II Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Arsenale di Venezia S.p.A.: situazione societaria

Verbale

Il Presidente FILIPPINI alle ore 11.10, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

D’AGOSTINO: Illustra com’è composta e quali sono le finalità della società Arsenale di Venezia S.p.A.. Sono presenti in questa società tensioni, ambizioni, desideri diversi: questo rispecchia i diversi obiettivi che hanno i soggetti che vi partecipano. L’Arsenale è un bene della città e la città deve decidere su questo bene. Illustra con l’ausilio di slides videoproiettate come sono divisi gli spazi dell’Arsenale e delle zone attigue, quali sono i progetti per i vari spazi e a che punto della realizzazione delle opere si è. Illustra dettagliatamente, sempre avvalendosi di slides videoproiettate, il piano particolareggiato dell’Arsenale.

REATO: Alla competente Commissione Consiliare non è mai arrivato il bilancio della società Arsenale. Vorrebbe essere informato sul bilancio di previsione e sul consultivo 2007 di questa società.

D’AGOSTINO: Il bilancio come da prassi è negli uffici comunali preposti; è depositato. Illustra le varie concessioni che interessano l’Arsenale. Illustra gli interventi fatti dal Magistrato alle Acque previo accordi con il Comune e con fondi di Legge Speciale. Illustra le varie destinazioni delle tese dell’Arsenale. Con slides videoproiettate illustra più dettagliatamente i vari progetti localizzati nell’Arsenale, compreso quello di un ponte di collegamento. Illustra come sono distribuiti i finanziamenti all’Arsenale.

FILIPPINI: Chiede quali sono le tempiste che riguardano l’Arsenale, ovvero i tempi di realizzazione delle opere.

D’AGOSTINO: La parte nord nel giro di 3-4 anni potrebbe essere recuperata.

CONTE: Entro 3-4 anni cosa succede all’Arsenale?

FILIPPINI: Quali sono i tipi di edilizia abitativa all’Arsenale?

D’AGOSTINO: La Celestia è il primo progetto che potrebbe partire previo accordo con il Demanio. S’Elena può dare più soddisfazioni anche per possibili usi vari delle aree: si prevedono 200-250 alloggi. I tempi di S. Elena dipendono dal trasferimento del cantiere Actv al Tronchetto, cosa che dovrebbe avvenire in 3-5 anni.

MAZZONETTO: Come la Biennale userà gli spazi dell’Arsenale? Qual è il futuro del Museo del Mare? Esprime la sua preoccupazione sulle politiche residenziali perché non si privilegino i ricchi che vengono da fuori a discapito dei veneziani.

TOSO: Non sapeva che la società Arsenale si occupasse di tre aree destinate alle politiche residenziali. Vorrebbe capire sino a dove arriva lo studio di fattibilità della società Arsenale. Chiede come Arsenale si rapporterà con le Commissioni e le Municipalità. Rimane perplesso sul progetto del nuovo ponte di collegamento con l’Arsenale per il quale ora si parla di intradosso di 3 metri, mentre Toso ricorda un valore di 2,2 metri. Ha dubbi sull’accessibilità di questo ponte. Chiede se l’area Actv all’Arsenale è quella destinata al rimessaggio delle grandi navi.

BERENGO: Chiede perché la società Arsenale non ha fatto degli studi idraulici sul Mose per utilizzare questi studi come un’attrazione culturale di stampo turistico-tecnologico.

Alle ore 12.30 esce il Cons. Borghello.

D’AGOSTINO: L’accordo Demanio-Comune-Marina Militare entro il 31-10-2008 definirà i beni da trasferire. Tutto ciò che viene dimesso dalla Marina passa al Demanio. L’accordo che si può fare con la Biennale può avere dei costi politico-strutturali e su questo può esprimersi la città. Nel piano direttore si prevede nell’area ex sommergibilisti una grande struttura ricettiva. Le tre aree residenziali sono aree demaniali: l’incarico della società Arsenale è lo studio di fattibilità di queste operazioni. Il progetto del ponte di collegamento è stato fatto sottoponendolo all’attenzione del competente ufficio comunale.

TOSO: Uno dei grossi problemi dell’Arsenale è che l’accesso avviene con dei ponti insormontabili per i portatori di handicap. Questo è un problema da porsi, quello dell’accessibilità. E questo vale anche per il nuovo ponte in progetto.

CONTE: Per chiedere al Demanio di fare case per i veneziani bisogna essere credibili. Si augura che venga acquisita l’autorevolezza del Comune puntando al social housing. Ricorda un episodio riferito agli appartamenti dell’ex Junghans per il quale sembra che pochi di questi immobili siano finiti a chi ha redditi bassi. Si invita a fare appartamenti per il popolo ma poi finiscono ai nobili. Dice che società sportiva Venezia Verticale potrebbe trovare una parete attrezzata per l’arrampicata proprio all’Arsenale.

REATO: La costituzione della società Arsenale è stata strategicamente utile. L’obiettivo è il recupero dell’Arsenale e il giudizio su questo è positivo. E’ stupito sui tempi che impiegherebbe Actv per portare il cantiere al Tronchetto: a suo dire i 3-5 anni non coincidono con quanto è stato illustrato a suo tempo. Dal punto di vista patrimoniale con il Demanio in che posizione si è?

BONZIO: L’Arsenale è un’area strategica per la città, punto di unione tra il Demanio e il Comune. Oggi non è presente un rappresentante della Giunta. Non si è mai riusciti ad aver su questi temi un confronto con l’Assessore alla Pianificazione Strategica. Vorrebbe capire che ruolo riveste il turismo sull’Arsenale.

D’AGOSTINO: Per Venezia Verticale la soluzione esiste e l’ho presentata all’Assessore competente. Chiarisce e puntualizza la cronistoria della questione case ex Junghans. Spiega poi che il problema della residenza è collegato al rapporto costi/benefici. Quello dell’ex Junghans è un accordo tra privati di natura privatistica.

Il Presidente FILIPPINI parlerà con la X^ Commissione per quanto sollevato al riguardo della pianificazione strategica. Esaurito l’ordine del giorno, dichiara conclusa la seduta alle ore 13.15.

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