di rifiuti della nostra ricca vita crea la necessità di collocare i rifiuti in ore diversissime fuori dalla propria abitazione.

Per questo VESTA deve rivoluzionare nella città d'acqua il metodo di lavoro prendendo atto di operare in una città che è diventata diversa.

Si suggerisce una raccolta differenziata, dove il cittadino conferisca direttamente i rifiuti in barche -cassonetto movibili, posizionate stabilmente lungo i canali. Tali barche dovrebbero avere requisiti particolari come un design che le inserisca nell'ambiente; essere trasportabili a motore o a traino, una volta pienamente cariche e rimpiazzate con altre; essere possibilmente provviste di uno strumento che si attivi elettricamente tritando il materiale inserito (lattine,carta, plastica,vetro), essere localizzate in modo che siano di servizio a tutta la città e quindi numerose.

Il risparmio con una simile metodologia è intuitivo anche se dovrà essere integrato con altri interventi diversificati.

Per quanto riguarda lo spazzamento, si ritiene opportuno che l'operatore ecologico assuma nuovi compiti come l'asporto anche di materiale organico (topi o colombi morti) insieme con l'estirpazione dell'erba che cresce tra i masegni e gli scalini. Sarà tenuto a fine giro a fare una relazione su tutto ciò che potrebbe essere oggetto di intervento da parte dei Lavori Pubblici come pietre sconnesse o altro e denunciare uno scorretto conferimento di rifiuti da parte di chicchessia.

Tutto ciò accompagnato con un progetto di tutta la città di un rinnovato rapporto di collaborazione con ristoranti e pubblici esercizi, prevedendo anche sconti di TIA o COSAP per chi si presta a servizi particolari ( gabinetti,informazione, pulizia, sicurezza) potrebbe essere un utile strumento per ridare pulizia e decoro alla città.

 
 
Pubblicato il 27-01-2006 ore 00:00
Ultima modifica 10-01-2009 ore 22:53
Stampa