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Partito Democratico - Il punto di vista di Roberto Turetta

Logo Regione Veneto e Comune di Venezia: basta polemiche sulla Biennale Teatro per nascondere la mancanza di volontà nel rilancio delle attività culturali, si cominci a mettere in rete risorse e capacità

 

La strana polemica innescata dal Presidente Galan e dal suo portavoce Miracco sul ritiro del contributo di 300.000 euro alla Biennale Teatro da parte della Regione Veneto merita alcune riflessioni.

Innanzitutto va analizzata la causa del provvedimento: trovare come causale la partecipazione del direttore Maurizio Scaparro ad un'iniziativa di campagna elettorale dei DS sui tagli al Fus e sulle proposte di rilancio delle politiche culturali nazionali oltre a rappresentare un atto di rappresaglia verso un professionista e la sua libertà costituisce una autentica anomalia amministrativa. Quando un'amministrazione pubblica prende un impegno -in questo caso la Regione Veneto con la Biennale - risulta quanto mai improprio che ci si sottragga allo stesso impegno per un motivo "personale": da sempre gli atti delle amministrazioni, pur essendo pensati e realizzati da persone, prescindono dalle simpatie e/o antipatie delle persone stesse che sono chiamate a rappresentare o a dirigere gli enti stessi. Tanto più se l'impegno non risultava atto dovuto ma condivisione, nel merito, del progetto culturale ed amministrativo proposto dalla Biennale e dal Direttore Artistico della Sezione Teatro!

Quindi vanno valutate le conseguenze: togliere 300.000 euro alla Biennale Teatro può avere come conseguenza la penalizzazione per quelle figure professionali (attori, registi, costumisti, ecc,) che con il teatro ci campano e che, in base alla programmazione ed agli impegni siglati con la Biennale hanno messo in cantiere produzioni e quant'altro necessario. Sicuramente, aldilà degli articoli sui giornali e del dibattito che ne è scaturito, non penso ci saranno conseguenze per il maestro Scaparro o per qualche altro direttore di settore. Per cui se l'intento è di usare un pretesto politico per colpire dei lavoratori penso che in questo caso si riuscirebbe unicamente a sublimare la perversione della politica amministrativa.

Infine una riflessione sul battibecco e le considerazioni sugli impegni economici della Regione Veneto e del Comune di Venezia sulla cultura: ho letto sui giornali battute e considerazione da due enti che, pur non raggiungendo la gravità degli atti commessi dal governo uscente, non possono certamente dire di avere la coscienza a posto su gli impegni di risorse e di energie umane e politiche richieste dalla cultura. In realtà con questa polemica Comune di Venezia e Regione Veneto hanno trovato la foglia di fico per nascondere la vergogna di non fare abbastanza su questo settore da qualche anno a questa parte. Ritengo che per Venezia le risorse che mettono a bilancio queste due amministrazioni (ma ci metterei assieme a pieno titolo anche la Provincia di Venezia) siano inadeguate, specie se si considera anche la risorsa cultura come volano dell'economia cittadina dove il turismo e la fruizione culturale ne sono elementi fondanti. Insomma spero che anche gli enti locali comincino a ravvedersi e a considerare la necessaria attenzione che merita la cultura: come risorsa sociale ma soprattutto come potenzialità economica di una città che nei fatti ha nel turismo (e quindi anche nel turismo culturale) una risorsa fondamentale. Perchè sicuramente devono dare di più i privati ma gli Enti Locali comincino almeno a dare segnali positivi all'unisono.

Spero che il Governatore Galan si ravveda su questa decisione: perché questa decisione non farebbe bene a nessuno. Lo sviluppo delle politiche culturali ha bisogno di aperture e di confronto, di mettere in rete i diversi enti e non di creare barricate. Altrimenti oltre a mettere in difficoltà un delicato sistema di produzione quale è quello della cultura e dello spettacolo rischiamo anche di fallire ed anziché agire da uomini di cultura si andrebbe ad operare da semplici saccenti.

 
 
Pubblicato il 20-04-2006 ore 00:00
Ultima modifica 10-01-2009 ore 23:45
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