Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Gruppi consiliari > Partito Democratico > Consiglieri comunali > Roberto Turetta > Il punto di vista di Roberto Turetta > Settembre Mestrino: forse è meglio cambiare del tutto!
Contenuti della pagina

Partito Democratico - Il punto di vista di Roberto Turetta

Logo Settembre Mestrino: forse è meglio cambiare del tutto!

 

So che dovremmo esserci abituati, ma io mi sorprendo ogni volta che, a Mestre e in terraferma, si trova il pretesto per fare tante polemiche e pochi fatti, specialmente nell'ambito della cultura e dello spettacolo.

Probabilmente, bisognerebbe riordinare le idee e smettere di spacciare, come collante della terraferma, un cartellone, da sagra di campagna, come il cosiddetto "Settembre Mestrino".

Partiamo da una considerazione politica.

Bisogna riconoscere che Marghera non è Mestre, così come non lo è Favaro e nemmeno lo sono Chirignago e Zelarino. Ma non può essere che, pur di avere qualche spicciolo, queste Municipalità siano costrette ad inventarsi di far parte di un cartellone solo perchè le manifestazioni autunnali - che comunque, bene o male, organizzerebbero ugualmente - devono essere riconosciute come parte integrante del "Settembre Mestrino". Tanto più se, come è accaduto, l'Amministrazione Comunale sceglie che, a coordinare un tavolo, non sia più il Prosindaco (ruolo che non esiste più), ma la Municipalità di Mestre Centro, mettendo, per forza di cose, le Municipalità una contro le altre.

Bisogna darci un taglio. Anche se qualcuno potrebbe dire che, il prossimo anno, si farà diversamente perchè esiste un nuovo Assessore che è anche coordinatrice delle politiche per la terraferma e forse si pensa che potrebbe rimettere tutti, intorno al tavolo, con pari dignità. Io non ci credo, anche perchè ogni esperienza diventa "consolidato storico" e togliere vizi di fondo su questa modalità di gestione, specie in calo di risorse, potrebbe rivelarsi un gioco autolesionista. Perciò, bando alle ipocrisie, si scriva a bilancio nei centri di costo della sola Municipalità di Mestre Centro la voce "Settembre Mestrino" e ci sia un adeguato "conguaglio", per le voci delle stagioni autunnali delle altre Municipalità di terraferma, ma smettiamola con la farsa che tutto deve essere "Settembre Mestrino".

Ma riordiniamo le idee anche nel merito di questo "Settembre Mestrino".

Se deve restare un mix di attività culturali e di attività commerciali-ricreative, ha ragione Gianfranco Bettin e va lasciato nel caos in cui è. Sinceramente io penso che Mestre abbia dimostrato, con le stagioni del Toniolo ed il successo di alcune manifestazioni estive, ad esempio, che non ha alcun timore reverenziale o senso di inferiorità nel "fare pubblico". Anzi. Ha dimostrato di saperlo anche calamitare da altre città questo benedetto pubblico: per cui non sarebbe male se cominciasse a caratterizzare il "Settembre Mestrino" con eventi culturali adeguati ad una città che ambisce ad essere il laboratorio creativo del contemporaneo, rispetto a quello che c'è in Centro Storico.

Questo non significa promuovere per forza appuntamenti da grande massa di pubblico (anche perchè, al primo flop, si riaprirebbe la bagarre delle polemiche!), ma neppure gettare alle ortiche le ambizioni, legittime, di diventare una città che fa tendenza, condannando Mestre a considerare evento dell'anno il "Festival Show di Radio Birikina". Manifestazione, questa, che ha piena dignità di esistere e di trovare spazio a Mestre, ma, a prescindere da quello che costa, confrontata con altre manifestazioni, fa sì che Mestre si ritrovi a confrontarsi unicamente con Marostica e Noale (per altro bellissime cittadine di provincia), quando, a quattro chilometri di ponte (sigh) c'è Venezia.

 

 

 

Roberto Turetta

Presidente VI Commissione Consiliare

Cultura- Turismo- Cittadinanza delle Donne

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E poi, per evitare polemiche, si è pure capaci di non ospitare per un solo giorno il festival Coca Cola di MTV che trasloca al faro di Jesolo, come se là non ci fossero problemi di parcheggio e viabilità. Eh già, ma andate voi a dirglielo all'Amministrazione Comunale di Venezia che, a volte, basta organizzarsi? E, forse, basta voler fare le cose, senza viverle per forza solamente come fonti di rotture di scatole!

 
 
Pubblicato il 01-09-2006 ore 00:00
Ultima modifica 10-01-2009 ore 23:50
Stampa