Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Commissioni consiliari > VI Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

VI Commissione - Verbale

Seduta del 17-03-2008 ore 09:30
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Maria Paola Miatello Petrovich, Michele Mognato, Fabio Muscardin, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Patrizio Berengo, Daniele Comerci, Danilo Corrà, Anna Gandini, Alessandro Maggioni, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Roberto Turetta, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Valerio Lastrucci, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Maria Paola Miatello Petrovich, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Patrizio Berengo, Daniele Comerci, Anna Gandini, Alessandro Maggioni, Vittorio Pepe, Roberto Turetta, Saverio Centenaro, Giovanni Salviato, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Ezio Oliboni, Franco Conte (sostituisce Ivano Berto), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson)

 

Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari; Assessore Luana Zanella; Direttore Giandomenico Romanelli; Dirigente Roberto Ellero; Responsabile Servizio Angela Fiorella; Presidente del Teatro Stabile Goldoni Laura Barbiani; Rappresentante Consiglio di Amministrazione Teatro Stabile Goldoni Massimo Zuin;

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione del Sindaco Massimo Cacciari su Attività e Centri di Costo relativi alla Fondazione Teatro La Fenice, al Teatro Stabile Goldoni e alla Fondazione La Biennale di Venezia
  2. Proseguimento del dibattito di analisi del Bilancio di Previsione relativo all'Assessorato alle Produzioni Culturali

Verbale

Il Presidente TURETTA R. alle ore 9.45 congiuntamente al Presidente MAZZONETTO in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

Punto 1. OdG

CACCIARI: Per il Teatro La Fenice lo sforzo del Comune è notevole e ben ripagato, con un aumento degli spettatori e delle entrate. E’ soddisfatto del lavoro che la Fenice svolge. Le relazioni con le organizzazioni sindacali della Fenice non vanno bene e sono disarticolate. Ha cercato di far decantare la situazione. Si è di fronte ad una sorta di spada di Damocle con la possibile rottura delle trattative sindacali. Questo problema è un peccato per la qualità del lavoro e per il Teatro stesso. Il giudizio che da Cacciari sulla Fenice è positivo, e invita il Consiglio Comunale a dare un appoggio per risolvere la questione sindacale. Per il Teatro Stabile Goldoni l’impegno del Comune è inferiore; il giudizio è positivo. Per la Biennale si debbono sostenere i costi degli affitti. Può rafforzarsi la collaborazione tra la Biennale, la Fenice ed il Goldoni. Non capisce cosa ostacoli a fare una grande Fondazione che raggruppi a Venezia il teatro e la lirica: così ci sarebbero delle economie. In conclusione, il giudizio dell’ Amministrazione Comunale su Fenice, Goldoni e Biennale è molto positivo.

BARBIANI (Teatro Stabile Goldoni): Abbiamo fatto uno sforzo per aumentare la produttività nonostante la stabilità dei bilanci. Bisogna mantenere questo aumento di produttività. C’è la necessità di ricapitalizzare questa Fondazione. E’ soddisfatta del lavoro fatto. E’ affezionata alle collaborazioni che ci sono con altre Fondazioni. Ha dato frutti la collaborazione con la Fenice. Con la Biennale e la Fondazione Cini si può fare di più. Nel 2009 ricorrono i trent’anni della riapertura del Goldoni (restauro del 1979): bisognerebbe dare una sistemazione all’ingresso del Teatro Goldoni.

MAZZONETTO: Vuol sapere dal Sindaco quali idee ha questa Amministrazione sul rapporto/collaborazione tra la Fenice ed il Malibran. Chiede se c’è la possibilità di dare spazi mestrini alla Biennale utilizzando Forte Marghera.

BONZIO: Vuol capire com’è la questione delle risorse umane della Fenice. Le frizioni che ci sono all’interno di questo teatro possono tradursi in un danno per la città.

CACCIARI: Per quanto riguarda il Malibran si fa quello che c’è in cartellone. L’idea era di fare lì una stagione lirica low-cost nel momento di maggior pressione turistica: questa linea è stata bloccata perché manca un accordo sindacale, e serve un accordo unitario. La disponibilità del CdA su questo progetto è totale, ma serve che sia si firmino assieme gli accordi. Il teatro potrebbe rendere di più. In generale per quanto riguarda questi tre enti (lirici, teatri) c’è un’ottima intesa tra Comune, Provincia e Regione. Si pensa ad un aumento delle attività a Mestre. Per avere la Biennale a Mestre un’ottima soluzione potrebbe essere Forte Marghera, soluzione che ha dei costi. Cosa fare con le risorse umane della Fenice? Vorrebbe che il Consiglio Comunale gli desse una mano con la Fenice. Invito a convocare le parti, a parlarci.

CONTE: Interviene sull’aspetto sindacale della trattativa alla Fenice e sulle questioni ad essa collegate. Bisogna tener conto della libera scelta degli artisti, ma su questo tema la discussione e le posizioni possono discordare. A volte Conte non si è trovato d’accordo con le scelte artistiche fatte dalla Biennale.

MIATELLO: Informa che a San Pantalon, collegato alla Biennale, ha visto una rappresentazione in cui si impiccavano dei soggetti giovani (bambini). La cosa l’ha lasciata perplessa, con disagio per questa rappresentazione.

ZANELLA: Pensa che sarebbe utile che si sentissero di persona i lavoratori della Fenice e i loro sindacati

BONZIO: Concorda con la proposta di ascoltare i lavoratori ed i loro rappresentanti. Crede che la città abbia un debito con i lavoratori della Fenice. Dopo il rogo del teatro c’è da sottolineare un atteggiamento encomiabile da parte di questi lavoratori.

CACCIARI: Per conto nostro (Comune) possiamo provvedere all’assunzione dei precari. Per quanto riguarda la Biennale ed i suoi padiglioni o diventano permanenti o la cosa non interessa.

MAZZONETTO: Visti i fatti che stanno accadendo in Tibet chiede che questa Amministrazione valuti l’opportunità di non andare all’inaugurazione delle Olimpiadi in Cina. In merito alle rivendicazioni sindacali dei lavoratori della Fenice, se non c’è collaborazione, come ipotesi, propone di chiudere la Fenice per un anno.

CACCIARI: Alla Fenice il personale lavora. Quello che fa male è che usiamo una sorta di macchina a bassi regimi. Non ha capito cosa sia successo tra i lavoratori della Fenice. Per quanto riguarda la questione Cina, il Sindaco è d’accordo con Mazzonetto, ma aspetta di capire meglio le cose.

MIATELLO: Vorrebbe reperire i bilanci delle Fondazioni/Teatri di cui si parla oggi.

CACCIARI: Lascia alla Commissione i dati che ha inizialmente illustrato relativi a Fenice, Goldoni e Biennale.

Il Presidente TURETTA R. propone in una prossima seduta di fare un’audizione dei lavoratori e dei sindacati della Fenice. Dichiara alle ore 10.40 conclusa la trattazione del punto 1. OdG.

Punto 2. OdG

Il Presidente TURETTA R. da la parola al Dirigente comunale Roberto Ellero.


ELLERO: interviene sulla soppressione dl cinema all’aperto a San Polo e sulle reazioni della gente a quest’ipotesi. Dice che il cinema all’aperto ha un ancora un valore per questa città, viste le segnalazioni fatte da molte persone. Il cinema all’aperto aveva un ruolo sociale quando arrivava a 60.000 presenze. Col passare degli anni si è ridotto il finanziamento del cinema all’aperto. Sono aumentate le spese per il costo del personale e per il noleggio dei film. I costi di gestioni sono aumentati anche nelle altre sale (a Mestre, ad esempio). L’anno scorso il funzionamento del cinema all’aperto è stato ridotto ad un solo mese. Sarà implementata la videoteca Pasinetti.

Alle ore 10.52 entra il Cons. Lazzaro.

ELLERO: Il mondo del cinema è cambiato. E’ andata via dal Centro Storico la popolazione attiva di Venezia. Anche il maltempo ha avuto il peso nelle scorse edizioni: è stato constatato che si sono ridotti gli spettatori a San Polo. Il cinema all’aperto in provincia è morto. Secondo le case cinematografiche c’è il problema del pirateggio proiettando all’aperto, e questo ha creato problemi per avere altri films. Tutte queste considerazioni hanno portato a prendere una decisione sulla vita del cinema all’aperto a Venezia. Ellero chiarisce che da parte sua nulla vieta a dare vita al cinema a San Polo, solo che non compete all’ufficio il recupero delle risorse necessarie.

ZANELLA: Venezia è una realtà particolare, con una notevole presenza di turisti. Non va sottovalutato il rapporto costi/benefici dovuto a mantenere vitale il cinema a Venezia. Ritiene che se c’è un settore cinema così forte a Venezia è anche per la presenza di Ellero. Il cinema è un settore che si sostiene da solo. L’apertura della casa del cinema Pasinetti è una novità di eccellenza per la città. Quale offerta alternativa a San Polo si è pensato di andare al Malibran. Quello del cinema estivo al Malibran è un percorso in salita. Nulla vieta al Consiglio Comunale reperire le risorse e proporre al Sindaco una moratoria sulla scelta e l’alternativa alla soppressione di questa manifestazione all’aperto. Si può ragionare sulla cosa.

ELLERO: L’anno scorso il Candiani ha totalizzato 135.000 presenze; e’ divenuto una casa aperta, con un’offerta culturale variegata. Il contemporaneo è un po’ in sofferenza e non ha personale comunale assegnato. Il Candiani ha ulteriori margini di eccellenza su cui puntare. E’ giusto che Mestre possa manifestare il suo ruolo di proposte culturali.

FIORELLA: Il Teatro Toniolo è stato restaurato mentre si faceva la produzione. Il Toniolo è al settimo posto in Italia, ed ha aumentato la produzione. C’è sempre il tutto esaurito. Si punta a mantenere obiettivi di qualità. Il Teatro Toniolo ha un preciso profilo culturale. C’è stato il coordinamento con altre realtà. Si punta alla ricerca di giovani talenti. C’è un po’ di sofferenza nella previsione economica del 2008 per il Teatro Aurora di Marghera: si potrebbe fare di più per le attività di produzione dei residenti.

ZANELLA: I teatri hanno dei costi fissi cui tener conto. Si deve rapportarsi con le altre realtà del territorio. C’è l’Accademia Teatrale Veneta che fa attività formativa. Non si possono aprire altre partite di spesa, ma si deve puntare sulle collaborazioni.

BARATELLO: Abbiamo necessità di sviluppare il marketing delle attività culturali. La più grande forma di sponsorizzazione è quella di valorizzare ciò che si è creato. Il cinema all’aperto a Campo San Polo va confermato: bisogna capire come rivisitare il bilancio. E’ d’accordo che si dia avvio alle attività di formazione e produzione culturale.

CONTE: Condivide l’impostazione di Baratello. E’ bene fissarsi degli obiettivi su cui puntare. Abbiamo degli ottimi dirigenti, ma c’è la sensazione che siano i registi della produzione culturale e questo può allontanare le collaborazioni con i privati. Bisogna recuperare risorse adeguate per il fondo messo a disposizione della cultura.

MIATELLO: Bisogna valutare cosa costa la Querini Stampalia al Comune. Chiede informazioni su come si possono dare contribuiti all’Istituto Veneto della Resistenza.

BONZIO: Su cosa rappresenta il cinema all’aperto a San Polo è opportuno fare una riflessione. Va pensato cosa proporre come settore cinematografico. I cittadini si sono espressi perché si mantenga il cinema a San Polo, e questo è un fatto. Dice di non aver visto privati in coda perché vogliono sostenere le attività culturali. Le attività che servono di più sono quelle che vogliono diffondere la cultura per la città. Il cinema a campo San Polo è una soluzione difendibile.

CAPOGROSSO: Ringrazia il dott. Ellero per il suo operato. Si deve scegliere come far rientrare i costi culturali. Fa un plauso a chi si occupa di formazione nell’ambito culturale. Dice che senza il sostegno dell’Amministrazione Comunale molte realtà non produrrebbero nulla. Chiede di sapere quali potrebbero essere i costi delle tre nuove sale del Rossini, e suggerisce che una di quelle sale fosse dedicata alla fruizione dei turisti.

Alle ore 12.05 esce il Cons. Mazzonetto.

LASTRUCCI: Non si capisce come mai il Comune non ha preso in considerazione l’opportunità di collaborare con i privati che vogliono aprire sale multimediali. Non comprende come mai non si è aperto il collegamento pedonale tra il Candiani ed il Toniolo.

BORGHELLO: Si compiace dell’operato dei dirigenti comunali che si occupano del Candiani e del Toniolo. Bisogna investire nella cultura a fondo perduto, senza scialacquare. Il Candiani investe nella sperimentazione: questa è la strada giusta, e darà soddisfazioni. 500.000 € di manutenzione straordinaria per il Candiani sono una cifra importante. Non può che parlare che bene dei teatri. Invita a fare uno sforzo ad investire sugli attori di casa nostra.

BERENGO: Chiudere i rami secchi a Venezia può andar bene. Si faccia attenzione che le tre sale del Rossini non diventino altri rami secchi. Nei teatri di Mestre la qualità dell’offerta è buona e lo soddisfa.

TURETTA R.: E’ contrario sull’idea del multisala al Candiani. A Venezia la realtà è diversa. E’ dovere dell’Amministrazione Comunale promuovere le sale a Venezia e al Lido. Crede sia importante investire sui settori che hanno tenuta strutturale sui servizi erogati. Gli sforzi che il Comune sta facendo sono per ottimizzare gli spazi e le risorse.

ELLERO: La sua adesione al progetto del multisala al Candiani è per aumentare le sinergie del Centro Culturale Candiani. Sul cinema a San Polo si può fare un’analisi su cosa è successo in questi anni. Sul fatto di portare il cinema all’aperto in terraferma ci sono dei problemi. Spiega che le nuove tecnologie ed il digitale in particolare permetteranno di acquisire un pubblico molto più vasto. Non è così certo che la questione del cinema in Campo San Polo si possa archiviare come un ramo secco dopo le manifestazioni che questa città ha avuto perché si continui con le proiezioni. Conclude dicendo che il cinema è una risorsa.

LASTRUCCI: Chiede la parola per intervenire, e non essendo accettata la sua proposta, esternando rammarico al Presidente Turetta R., si allontana dalla sala.

FIORELLA: C’è stata la collaborazione con associazioni e privati. Sulla questione dei rami secchi dice che si valuta quali sono i cambiamenti da attivare. Ci sono dei problemi per pertinenze del Toniolo, anche di acustica, e su questo sarebbe opportuno sentire i tecnici.

ZANELLA: Il Candiani non è solo un Centro Culturale, ma è il cuore delle attività a Mestre. Si deve dare uno spazio più forte alle associazioni giovanili.

Il Presidente TURETTA R., di concerto con il presidente MAZZONETTO, esauriti i punti all’ordine del giorno, dichiara conclusa la seduta alle ore 13.05.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 25-06-2008 ore 00:00
Ultima modifica 25-06-2008 ore 00:00
Stampa