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Gruppo Misto - Il punto di vista di Paolino D'Anna

Logo Cel-Ana e progetto porta Altinate a Mestre

 

Almeno dieci anni di discussioni, progetti vari, hanno attraversato non sempre indenni, Giunta, Consiglio di Venezia e le persone coinvolte nella vicenda del PIRUEA della Torre civica di Mestre.

Le tematiche riguardanti il cosiddetto PIRUEA Torre Cel-Ana e l’acquisizione bonaria dell’edificio Tessar per la liberazione della Torre Civica di Mestre e la riqualificazione ai fini urbanistici, architettonici ed ambientali di un'importante area nel centro di Mestre, sono state al centro, in questi ultimi anni di vari, ampi ed accesi dibattiti nelle sedi consiliari, con valutazioni spesso contrapposte. Ampia convergenza si ha invece nel ritenere importante procedere ad una riqualificazione urbana dell’intera area e di una valorizzazione della città.

Il problema, semmai, è stato posto nell’uso del denaro pubblico e nell’eliminazione del piccolo parco in Via Pio X per lasciar posto alla costruzione di un nuovo edificio da parte della ditta aggiudicatrice.

Tutto cio’ è ormai acqua passata! I lavori sono iniziati e comunque speriamo in tempi brevi vedere qualcosa di buono. Mi sento comunque di esprimere alcune considerazioni sul Progetto di Piazzale Porta Altinate e sulla Convenzione tra Comune e Nova Marghera che fissa le Priorità nell’attuazione dei vari interventi. 

progetto piazza porta Altinate


Dopo aver esaminato attentamente il progetto preliminare di Piazzale Porta Altinate, osservo che la visione dall’alto mostra un disegno equilibrato e nello stesso tempo dinamico ed armonioso; nel disegno si notano una o più forme ad L, che mi piace pensare, ricordino l'iniziale del compatrono di Mestre, San Lorenzo.
L'alberatura a pianta quadrata, posta quasi a ridosso delle probabili fondazioni di una torre del Castelnuovo, fa pensare invece ad una di quelle torri lignee mobili usate negli assedi ai castelli medievali.
Perché tale importante intervento di riqualificazione urbana non si riveli comunque un ulteriore occasione non colta per riscoprire i segni od evocare le suggestioni della città medievale, mi piacerebbe suggerire alcune osservazioni e proposte di integrazioni al suddetto piano quali:

• la rimessa in luce di tutte le fondazioni che emergeranno dai sondaggi in corso e l'introduzione di segni decisi che evochino in modo forte ed inequivocabile la presenza del Castelnuovo attraverso una netta individuazione del tracciato delle mura, efficacemente evidenziate col tratteggio nello stesso progetto;
• la differenziazione delle alberature tra l‘interno e l’esterno dell’area castellana;
• la rievocazione del Fossato Castellano (attraverso una traccia acquea, lapidea o vegetale), elemento indissolubilmente legato alla strategia difensiva delle cinte murarie di pianura ed al paesaggio da esse caratterizzato.

Convenzione tra Comune e Nova Marghera - Priorità nell’attuazione dei vari interventi

Va ricordato che la Convenzione relativa all’attuazione del PIRUEA Torre Cel-Ana, firmata davanti al notaio, stabilisce che la realizzazione dell’edificio nel Parco di Via Pio X (UMI 5) debba avvenire solo dopo:

• la demolizione dell’edificio Cel-Ana;
• la realizzazione della piazzetta a ridosso della porta della Torre dell’Orologio;
• l’esecuzione di interventi di “arredo e di piantumazione di alberature” in tutto Piazzale di Porta Altinate (Art. 3.1 lett. e).

Constatiamo invece, però, che:

• il Parco di Via Pio X è chiuso da circa 6 mesi senza che ne sia stato aperto uno nuovo;
• la Piazzetta a ridosso della Torre potrà essere realizzata non prima di svariati mesi, per i lavori di liberazione della Torre e la relativa demolizione di una parete seicentesca;
• il Parco in Piazzale Altinate è stato solo in piccola parte piantumato, rispetto al progetto in loco affisso, che comprende tutta l’area del Piazzale, non è ancora fruibile.

 

Crediamo quindi sia compito dell’Assessore competente garantire il rispetto delle priorità di ordine temporale nell’attuazione del suddetto PIRUEA, stabilite dalla Convenzione.

Speriamo veramente che gli errori del passato, dovuti all’assenza di un adeguato piano urbanistico sensato, possano essere superati e si possa ritrovare nel tentativo di riqualificazione, ora iniziato, una nuova identità della terraferma che preveda come punti qualificanti, la tutela e la valorizzazione delle testimonianze storiche presenti, nonché la riscoperta della medievale ‘Forma Urbis’ composta dai quattro Nuclei Generatori: Castelvecchio, Castelnuovo, Piazza Maggiore, Piazza Barche.
Lo slogan LA CITTÀ È BELLA possa essere d’auspicio ad una giusta attenzione da parte degli abitanti, ai luoghi e alla storia del loro territorio.

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Pubblicato il 24-04-2009 ore 14:57
Ultima modifica 24-04-2009 ore 15:06
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