Seduta del 17-03-2008 ore 15:30
Consiglieri componenti la Commissione: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Michele Mognato, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Valerio Lastrucci, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia
Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Paolino D'Anna, Michele Mognato, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Valerio Lastrucci, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giuseppe Caccia, Giovanni Azzoni (sostituisce Danilo Corrà), Daniele Comerci (sostituisce Tobia Bressanello), Franco Conte (sostituisce Alfonso Saetta), Bruno Filippini (sostituisce Franco Ferrari), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson)
Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Giovanni Battista Rudatis, Funzionario Marino Zegna
Ordine del giorno della seduta
Alle ore Alle ore 15.50, constatata la presenza del numero legale, il presidente Centenaro dichiara aperta la seduta.
CENTENARO: legge il primo punto all’ordine del giorno, ricorda che è già stato discusso in commissione e che era necessaria presenza dei tecnici per alcuni chiarimenti.
ZEGNA: illustra il provvedimento ed in particolare ricorda le norme di piano in merito alle altezze.
CAPOGROSSO: visto che il piano regolatore prevedeva di poter costruire fino a trenta metri, chiede per quali motivi l’intervento è stato dapprima approvato con 15 metri ed in seguito portato a 24. Dichiara che è oneroso a diversi livelli dovere fare più atti e più consigli per ripetuti innalzamenti.
Alle 15.55 esce il consigliere D’Anna ed entra il consigliere Mognato
ZEGNA: rispondendo al consigliere Capogrosso, dichiara ipotizzabile che quando è stato posto un limite di 15 metri probabilmente si pensava ci fosse una ditta già interessata ad insediarsi; cosa che invece non si è verificata.
LASTRUCCI: chiede se è possibile conoscere come avviene la produzione all’interno del lotto in particolare per quanto riguarda lo scarico della terra.
ZEGNA: spiega che a suo tempo era stato consegnato un depliant che illustrava la produzione della ditta. Afferma che preferisce non approfondire questo tema specifico in quanto non è di sua specifica competenza. Specifica tuttavia che la produzione si svolge con un processo lineare il quale richiede un’altezza costante di 21.5 metri.
CENTENARO: propone di licenziare il primo punto in allegato A e la commissione concorda. Legge il secondo punto all’ordine del giorno. Ricorda che anche questo punto è stato illustrato in precedenza e chiede un’illustrazione rapida per poter comprendere i cambiamenti rispetto alla situazione precedente.
Alle ore 15.55 entrano i consiglieri Bonzio e Conte
RUDATIS: spiega che con questa delibera si fissano i campi di intervento della commissione edilizia che segue la procedura regionale. Sottolinea il fatto che cambia la composizione della commissione e che è stata fatta una scelta orientata ad una maggior snellezza. Afferma che precedentemente esistevano tre sottocommissioni mentre adesso verrebbe istituita una commissione unica in quanto il carico di lavoro maggiore riguarda la terraferma. Sostiene che la organizzazione potrà essere rivista se verrà meno la funzione della commissione per la salvaguardia. Riferisce che la delibera propone che la commissione sia composta da sei membri; rispetto a prima varia la nomina che viene fatta dalla giunta su proposta del Sindaco, Afferma che variano anche le incompatibilità rispetto alla carica di componente di commissione. Ricorda che rimangono invariate i motivi di decadenza. Fa presente che viene descritto il modello di funzionamento il quale subisce solo delle correzioni formali.
Alle ore 16.00 escono i consiglieri Mazzonetto e Conte
VECCHIATO: pone l’accento sul fatto che le sottocommissioni che si occupavano di Venezia Centro storico si occupavano di elementi di scarsa rilevanza. Ciò incideva anche sulla commissione plenaria pertanto con ciò si giustifica il passaggio ad una commissione unica vista anche l’esistenza della commissione per la salvaguardia. Inoltre fa presente che alcune pratiche non devono più essere esaminate dalla commissione anche per l’esistenza delle DIA. Precisa che la commissione ha dei termini fissati per legge entro i quali deve dare il proprio parere.
Alle 16.05 entra il consigliere Lazzaro
RUDATIS. illustra i pareri delle Municipalità e le controdeduzioni.
LASTRUCCI: dichiara che, come aveva sostenuto anche l’assessore, la commissione esiste prevalentemente per esprimere una valutazione sull’ornato. Afferma questo tipo di valutazione è del tutto soggettiva e quindi manifesta totale contrarietà alla esistenza della commissione. A suo avviso è solo espressione di un’inutile strozzatura burocratica. Ritiene inoltre che i tempi di risposta della commissione, qualora dovesse ancora esistere, dovrebbero essere ridotti da 30 a 15. Rafforza l’idea della soppressione anche perchè si tratta di una nomina politica e non tecnica per la quale esprime contrarietà.
Alle 16.15 entra il consigliere Speranzon
CAPOGROSSO dichiara che le affermazioni del consigliere Lastrucci devono essere degne di attenzione. Afferma che la commissione interviene su ambiti marginali rispetto alla complessità dei progetti. Ritiene positivo che non siano gli ordini professionale a dare delle indicazioni in quanto i curricula dei professionisti non sono legati esclusivamente al titolo di studio ma anche ad altre variabili che vanno inserite per la scelta dei componenti. Illustra e descrive alcune osservazioni e/o correzioni sugli articoli dal 29 al 37.
Alle 16.20 esce il consigliere Toso. Alle 16.25 entra il consigliere Turetta. Alle 16.30 esce il consigliere Turchetto ed entra il consigliere Reato
CACCIA: dichiara che, a suo avviso, la nomina dei componenti dovrebbe essere fatta direttamente dal Sindaco e non dalla giunta. Esprime alcune osservazioni in merito ai criteri di incompatibilità (art.33), in particolare ritiene che la dicitura “attività professionale edilizia”, sia una definizione troppo generica , e quindi dovrebbe esserci una formulazione più precisa. Dichiara che, per quanto riguarda la richiesta delle Municipalità di Venezia, sul documento di indirizzi, è chiaro che la commissione edilizia è indipendente, però un passaggio del documento di indirizzi in commissione urbanistica sarebbe opportuno.
PAGAN: si dichiara favorevole a sviluppare una riflessione generale sulle competenze della commissione eilizia anche considerando il fatto che esiste già la Commissione per la Salvaguardia. Si dichiara anch’egli favorevole al fatto che la nomina dei componenti venga fatte direttamente dal Sindaco. Si pronuncia in merito ai tempi di risposta della commissione. Ritiene che rispetto ai trenta giorni dovrebbe esserci una data di protocollo certa in modo da non rendere discrezionali i tempi di risposta. Dichiara che per le nomine sarebbe opportuno rifarsi all’evoluzione avvenuta all’interno dell’albo professionale degli architetti. L’albo infatti ha creato delle specializzazioni in tre categorie diverse e sarebbe utile tenerne conto quando si procede alla nomina dei componenti. In merito alle richieste di inserire nella commissione un esperto in bioedilizia, ritiene ancor più idoneo che vi sia un esperto in ecocompatibilità.
Alle 16.35 esce il consigliere Capogrosso
RUDATIS: ritiene che eliminare la commissione è una scelta che riguarda l’amministrazione ma in ogni caso è necessario tener conto della obbligatorietà della commissione edilizia integrata.
VECCHIATO: ritiene che considerati i cambiamenti e i progetti importanti che avvengono in centro città e visto che i tecnici non entrano nelle questioni di ornato , è importante in tal senso la valutazione della commissione edilizia. Afferma che in passato le valutazione della commissione è già stata utile per migliorare numerosi progetti di modesto livello. Fa presente, per esempio, che a Padova la commissione edilizia è stata prima eliminata ed in seguito reintrodotta riconoscendone l’utilità. Precisa che non tutti i progetti devono necessariamente essere valutati dalla commissione. Si dichiara d’accordo sul fatto che i componenti della commissione non devono essere obbligatoriamente ingegneri o architetti. Ritiene infatti importante che siano valutati i curricula e che dimostrino di essere adatti a questo tipo di compito.
Alle 16.40 esce il consigliere Borghello
RUDATIS: spiega come si è giunti a proporre questa delibera e perché si è ritenuto di mantenere la commissione edilizia seppur in forma più snella. Precisa che i tempi di risposta erano originariamente di 45 e adesso si propone la riduzione a 30. Ritiene che portarla a 15 giorni richiesti sia troppo poco in quanto non ci sarebbe il tempo materiale per le valutazioni. Precisa che le osservazioni del consigliere Capogrosso erano già state in qualche modo discusse presso gli uffici e che molte di queste sono corrette. Rispetto alla nomina diretta dei componenti da parte del Sindaco precisa che si era fatto una riflessione in tal senso ma si è ritenuto più opportuno che la nomina fosse fatta dalla giunta anche confrontandosi con altri comuni. Precisa che i tempi di risposta per la commissione edilizia sono chiari rispetto ai tempi di deposito della richiesta. Spiega che per quanti riguarda l’esperto in materia urbanistico edilizia si è mantenuta una definizione generica non precisando volutamente. Precisa che su questi si è discusso ed è stata accolta la osservazione del consigliere Capogrosso. E’ utile, a suo avviso, mantenere la definizione più aperta possibile per valutare i curricula più adeguati.
Alle 16.45 escono i consiglieri Oliboni, Mognato e Bonzio
LASTRUCCI: ritiene che il sindaco potrebbe esaminare i curriculum, dichiararli accettabili almeno in numero doppio del numero dei componenti e poi procedere per estrazione.
CENTENARO: suggerisce alla commissione una modalità di procedere: visto che in questo periodo c’è un impegno intenso sul bilancio comunale, propone all’assessore e ai tecnici di raccogliere le proposte avanzate dai vari consiglieri in un unico emendamento che renda chiari i punti che possono essere accolti. Precisa che in tal modo i consiglieri potranno successivamente approfondire complessivamente la delibera. Sostiene che una volta acquisito questo documento potrà essere fatta una nuova commissione e procedere successivamente in Consiglio Comunale. La commissione accoglie la proposta.
VECCHIATO: precisa che ci sono necessità di procedere perchè si avvicina la scadenza.
Alle 17.00 il Presidente Centenaro dichiara chiusa la seduta
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