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V Commissione - Verbale

Seduta del 01-04-2008 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Michele Mognato, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Valerio Lastrucci, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Michele Mognato, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Daniele Comerci (sostituisce Danilo Corrà), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson)

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Dirigente Giorgio Pilla, Funzionaria Monica Caiselli, Delegato della Municipalità del Lido Gianni Boldrin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di delibera P.D.4897 del 17/12/07 – Controdeduzioni alle osservazioni presentate al Piano Particolareggiato dell’Arenile dell’isola del Lido in variante parziale al PRG ai sensi dell’art.50, commi da 10 a 14, della L.R. 61/85, in attuazione del Piano Regionale di Utilizzazione del Demanio marittimo a finalità turistico ricreativa adottato con delibera del C.C. n° 54 del 07/05/07. Approvazione

Verbale

Alle ore 15.15 il Presidente Centenaro, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CENTENARO: ricorda qual è l’argomento all’ordine del giorno, fa presente che è già pervenuto il parere della Municipalità del Lido e ringrazia il delegato Boldrin delle Municipalità stessa per essere presente in commissione.

CAPOGROSSO: chiede che le osservazioni siano esaminate una per una.

CENTENARO: accoglie la richiesta e dichiara che si può partire dalla prima osservazione.

PILLA: fa presente che ci sono state 14 osservazione di cui 9 nei termini previsti e 5 fuori dei termini. Precisa che al di là delle singole osservazioni ci sono due questioni di maggior rilevanza. La prima riguarda il Blu Moon dove era prevista che la spiaggia fosse libera. Un emendamento del Consiglio Comunale aveva reso la spiaggia di pertinenza del Blu Moon. Fa notare che ci sono state due osservazioni contrarie a questa scelta del Consiglio e la Municipalità del Lido condivide le osservazioni nel senso che intende rendere libero questo tratto di spiaggia. La seconda questione è relativa alla proposta presentata da più soggetto di allargare le concessioni demaniali fino al limite minimo, previsto per legge, di cinque metri 5 dalla battigia. L’allargamento fino a cinque metri è stato accolto ma con l’obbligo di mantenere l’allocazione delle strutture (ombrelloni, capanne) ad una distanza minima di trenta metri. Fa presente che questa norma sono di carattere generale per la Regione Veneto e che in molte spiaggie gli ombrelloni arrivano a ridosso dei cinque metri. Osserva che al Lido il rischio sarebbe stato che, non ombrelloni, ma capanne, sarebbero state installate a ridosso della battigia. Illustra la prima osservazione relativa al bunker di gestione dell’agenzia del demanio. Precisa che sono state accolte le osservazione della concessione anche come bar qualora la concessione per il manufatto in questione sia di natura turistica. Precisa che la concessione riguarda il manufatto senza la presenza del plateatico.

Alle 15.25 entrano i consiglieri Reato, Berto e Lazzaro

CAPOGROSSO: interviene su un aspetto tecnico della controdeduzione alla osservazione cioè allo specifico della “natura turistico ricettiva”. Chiede chiarimenti in merito.

PILLA: precisa che l’agenzia del demanio riferisce di dovere fare una pratica di dismissione dalla demanialità civile a quella marittima e a quel punto sarà il Comune, per legge, a normare sulle attività turistiche ricettive pertanto a quel punto il Comune potrà concessionare come bar.

CAPOGROSSO: presenta un’altra considerazione sulla prima osservazione anche in relazione alla sesta osservazione presentata dal WWF. Chiede come questo chiosco, che è ai limiti dell’area SIC, viene inquadrato nel contesto.

Alle 15.30 escono i consiglieri D’Anna e Mazzonetto ed entra il consigliere Pagan

BOLDRIN: precisa che il documento è stato approvato all’unanimità dalla Municipalità che ha fatte proprie tutte le controdeduzioni presentate ad esclusione di due ed una delle due è proprio l’ultima di cui si è discusso. Ritiene, come Municipalità, che l’area non deve essere trasformata in area commerciale; da questo deriva il parere contrario.

PILLA: precisa che sarà l’orientamento della commissione a determinare la direzione da assumere in seguito.

CAISELLI: precisa che tecnicamente, rispetto agli usi possibili, in arenile del demanio marittimo non si può diniegare a priori una richiesta.

CENTENARO: precisa il percorso amministrativo necessario per presentare un emendamento qualora la Direzione lo ritenesse opportuno.

TOFFANIN: Chiede all’assessore se esiste una priorità nelle concessioni a terzi. Invita l’assessore a dare un’indicazione in questo senso.

PILLA: illustra la seconda osservazione che è stata presentata dalla CIGA.

CAISELLI: precisa che riguarda l’ampliamento della concessione e la modifica dello spazio ex CARIBE e spiega che questa osservazione è stata accolta.

PILLA: fa alcune precisazioni in merito a questo appezzamento di spiaggia rimasto libero negli anni e che doveva essere concessionato.

Alle 15.35 entrano i consiglierei Cavaliere e Guzzo

TOSO: chiede dei chiarimenti in merito alla prima osservazione. In particolare chiede se, con le scelte tecniche descritte, si dà la possibilità di aumentare il numero di capanne.

PILLA: precisa che il numero di capanne non è mai determinato ma c’è l’obbligo di adeguare gli standard.

TOSO: ritiene che se quanto accolto per la osservazione della CIGA viene esteso ad altri settori del litorale lidense la situazione diverrebbe problematica.

CAISELLI: precisa che le osservazioni accolte valgono per CIGA e fino all’Ospedale.

TOSO: fa presente che le fotografie del Patrimonio non corrispondono con le attuali concessioni. Si chiede, quindi, quali sono i parametri di riferimento.

PILLA precisa che i riferimento sono quelli del Piano adottato.

CAISELLI: precisa che nella fase di redazione del piano è stato chiesto ai concessionari di ripresentare tutta la documentazione.

CAPOGROSSO: chiede chiarimenti in merito ad aspetti economici. Precisa che l’amministrazione concede delle concessioni a diversi prezzi. Dato che la concessione viene ora estesa fino a cinque metri dalla battigia, chiede se è possibile quantificare a quanto ammonta metricamente l’aumento della superficie concessa.

Alle15.40 entra il consigliere Turetta

PILLA: risponde che questa quantificazione non è stata fatta e precisa che questa richiesta di aumento è stata fatta solo come possibilità nelle osservazioni.

CAPOGROSSO: si pone il quesito se sia positivo o meno concedere questi arenili. Inoltre dichiara che la richiesta di CIGA nei toni appare discutibile. Chiede quali vantaggi dà all’amministrazione d l’ottenimento del “soggiorno ombra”. Chiede chiarimenti rispetto all’appezzamento che viene definito scorrettamente sottratto da CIGA.

Alle 15.45 entra il consigliere Borghello

CACCIA: considerata la fluttuanza delle acque chiede con quale criterio viene fissato il limite del bagnasciuga nelle cartografie.

BERENGO: chiede se è stato quantificato in termini percentuali la quantità di spazio che và ad aumentare la concessione.

PILLA: risponde che non è stato fatto un calcolo né percentuale né metrico. Dichiara che per la definizione del bagnasciuga è stato assunto a riferimento un aerofotogramma del settembre 2003 e che si tratta quindi di dati accettabili. Precisa che i riferimenti vengono ripresi da terra e che è opportuno che venga verificato ogni due anni. Fa notare che la fase attuale è di lento ripascimento mentre dal Blu Moon a San Nicoletto è di lento ripascimento. Spiega che il numero di capanne può essere aumentato. Ricorda però che il calcolo dei trenta metri è stato fatto a partire dalla parte più stretta del Lido. Sottolinea che sulla questione CARIBE c’è un contenzioso in corso sul quale però la competenza urbanistica è esclusa perché riguarda aspetti legali civilistici. Rileva che la richiesta di aumento della concessione è avvenuta perché l’anno scorso c’è stato un contenzioso: i bagnanti che stazionavano lungo la spiaggia libera erano posizionati di fronte alla concessioni lungo la battigia. Questo ha sollevato la protesta degli utenti delle aree in concessione perché non desideravano avere persone di fronte.

CAPOGROSSO: considerata l’ipotesi di accoglimento delle richieste ritiene che bisognerebbe uniformare i limiti di concessioni a ridosso della battigia altrimenti si creerebbe una situazione molto confusa e fonte di contradittori tra concessionari e bagnanti che stazionano o transitano davanti.

CACCIA: precisando che i cinque metri dal bagnasciuga sono una disposizione di legge regionale chiede qual è il margine di discrezionalità che permette il piano degli arenili.

PILLA: precisa che devono esserci almeno cinque metri ma si può andare oltre a discrezione dell’amministrazione

TOSO: precisa che il problema non è tanto quello della metratura ma che i bagnanti del bagnasciuga utilizzano i servizi dei concessionari. Ritiene quindi che si dovrebbe provvedere con l’installazione di servizi a beneficio dei bagnanti che accedono nelle zone libere senza penalizzare chi accede nelle zone a pagamento

BERENGO: ritiene che delimitare lo spazio di collocamento delle attrezzature a 30 metri, oltre il limite dei cinque dalla battigia, su tutto il litorale non è opportuno perché la distanza varia continuamente.

CAISELLI: precisa che il range di variazione sul litorale del Lido non è così ampio come su altri litorali.

PILLA: afferma che la richiesta di ampliamento di concessione se ottenuta venga utilizzata in sede di concessione al Patrimonio e il piano particolareggiato non può regolamentare l’esatta concessione rispetto alla metratura. Dichiara che questo sarà competenza del Regolamento che il settore Patrimonio sta predisponendo per determinare le relazioni tra concessionari e amministrazione comunale. In merito ai servizi il comune ha individuato in normativa delle strutture a servizio che potranno essere gestite direttamente dal Comune o affidate a terzi. A suo avviso, in ogni caso la questione è di difficile gestione, ed una possibilità è quella di obbligare i privati a porre dei servizi per i bagnanti della spiaggia libera. Dichiara che attraverso regolamento può essere assunta la regola che tutti i varchi di libero accesso devono essere tali in tutto il periodo dell’anno

Alle 16.05 esce il consigliere Berengo ed entra il consigliere Mognato

TOSO: dichiara che in mancanza del regolamento al quale si accennava poc’anzi questo piano perde completamente il suo valore e che, specie durante l’inverno, i privato ostruiscono spesso gli accessi alla spiaggia che dovrebbero essere liberi.

CAISELLI: dichiara che c’è la necessità di collegare il piano al regolamento ma al contempo è presente la necessità di approvare il piano stesso il prima possibile.

PILLA: propone che al rinnovo delle concessioni il settore Patrimonio stabilisca che i varchi devono essere aperti e potrebbero essere sanzionati se operano diversamente.

VECCHIATO: dichiara che si è in attesa del Regolamento da parte del settore Patrimonio.

CAPOGROSSO: prende atto che il Regolamento non dipende da Urbanistica ma in un rapporto di fiducia si era preso l’accordo che il piano poteva proseguire solo in presenza del regolamento pertanto se questo non dovesse avvenire ritiene di non poter licenziare e approvare il piano stesso.

CACCIA: propone di stabilire un ordine del giorno secondo il quale si pone un termine vincolante per la presentazione del Regolamento.

CAPOGROSSO: pone delle considerazioni in merito alla seconda e alla terza osservazione.

PILLA: fa presente l’iter amministrativo della delibera di consiglio, Precisa che la Regione ha 60 giorni per esprimere il parere e dovrà esprimersi anche sulle deroghe di importante portata e quindi il provvedimento acquisisce dignità urbanistica. Passa alla descrizione della quarta osservazione che riguarda la questione dei servizi delle zone libere. Fa notare che l’osservazione è stata accolta dichiarando che l’ente pubblico, o chi per esso, può collocare strutture e servizi pubblici (bagni docce) che dovranno essere rimossi a fine stagione. Fa riferimento alla quinta osservazione in cui c’è un parere contrario della Direzione Sviluppo del Territorio in quanto si attiene a quanto votato dal Consiglio Comunale.

CACCIA: dichiara che presenterà un emendamento in quanto contrario a questa controdeduzione.

BOLDRIN: dichiara che anche la Municipalità esprime parere contrario a questa controdeduzione. Fa notare che c’è un problema di equilibrio tra utenze di diverso genere. Ricorda che il demanio nasce per permettere il libero uso del cittadino del territorio e, ovviamente, anche delle spiagge. In questo senso il Blu Moon rappresenta l’unico polmone effettivo che era a disposizione rispetto a una linea di privatizzazione della spiaggia che crea un conflitto che non viene regolato. Pertanto viene a crearsi una linea di privatizzazione senza soluzione di continuità. Spiega dunque perché la Municipalità si è espressa negativamente in merito a questa questione.

CAPOGROSSO: precisa che nella convenzione con Blu Moon quest’ultimo si era impegnato a lasciare libero il passaggio. Afferma che se ci sono dei cambiamenti si può comprendere la posizione della Municipalità. Dichiara che il fatto che i gestori durante l’inverno chiudano i passaggi fa venir meno la loro correttezza e pertanto è disponibile a rivedere gli accordi. Chiede che la commissione venga rinviata in quanto non può protrarre oltre la sua presenza.

REATO: chiede che quando proseguirà l’esame della delibera in una nuova convocazione ci sia la presenza del settore Patrimonio per riferire in merito la Regolamento. Dichiara infatti che senza il Regolamento l’approvazione della delibera diventa problematica.

BOLDRIN: afferma che il Piano degli Arenili è stato molto sofferto e complesso e che la Municipalità lo ha approvato come meccanismo di mediazione. Ricorda che uno degli aspetti problematici è individuato nell’area SIC degli Alberini. Sottolinea che sembrava possibile sia mantenere la tutela ambientale sia permettere la permanenza e lo sviluppo di tutte le importanti attività che sono già presenti. Sostiene che la possibilità di un progetto tecnico qualificato esiste coinvolgendo anche il Magistrato alle Acque in relazione all’impatto del sistema Mose. Afferma che il Magistrato ufficiosamente è disponibile ma manca l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale. Fa presente che la Municipalità ha sollecitato il Comune in questo senso affinchè si possa giungere ad una gestione del territorio corretta. Ritiene che per la particolarità della situazione potrebbe essere utile un ufficio spiagge che potrebbe essere tempestivo ed efficace superando un rimpallo frequente come per esempio sul Regolamento. Invita ad organizzare un tavolo di lavoro con il Magistrato alle Acque.

CACCIA: afferma che quelle espresse dalla Municipalità sono tematiche rilevanti. Ritiene che il tema delle mitigazioni, delle dighe mobili e delle bocche di porto non dovrebbe essere legate solo al Piano degli Arenili esprimendo tuttavia delle perplessità rispetto al concetto stesso di mitigazione. Ricorda a tal proposito l’esempio del Mugello.

Alle 16.40 esce il consigliere Capogrosso

PILLA: ritiene che il compito del Magistrato alle Acque è di complessiva protezione dalle acque alte ma anche dal mare e tutte le opere sono orientate in tal senso agendo anche sul Lido con l’intervento dei Murazzi. Ritiene che sia un complesso di operazioni che è svincolato della questione mitigazione che non è stato completato per più motivi tra cui l’opposizione della popolazione. Pensa che con il Magistrato alle acque può essere ripreso un contatto sull’operazione dei Murazzi con la rivisitazione della situazione attuale. Ricorda lo studio fatto dal Professor Fontolan sul recupero delle spiaggie.

Alle 16.45 esce il consigliere Toso ed alle 16.50 esce il consigliere Turetta

BOLDRIN: sottolinea che il territorio ha subito una serie di scossoni ed è necessario porvi rimedio nonostante ci sia un contenzioso. Specifica in merito ad alcune considerazioni del professor Fontolan.

VECCHIATO: dichiara di aver già scritto al Magistrato alle Acque denunciando che le opere che stanno procedendo stanno modificando parti importanti anche dell’area SIC che non corrispondono nemmeno più alle cartografie in possesso. Ricorda che è stato fatto presente che lo studio del professor Fontolan indica la necessità di mantenere ed investire per le attività produttive (anche servizi sanitari) della zona. Afferma di aver ricevuto anche padre Vanzo del San Camillo facendo presente come si possa conciliare in aree SIC senza creare ulteriori strutture fisse. Un altro aspetto fatto presente durante la conferenza dei servizi svoltasi ad Urbanistica, in cui era presente anche un rappresentante del Magistrato alle Acque, riguarda gli interrogativi sulla struttura provvisoria che dovrebbe ospitare gli operai che lavorano per il Mose. Dichiara che alla prossima seduta di commissione sarà opportuna la presenza dell’assessore Rumiz.

Alle ore 17.00 il presidente Centenaro dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 09-04-2008 ore 00:00
Ultima modifica 09-04-2008 ore 00:00
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