Seduta del 08-04-2008 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Michele Mognato, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Valerio Lastrucci, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia
Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Michele Mognato, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Valerio Lastrucci, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Giovanni Azzoni (sostituisce Danilo Corrà), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson)
Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Giovanni Battista Rudatis, Dirigente Oscar Girotto
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.10 il Presidente Centenaro constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.
CENTENARO: ricorda l’ordine del giorno all’esame della commissione e fa presente che la proposta di delibera è già stata precedentemente discussa. Riferisce che sono pervenute delle modifiche attraverso gli emendamenti dell’assessore che ora verranno illustrati e discussi.
RUDATIS: illustra gli emendamenti n° 1,2,3,4.
Alle 15.20 escono i consiglieri D’Anna e Salviato.
CAPOGROSSO: rileva alcune modifiche da riportare nell’emendamento n. 4
RUDATIS: esprime alcune perplessità relativamente ai motivi di decadenza dell’incarico citati nell’art.35. Ritiene che un’assenza protratta per quattro volte di seguito deve condurre alla decadenza dall’incarico al di là del fatto che sia per giustificato motivo o meno.
CENTENARO: ritiene che la nomina dei componenti la Commissione Edilizia dovrebbe rimanere di competenza del Consiglio Comunale e non della Giunta come viene proposto in questa delibera. A suo avviso infatti è questo uno dei compiti nei quali il Consiglio esprime una delle sue funzioni caratteristiche. Annuncia la presentazione di un emendamento in tal senso.
MAZZONETTO: annuncia la presentazione di un emendamento analogo.
MOGNATO: annuncia anch’egli la presentazione di un uguale emendamento.
LASTRUCCI: si dichiara d’accordo con quanto appena espresso dal Presidente Centenaro. Ritiene che la nomina dei componenti la commissione dovrebbe altresì essere concordata con gli ordini professionali. Dichiara che non voterà favorevolmente se non verrà data attuazione a questa modalità operativa. Afferma che considerata la nomina da parte della giunta, la commissione edilizia diventerà un organo di tipo politico e ritiene che ciò non deve accadere. Afferma che, a suo avviso, si dovrebbe introdurre una norma che preveda lo standard urbanistico a verde, almeno per il 50%, per i tetti realizzati a verde. Spiega che il verde offre due funzioni positive: la prima di consentire ai cittadini di fruire del verde stesso e la seconda di mitigazione ambientale. Dato che i tetti svolgono solo la seconda funzione dovrebbero essere considerati al 50% come standard urbanistico a verde.
Alle 15.30 entra il consigliere Caccia.
MAZZONETTO: anch’egli dichiara che la nomina della Commissione Edilizia dovrebbe essere di competenza del Consiglio Comunale. Fa alcune considerazioni relativamente all’art. 31. Ritiene che i componenti la commissione non dovrebbero essere otto, come proposto in delibera, ma non più di cinque e ciò in sintonia con il decreto Lanzillotta che segue criteri di efficacia ed efficienza. Chiede all’assessore di operare in tal senso e annuncia che presenterà un emendamento in Consiglio. Ricorda che in altra sede si era già espresso addirittura per l’abolizione della Commissione Edilizia. Argomenta relativamente all’art. 34 e in particolare ritiene che, considerato che dovrebbe essere eletta dal Consiglio, la commissione potrebbe rimanere in carica per un periodo che corrisponde alla legislatura consiliare.
BONZIO: si dichiara d’accordo con quanto dichiarato dal Presidente Centenaro in merito alla necessità di far eleggere i componenti dal Consiglio Comunale. Si dichiara invece in disaccordo con quanto richiesto dal consigliere Lastrucci relativamente alla necessità di coinvolgere attivamente gli ordini professionale nell’elezione dei componenti la commissione.
REATO: ritiene che la nomina dei componenti da parte della giunta, come contenuto nella proposta di delibera, faccia assumere un connotato maggiormente politico alla commissione. Sostiene, ad onor del vero, che il Consiglio è maggiormente macchinoso e lento rispetto ad un organismo più snello come la giunta. Tuttavia ritiene che il Consiglio potrebbe ugualmente effettuare le nomine. Interviene in merito alle competenze richieste ai componenti e chiede che vengano meglio specificati i requisiti dei componenti. In relazione al terzo emendamento presentato dall’Assessore ritiene che non debba essere fatta una differenziazione richiedendo requisiti sulle conoscenze di bioedilizia ma si debba guardare all’esperienza ed ai titoli acquisiti in generale. Sostiene inoltre che la commissione non deve operare ulteriormente in prorogatio.
Alle 15.45 entra il consigliere Berto.
PAGAN: ritiene che si opportuno procedere verso una maggior richiesta di specializzazione anche valutando titoli oggettivi come per esempio la laurea ed in questa prospettiva chiede che vengano inseriti in commissione persone appartenenti alle tre diverse tipologie di architetti ora esistenti e cioè paesaggisti, pianificatori e conservatori. In merito al terzo emendamento ritiene che la richiesta di conoscenze in bioedilizia sia riduttiva in quanto relativa un concetto di relazione tra risparmio energetico e rendimento mentre sostiene che il requisito richiesto dovrebbe riguardare le conoscenze in biosostenibilità.
Alle 15.50 escono i consiglieri Turchetto e Cavaliere.
CACCIA: ritiene che, a differenza di quanto sostenuto dal consigliere Pagan, sia utile mantenere la dicitura di esperto in bioedilizia perché riguarda il benessere e la qualità dell’abitare. Riterrebbe invece utile che la composizione della commissione fosse arricchita con l’inserimento di un esperto in meteria ambientale e uno in materia paesaggistica. Non ritiene per niente opportuno che gli ordini professionali siano coinvolti nella nomina dei componenti la commissione. Inoltre, a suo avviso, non deve essere introdotto il requisito della laurea per qualificare gli esperti. In merito alle modalità di nomina la sua opinione è che dovrebbe avvenire da parte del Sindaco una volta sentita la giunta.
LASTRUCCI: sostiene che la nomina dovrebbe essere effettuata dal Sindaco una volta sentiti gli ordini professionali. Sostiene che la politica svolge un ruolo ingombrante e occupa nella società dei posti che non le competono.
MAZZONETTO: interviene in merito all’art. 32. Chiede che la commissione sia più agile e comunque nominata dal Consiglio Comunale. Ritiene che sia doveroso e anche un diritto quello di esercitare in pieno la sua funzione di consigliere senza delegare ad altri funzioni che sono proprie dell’incarico politico che ricopre. Sostiene che il suo mandato deriva dalla volontà dei cittadini e non intende delegare nulla di ciò che può al sindaco.
BONZIO: nota che sono già presenti, nella proposta di delibera, l’inserimento di esperti in tematiche ambientali e si dichiara soddisfatti di ciò. Anch’egli ritiene che sia necessaria la nomina da parte del Consiglio Comunale e si dichiara in disaccordo con lo spirito del TUEL che spoglia progressivamente le assemblee rappresentative del loro ruolo. Sostiene di non essere disposto ad accettare lezioni sul taglio che deve esserci sul “superfluo” della politica. Ritiene che ci sia stato in passato un progressivo degrado di alcune aree il cui sviluppo è stato affidato a dei tecnici. Sostiene questo in contrapposizione a chi vuole affidare la scelta delle nomine agli ordini professionali.
SPERANZON: si dichiara, in generale, non favorevole al ruolo della commissione edilizia. In merito ai criteri di nomina sostiene che, più che da chi viengono nominati i componenti, è importante con quale criterio questo avviene. Ritiene infatti che il criterio dev’essere quello della meritocrazia. In generale ritiene che la presenza di titoli sia criterio di maggior garanzia ma occorre valutare attentamente poiché anche l’esperienza è molto importante e un titolo talvolta può non essere garanzia assoluta. Afferma che i curricula devono essere controllati poiché possono risultare falsi.
Alle 16.10 esce il consigliere Guzzo.
PAGAN: chiede un chiarimento in merito all’art. 36 punto 3
GIROTTO: risponde che se la commissione non risponde entro 45 giorni dalla presentazione della richiesta il permesso si intende rilasciato a prescindere dal parere.
VECCHIATO: era prevedibile, sostiene, che la commissione edilizia avrebbe movimentato la discussione tanto che in altri comuni è stata addirittura abolita. Si dichiara perplesso in merito alla richiesta di far coincidere temporaneamente l’incarico della commissione con quello del consiglio comunale in carica. Dichiara che essendo il parere sull’ornato di carattere vincolante, ritiene opportuno ce vi siano due componenti con questo tipo di specializzazione. In quanto alla nomina da parte della giunta spiega che si è guardato al formulario di due comuni di diverso orientamento politico che però hanno assunto questo indirizzo e si tratta dei comuni di Bologna e di Treviso dove troviamo addirittura la nomina da parte del Sindaco. Argomenta in merito ai requisiti richiesti per la nomina dei componenti e spiega che è stata fatta la scelta di far concorrere tutti coloro che ritengono di poter concorrere senza considerare la residenza requisito indispensabile. Ritiene che sia opportuno avere idonei curricula professionali e/o di studio in quanto occorre delimitare la qualità dei candidati. Fa presente che poteva anche essere richiesta la laurea come requisito ma osserva che possono esistere anche diplomati con dei curricula che li qualificano maggiormente. In merito alle osservazioni poste sui tetti verdi ricorda che esiste una delibera del 2007 che è in vigore che permette dei risparmi e degli sconti. In questa sono espresse un centinaio di tecniche di bioedilizia che concedono sconti su oneri di urbanizzazione e costi di costruzione. Il riferimento al numero dei componenti ritiene che otto siano già pochi e che, considerate le prescrizioni di legge, gli altri componenti si devono integrare col resto della commissione. In contesti complessi come il comune di Venezia ritiene che siano richieste competenze e qualità anche perché ci sono valutazioni da effettuare su contesti articolati come le arre commerciali e di residenzialità ampia e non solo su piccoli contesti abitativi come avveniva maggiormente una volta. Relativamente alla nomina dei componenti anche da parte degli ordini professionale non ritiene che questo possa costituire elemento per discriminare nella scelta. Sostiene che forse gli ordini potrebbero indicare metodologie per la valutazione dei curricula. Dichiara che è un obiettivo quello di pubblicare sul sito le valutazioni effettuate dalla commissione in modo che ci possa essere maggiore trasparenza e possa essere vissuta come una commissione della cittadinanza. Sottolinea che gran parte dei progetti che venivano valutati dalla commissione edilizia ora non lo sono più e quindi l’attività della commissione risulta ora essere molto più snella.
REATO: chiede se nel regolamento viene definito per quante volte è rieleggibile un componente.
VECCHIATO: risponde che ciò è specificato nell’art. 34 comma 1, e cioè non si è rieleggibile per più di una volta.
CENTENARO: dichiara che la proposta di delibera viene inviata al Consiglio Comunale per la discussione.
Alle ore 16.40 il Presidente Centenaro dichiara chiusa la seduta.
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