Seduta del 03-04-2008 ore 11:30
congiunta alla IX Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Maria Paola Miatello Petrovich, Michele Mognato, Fabio Muscardin, Carlo Pagan, Fabio Toffanin, Giampietro Capogrosso, Danilo Corrà, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Valerio Lastrucci, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia
Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Maria Paola Miatello Petrovich, Michele Mognato, Carlo Pagan, Fabio Toffanin, Giampietro Capogrosso, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Saverio Centenaro, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Tobia Bressanello (sostituisce Fabio Muscardin), Daniele Comerci (sostituisce Maurizio Baratello), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson)
Altri presenti: Assessore Patrimonio Mara Rumiz, Direttore Patrimonio Luigi Bassetto, Direttore Attività Produttive Alessandro Martinini
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.40 il Presidente della VII Commissione Consiliare, Ezio Oliboni, di concerto con il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, assume la presidenza delle commissioni congiunte e, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.
OLIBONI ricorda ai componenti delle commissioni che l’ordine del giorno prevede integrazione, al Regolamento Comunale per la gestione dei beni immobili del Comune di Venezia, dell’art. 14 comma 2° “Il bando potrà includere prescrizioni necessarie a rendere compatibili le attività commerciali che si andranno a svolgere con le esigenze più prossime alla popolazione residente”.
Alle ore 11.50 entrano i consiglieri Roberto Turetta, Maria Paola Miatello e Sebastiano Bonzio.
RUMIZ illustra la proposta di deliberazione ricordando che nella città storica si sta assistendo ad un continuo esodo dei residenti e alla conseguente chiusura di attività commerciali legate alla vita quotidiana; Aggiunge che molto spesso queste attività quando chiudono vengono trasformate in attività a fini turistici. Il fine di questa modifica al regolamento comunale è che le attività utili alla residenza paghino un canone commisurato alla effettiva possibilità economica e alla necessità che tale attività prosegua nel territorio specifico e non legato al criterio della massima redditività possibile degli immobili. Fornisce, a titolo di esempio, l’elenco degli attuali negozi affittati con il loro relativo canone.
BASSETTO precisa che l’eventuale contrazione del canone d’affitto diventa conseguenza del numero di partecipanti alla specifica gara, vincolata alla specifica attività commerciale, per l’assegnazione di quel determinato immobile.
RUMIZ aggiunge che il Comune di Venezia interviene sulla gestione del patrimonio pubblico per favorire la vita quotidiana dei propri cittadini residenti.
Alle ore 12.00 entrano i consiglieri Paolino D’Anna, Carlo Pagan, Michele Mognato e Piero Rosa Salva.
OLIBONI chiede chiarimenti in merito alle gare per le assegnazioni, ricordando il criterio dell’offerta più alta.
BASSETTO spiega la tipologia di gara in base al determinato immobile da assegnare.
OLIBONI propone di emendare la proposta di deliberazione sostituendo la dicitura “le attività commerciali” con il termine “le attività commerciali e artigianali”
RUMIZ si dichiara favorevole alla possibilità di emendare la parte del testo inserendo la parola “artigianali”.
MARTININI precisa che la Direzione Attività Produttive lavorerà di concerto con quella al Patrimonio, al fine valutare le reali necessità delle zone specifiche.
CAPOGROSSO condivide gli interventi precedenti in merito alla necessità di individuare delle prescrizioni necessarie per ogni singolo insediamento di attività. Propone di licenziare la proposta di deliberazione in Allegato A.
MAZZONETTO ritiene che la proposta di deliberazione abbia delle finalità positive, ma che non si risolvano i problemi legati alla diminuzione della residenza nella città storica. Ritiene che per bloccare l’esito dei cittadini da Venezia, bisognerebbe intervenire con una seria politica del turismo, che sia amalgamata con la necessità di vita dei residenti. Ritiene che con questa proposta di deliberazione si faccia un intervento tampone non prevedendo attentamente quali attività destinare, citando ad esempio la zona di Rialto e le specifiche destinazioni ad oreficeria, e paragonandolo alla città di Asolo. Ricorda che durante l’approvazione del Piano Particolareggiato della Stazione Santa Lucia si era proposto di insediare al 2° piano i negozi per liberare le bancarelle antistanti la zona. Conclude, che se l’attività che andrà ad insediarsi non è di tipo speculativo, si rischia che il negozio dopo un po’ cessi attività, citando ad esempio le aperture di supermercati come il Billa o la Coop e le conseguenti chiusure di negozi di vicinato.
Alle ore 12.15 entrano i consiglieri Claudio Borghello, Raffaele Speranzon e Giacomo Guzzo.
OLIBONI condivide alcuni passi dell’intervento del consigliere Mazzonetto, ma ricorda che l’ordine del giorno è riferito soltanto alla integrazione di un articolo al Regolamento Comunale per la gestione dei beni immobili.
BONZIO argomenta in merito alle politiche commerciali nella città di Venezia, ritenendo che la proposta di deliberazione sia giusta per cercare di fissare dei criteri per i futuri insediamenti commerciali. Ritiene che la proposta di deliberazione dovrebbe essere approfondita in merito alle questioni commerciali che riguardano il centro storico; propone, anche se non previsto dal Regolamento, di chiedere il parere alle Municipalità di Venezia e del Lido.
RUMIZ dichiara di essere favorevole alla richiesta del parere alle Municipalità anche se non obbligatorio.
CENTENARO ritiene che l’Amministrazione Comunale discuta e cerchi di trovare rimedio ad una situazione, come l’esodo dei residenti e la diminuzione dei negozi di vicinato, quando l’intero fenomeno è già esploso, citando ad esempio la deliberazione relativa ai bagni con all’integrazione dell’art. 13 delle N.T.A.; chiede di verificare se è possibile avere il parere delle Municipalità in merito alla modifica del regolamento, nonostante non sia tra le materie obbligatorie per l’espressione. Osservando l’allegato degli immobili attualmente in affitto, osserva la scadenza di alcuni contratti superiore ai 10 anni e alla mancanza del dato relativo ai metri quadri di ogni singolo immobile; chiede che venga integrato l’elenco con i relativi metri quadri. Ritiene che la proposta di deliberazione dovrebbe essere esaminata nel suo complesso, e quindi considerare anche le problematiche del commercio e del decoro della città di Venezia.
RUMIZ risponde che l’Amministrazione Comunale sta cercando di trovare delle soluzioni a dei problemi che erano sorti già nel passato come conseguenza di alcune scelte fatte. L’obiettivo di questa proposta di deliberazione è di tutelare la residenza e le attività commerciali ad essa legate, per evitare che la città di Venezia sia trasformata ad una vocazione strettamente turistica. Cita a titolo di esempio che nella zona della Salute non è presente nessun negozio a servizio della residenza dopo le recenti chiusure di quelli esistenti. Dichiara che non essendoci motivi di urgenza nell’approvazione della proposta di deliberazione, sarà richiesto dagli uffici il parere alle Municipalità di Venezia e del Lido.
BASSETTO interviene spiegando i contratti in essere per le locazioni immobiliari del Comune di Venezia. Ricorda a titolo di esempio la questione del Bar Paradiso dove il bando di gara si è ripetuto 6 volte prima di riuscire a fare l’aggiudicazione, vista l’assenza di partecipanti a causa dell’importo del canone richiesto. Precisa che, salvo determinate esigenze e particolarità, i contratti in essere per gli affitti hanno una scadenza di 6 anni più eventualmente ulteriori 6 anni.
OLIBONI propone di licenziare la proposta di deliberazione in discussione per il Consiglio Comunale, con la condizione che prima dell’approvazione pervengano alla segreteria della VII Commissione Consiliare i pareri delle Municipalità del Lido e di Venezia; qualora tali pareri non obbligatori arrivino con delle osservazioni in merito, sarà riconvocata la commissione consiliare. La Commissione approva. Chiede che venga integrato l’elenco dei singoli immobili con i relativi metri quadri.
MAZZONETTO dichiara di essere contrario al licenziamento della proposta di deliberazione da parte delle commissioni consiliari.
REATO in merito ai futuri lavori della commissione chiede che siano affrontati a breve termine i seguenti argomenti:
· incontro con il Presidente e Direttore dell’ATER;
· in merito alla deliberazione di vendita degli alloggi, venga effettuata una rendicontazione dell’esito ogni 2 mesi
OLIBONI risponde che la VII Commissione Consiliare è già stata convocata per mercoledì 9 Aprile p.v. per l’incontro con l’ATER, mentre la proposta di deliberazione relativa alla vendita degli alloggi è ancora all’esame della commissione consiliare che dovrà proseguire il suo iter non appena saranno pervenuti tutti i pareri delle Municipalità interessate.
Alle ore 12.35, il Presidente della VII Commissione Consiliare, Ezio Oliboni, in assenza di altre richiesta d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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