Seduta del 23-04-2008 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Maria Paola Miatello Petrovich, Michele Mognato, Fabio Muscardin, Carlo Pagan, Fabio Toffanin, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Bruno Filippini, Anna Gandini, Maria Paola Miatello Petrovich, Carlo Pagan, Fabio Toffanin, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Daniele Comerci (sostituisce Fabio Muscardin), Franco Conte (sostituisce Franco Ferrari), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Vittorio Pepe (sostituisce Diego Turchetto)
Altri presenti: Assessore Giuseppe Bortolussi, Direttore Renato Andreazza, Direttore Alessandro Martinini, Direttore Giulio Gidoni, Segretario Generale Rita Carcò, Funzionaria Sabrina Zancarello, Funzionario Paolo Zortea, Municipalità di Venezia Marina Dragotto
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.15, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CHINELLATO ricorda ai componenti della commissione che ieri si è provveduto a fare una modifica urgente della convocazione per inserire all’ordine del giorno la proposta di deliberazione di iniziativa del consigliere Sebastiano Bonzio. Ricorda che sempre ieri si è svolta la discussione al TAR della richiesta di sospensiva dell’ordinanza del Sindaco fatta da 12 operatori commerciali, il cui esito sarà illustrato dall’Avvocato Civico. Aggiunge che rispetto alla precedente riunione di commissione è stato distribuito a tutti i commissari, l’emendamento della Giunta Comunale sul posizionamento dei banchetti di souvenir in accordo con la Sopraintendenza, ricordando che anche se non necessario è stato richiesto un parere alla Municipalità. Chiede chiarimenti alla Segreteria Generale sul corretto iter da seguire per la proposta di deliberazione di iniziativa consiliare, e nello specifico in merito al parere della Municipalità di Venezia e alle associazioni di categoria e dei consumatori.
GIDONI legge l’ordinanza del TAR del Veneto che ha negato la sospensiva ai ricorrenti sull’ordinanza del Sindaco di Venezia che impone dal 30 Aprile 2008 il divieto di somministrazione diretta di cibo ai colombi anche nell’area Marciana, ampliando così il divieto già esistente nel resto della città. Aggiunge a titolo informativo che la percentuale di vittorie presso il TAR e/o il Consiglio di Stato, da parte dell’Avvocatura Civica del Comune di Venezia è pari a circa il 65%
BORTOLUSSI auspica che anche la futura sentenza di merito sia nella stessa direzione, ovvero che devono prevalere gli interessi pubblici perseguiti dall’Amministrazione Comunale in riferimento alla salute dei cittadini e alla conservazione dei monumenti.
GIDONI ricorda che nell’udienza del 22 Aprile u.s. è stato anche comunicato che gli uffici hanno provveduto ad avviare il procedimento di revoca del provvedimento, data la scadenza temporale del 30 Aprile. Lo stesso TAR ha scritto nell’ordinanza che “resta salvo il diritto all’indennizzo di ogni avente diritto in relazione all’assunzione degli atti di competenza del Comune”, ricordando a tal fine la Legge 241 / 90 all’articolo 21 / quinquies che prevede l’indennizzo senza determinarne una connotazione fissa.
CHINELLATO aggiunge che ieri si è discusso dell’ordinanza sospensiva, mentre per il giudizio definitivo di merito bisogna attendere i relativi tempi del TAR salvo che venga presentata un’istanza di prelievo da parte dei ricorrenti per velocizzare l’iter.
BARATELLO ritiene che il concetto di indennizzo possa assumere diverse interpretazioni, non strettamente legate al solo concetto economico, e che è competenza del Consiglio Comunale stabilire i criteri per poi farli applicare. Ricorda che l’Amministrazione Comunale deve perseguire come interesse, la pubblica utilità e che quindi deve attuare tutti quei provvedimenti che ne permettano il suo raggiungimento. Suggerisce che la proposta di deliberazione sia modificata prevedendo che sia inserito il criterio generico dell’indennizzo, e permettendo così all’Amministrazione Comunale la massima autonomia per contrattarlo e determinarne l’esatta tipologia.
CHINELLATO ricorda che la conferenza dei capigruppo ha stabilito di iscrivere all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di lunedì prossimo entrambe le proposte di deliberazione con la dicitura “all’esame della IX Commissione Consiliare”.
MAZZONETTO non condivide le dichiarazioni del consigliere Baratello, ritenendo che l’azione dell’Amministrazione Comunale non è stata efficace per risolvere il problema dei colombi. Ricorda che il divieto è già esistente nelle altre zone della città, ma non è applicato vista l’esiguità delle sanzioni emanate. Interviene in merito alla possibilità di revoca della licenza commerciale così come stabilito dalle normative nazionali.
GIDONI spiega i principi stabiliti nella Legge 241 / 90 in merito alla revoca del provvedimento per sopravenuti motivi di pubblico interesse, e quindi la previsione dell’indennizzo a favore dei soggetti pregiudiziati. Argomenta in merito alla questione di congruità dell’indennizzo, e alla possibilità che, qualora i soggetti non accettino la proposta dell’Amministrazione Comunale, sia il giudice a determinarne l’ammontare e la tipologia.
CACCIA afferma che l’emendamento presentato dalla Giunta Comunale non è corrispondente alle indicazioni fornite dalla commissione consiliare nel corso della precedente riunione, chiedendo, in merito all’ordine dei lavori, che sia illustrato l’emendamento della Giunta. Deposita presso la segreteria della Commissione Consiliare una proposta di emendamento per la modifica della proposta di deliberazione prevedendo la revoca delle autorizzazioni in base all’art. 21 quinquies della Legge 241/90. Ritiene che il Consiglio Comunale debba esercitare le funzioni di indirizzo e di controllo, dando mandato all’Amministrazione Comunale di negoziare in merito alla tipologia dell’indennizzo.
BORTOLUSSI illustra l’emendamento approvato dalla Giunta Comunale nella seduta del 18 Aprile 2008, relativo all’istituzione di nr. 10 posteggi isolati nelle aree individuare nelle planimetrie allegate in accordo con la Sopraintendenza, alla modifica dei Regolamenti per il Mercato Turistico Giornaliero – Area Marciana e Mercato Turistico del Tronchetto. Precisa che nell’emendamento sono individuate le aree, mentre l’esatto posizionamento dei banchetti sarà demandato agli uffici tecnici, e che tutti i banchetti saranno del tipo amovibile. Aggiunge che domani si svolgerà una riunione con le categorie economiche e con i rappresentanti delle associazioni dei consumatori, per illustrargli l’emendamento proposto dalla Giunta. Ribadisce il concetto che per la Giunta Comunale, l’indennizzo è il rilascio di un nuovo banchetto per la vendita di souvenir, anche perché come Amministrazione Comunale bisogna tutelare il lavoro degli stessi operatori economici. Aggiunge che in futuro bisogna puntare a realizzare delle aree mercatali in alcune zone di Venezia come ad esempio Piazzale Roma o la Stazione, sull’esempio della realizzazione fatta per i Giardini Reali a San Marco.
Alle ore 16.00 esce il consigliere Franco Conte; alle ore 16.10 esce il consigliere Ivano Berto.
CACCIA chiede se è disponibile la lettera della Sopraintendenza BAPPSAE con la quale l’Amministrazione Comunale aveva concordato l’individuazione delle diverse aree. In merito alla previsione di posizionamento di 2 posteggi alle Zattere, ricorda che l’Autorità Portuale ha un progetto di diportistica di lusso nella zona.
SPERANZON interviene in merito all’ordine dei lavori, affermando che va bene esaminare gli emendamenti, ma che il Consiglio Comunale è sovrano per la loro approvazione, e che ogni singolo consigliere può presentarli direttamente in aula.
CHINELLATO ricorda che oggi vengono esaminati soltanto gli emendamenti già presentati, e che ogni consigliere comunale può presentarli anche durante la relativa seduta del Consiglio Comunale. Ricorda che nella precedente riunione era stata formulata la richiesta per sapere fino a che punto un consigliere comunale poteva emendare una proposta di deliberazione, senza, di fatto, stravolgerne il contenuto iniziare proposto dalla Giunta Comunale, o se era preferibile formulare una nuova proposta di deliberazione.
BONZIO segnala che sia la proposta di emendamento del consigliere Caccia che la sua proposta di deliberazione sono simili nel contenuto, e che l’aveva formulata sulla scorta della precedente riunione ritenendo preferibile una nuova deliberazione rispetto ad un emendamento generale di modifica dell’intero impianto deliberativo. Aggiunge che la conferenza dei capigruppo ha iscritto entrambe le proposte di deliberazione al prossimo consiglio comunale con la dicitura “all’esame della competente commissione consiliare”.
CACCIA illustra l’emendamento presentato, ricordando che l’ordinanza che prevede il divieto di somministrazione di cibo ai colombi entrerà in vigore il 30 Aprile. Segnala che la stessa prevede il divieto di somministrazione di grano ai colombi e non la vendita, con la conseguenza che gli operatori potrebbero svolgere la loro attività salvo il fatto che chi da mangiare ai colombi potrebbe essere multato. Annuncia che verrà presentata in Consiglio Comunale una mozione per invitare la Giunta Comunale a far si che l’indennizzo non sia corrisposto con la concessione di una nuova licenza per la vendita di souvenir.
BONZIO illustra la proposta di deliberazione, che è stata formulata facendo proprie le richieste e le sollecitazioni di diversi cittadini oltre che le precise indicazioni della Municipalità di Venezia Centro Storico. Ricorda che nella proposta di deliberazione è prevista la revoca del provvedimento in base alla Legge 241 / 90 e la conseguente modifica al Regolamento per l’area Marciana, riducendo il numero di licenze e di posteggi.
CARCO’ argomenta in merito alle proposte di deliberazione della Giunta Comunale e del consigliere Bonzio, segnalando che la prima era stata predisposta anche in riferimento alla Legge Regionale 10, e quindi prevedendo il trasferimento in posteggi isolati. Spiega invece che sia la proposta di emendamento che di deliberazione consigliare fanno riferimento alla Legge 241 / 90 e quindi al concetto di revoca del provvedimento per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ed indennizzo per i soggetti direttamente interessati.
CACCIA chiede di avere un parere scritto da parte della Segreteria Generale in merito all’emendamento presentato per la modifica della proposta di deliberazione della Giunta Comunale, in quanto la modifica ai regolamenti è di competenza del Consiglio Comunale ed inizialmente non era previsto tale adeguamento.
BORTOLUSSI spiega che l’indennizzo è previsto nella Legge 241 / 90 sul procedimento amministrativo, mentre in materia di commercio è competente la Regione che ha emanato la Legge 10 / 2001. Ricorda a tal punto che il Consiglio Comunale ha approvato a Giugno 2007 la proposta di deliberazione relativa al Piano del Commercio su Aree Pubbliche. Aggiunge che in Giunta Comunale in merito alla questione si sono svolte delle discussioni, ma che la soluzione ritenuta più ottimale è la concessione di nuove licenze di souvenir, ricordando che l’Amministrazione Comunale deve tutelare tutti i lavoratori.
MIATELLO esprime il suo rammarico per la mancata concessione da parte del TAR della sospensiva nei confronti dell’ordinanza del Sindaco che, a suo giudizio, era stata mal formulata. Ritiene che per il decoro della città non si debbano spostare dei banchetti dalla zona di Piazza San Marco per posizionarli in tutta il centro storico.
BERENGO condivide l’emendamento del consigliere Caccia, perché ritiene che così facendo l’Amministrazione Comunale ha più margine di trattativa e manovra con gli operatori economici sulla tipologia di indennizzo. Ritiene che concedere dei nuovi posteggi in alcune zone della città, dove ad esempio attualmente non ne esistono, creerebbe dei maggiori problemi anche agli stessi cittadini.
Alle ore 16.45 esce il consigliere Alfonso Saetta.
MAZZONETTO ritiene che discutere di revoca di licenze e/o di trasferimenti e cambi merceologici di posteggi siano due discorsi diversi, e che l’emendamento del consigliere Caccia modifica completamente la proposta di deliberazione originaria. Segnala che prevedere ad esempio dei posteggi nella zona delle Zattere modificherebbe sostanzialmente l’attuale sky line della zona, e quindi ritiene preferibile prevedere l’indennizzo monetario.
GIDONI precisa che la Legge non prevede che l’indennizzo sia esclusivamente di tipo monetario, e che attualmente non esiste nessun riferimento precedente in materia. A titolo di esempio l’indennizzo proposto dalla Giunta Comunale è lo spostamento del banchetto e il relativo cambio merceologico. Spiega la distinzione di ruoli tra il Consiglio Comunale e l’Amministrazione Comunale, e le relative scelte di valutazione del contenuto migliore della deliberazione in considerazione dell’interesse della collettività.
BARATELLO afferma che, la proposta di deliberazione necessitava di precisi emendamenti da formulare sulla scorta delle chiare indicazioni date dai consiglieri comunali nelle precedenti riunioni. Argomenta in merito alla necessità di una razionalizzazione dei banchetti esistenti nel centro storico di Venezia in riferimento alla proposta di emendamento della Giunta Comunale di istituirne di nuovi. Ritiene che la deliberazione debba essere approvata con la sola indicazione generica dell’indennizzo, dando così mandato alla Giunta per la sua determinazione.
Alle ore 17.00 esce il consigliere Giacomo Guzzo.
BONZIO interviene in merito alla rigidità della proposta di deliberazione e alla possibilità di modifiche; aggiunge che, se il Consiglio Comunale approverà l’emendamento del consigliere Caccia, una volta decisa la tipologia di indennizzo, i consiglieri dovranno nuovamente votare le future decisioni prese, sia che si tratti di nuovi posteggi sia che l’indennizzo sia di tipo monetario. Ricorda che l’orientamento prevalente dei consiglieri comunali, e della stessa Municipalità di Venezia, è il riconoscimento dell’indennizzo. Deposita agli atti della segreteria della commissione una mozione da abbinare all’approvazione della proposta di deliberazione con la quale si impegna la Giunta Comunale a non individuare come forma di indennizzo nuove localizzazioni di posteggi di vendita.
BORGHELLO interviene in merito alla necessità di estendere l’ordinanza di divieto di somministrazione di cibo ai colombi e alla liberalizzazione di Piazza San Marco dei banchetti di grano. In riferimento all’emendamento del consigliere Caccia che tendenzialmente è condiviso dalla maggior parte dei consiglieri, chiede di avere un parere scritto in merito all’ammissibilità dello stesso, per prevenire possibili problemi legali in merito alla deliberazione.
CENTENARO ricorda i passaggi della proposta di deliberazione, da quando era stata approvata dal Consiglio Comunale la mozione d’ordine per verificare l’ipotesi di ritiro delle licenze per vendita di “grano per piccioni” attraverso gli strumenti previsti dalla Legge 241/90. Chiede alla Segreteria Generale di sapere se l’emendamento del consigliere Caccia è ammissibile e/o corretto formalmente.
CACCIA ricorda che la proposta di deliberazione era ritornata all’esame della rispettiva commissione consiliare in seguito all’approvazione il 28 Gennaio u.s. di una specifica mozione d’ordine, che chiedeva di verificare l’ipotesi di ritiro delle licenze per la vendita di grano ai piccioni attraverso gli strumenti previsti dalla Legge 241/90 acquisendo a tal fine i specifici pareri tecnico – legali. Integra il suo emendamento presentato con le motivazioni addotte dalla sentenza sospensiva del TAR e dal parere espresso dall’Avvocatura Civica sul quesito posto dal Direttore dello Sportello Unico.
FILIPPINI ritiene che il Consiglio Comunale nell’approvazione della proposta di deliberazione debba lasciare ampio margine di manovra sulla tipologia di indennizzo da determinare, ritenendo non condivisibile un possibile ordine del giorno per vincolare la Giunta Comunale al solo indennizzo economico. Aggiunge che una volta determinato l’entità e la tipologia di indennizzo da parte della Giunta, il Consiglio Comunale si farà carico delle relative scelte.
CHINELLATO riassume per una corretta comprensione dei consiglieri comunali, che qualora il Consiglio Comunale approvasse la proposta di deliberazione prevedendo l’indennizzo secondo la Legge 241 / 90, successivamente lo stesso Consiglio Comunale dovrebbe riesprimersi in quanto se sarà quantificato un indennizzo monetario bisognerà approvare una conseguente variazione di bilancio, mentre se l’indennizzo sarà del tipo di una nuova concessione di posteggio, bisognerà modificare il piano del commercio su aree pubbliche.
DRAGOTTO precisa che è pervenuta alla Municipalità di Venezia la richiesta di parere in merito all’emendamento di Giunta, a cui è stato richiesto una sospensione del termine per l’espressione. Aggiunge che l’emendamento non modifica nulla rispetto alla precedente versione, in quanto provvede ad individuare le possibili zone per il posizionamento ed alla correzione dell’errore relativo alla modifica del Regolamento per l’area Marciana. Ricorda che sia la Municipalità di Venezia, che molti cittadini e buona parte dei consiglieri comunali tendono ad individuare come indennizzo una liquidazione economica per evitare l’aumento di nuove postazioni di vendita nel territorio. Suggerisce come soluzione per risolvere il problema economico legato all’ammontare dell’indennizzo economico, di aumentare l’importo delle tasse pagate per l’occupazione del suolo pubblico nella città storica, che nel caso dei venditori di grano è di soli 53 Euro all’anno.
BORTOLUSSI risponde alle diverse domande, ricordando che la Sopraintendente non ha sottoscritto un atto specifico, ma durante una riunione alla presenza anche del Sindaco e dei Funzionari dello Sportello Unico aveva dichiarato di autorizzare la dicitura “in accordo con la sopraintendenza” per l’individuazione delle possibili postazioni. Sul posizionamento alle Zattere, non è a disposizione nessun parere da parte dell’Autorità Portuale. Ricorda che le Municipalità esprimono il loro parere sulle proposte di deliberazione e non sugli emendamenti, ma che era stata una volontà per una maggiore informazione agli organi decentrati. Ritiene che la soluzione migliore è rappresentata dalla concessione di nuove postazioni per la vendita di souvenir in sostituzione di quella di grano, che in base all’ordinanza del Sindaco non potranno più esercitare la loro attività anche nell’area marciana. Argomenta in merito alla distinzione tra la Legge 241 / 90 e la Legge Regionale 10 / 2001 in materia di commercio, che era stata recepita nel regolamento comunale in materia. Conclude ritenendo che in futuro bisogna sviluppare delle aree mercatali al fine di una riorganizzazione e razionalizzazione di tutti gli spazi pubblici.
CACCIA chiede a quanto ammonta il pagamento di TOSAP e TIA per i banchetti di vendita del grano.
BORTOLUSSI risponde che per quanto concerne la TOSAP pagano circa 53 Euro, e tale importo è legato alla dimensione di occupazione dello spazio pubblico.
CHINELLATO in considerazione della scelta dei capigruppo di iscrivere entrambe le proposte di deliberazione all’esame del prossimo Consiglio Comunale, propone di licenziarle in discussione. Ricorda che per la proposta di deliberazione di iniziativa consiliare mancano ancora i pareri della Municipalità e delle Associazioni dei consumatori, che dovranno essere acquisiti prima del Consiglio Comunale. La commissione approva.
Alle ore 17.55, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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