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VII Commissione - Verbale

Seduta del 12-02-2008 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Ivano Berto, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Giorgio Chinellato, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Maria Paola Miatello Petrovich, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Valerio Lastrucci, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Ivano Berto, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Giorgio Chinellato, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Maria Paola Miatello Petrovich, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Anna Gandini (sostituisce Piero Rosa Salva), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson)

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto,Direttore Ater Aldo Luciano Marcon, Direttore Sandro del Todesco

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione del Presidente e Direttore Ater di Venezia

Verbale

Alle ore 12.15 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e rende noto che l’audizione del nuovo direttore dell’Ater servirà a far conoscere i programmi dell’azienda ed eventualmente avere delle risposte sulle questioni che sono all’ordine del giorno della Commissione quali per esempio lo stato del programma di vendita degli alloggi. Dall’assessora invece sarà importante conoscere se la politica comunale diventa complementare all’attività dell’Ater. Dà quindi la parola al direttore Marcon per l’illustrazione del programma.

MARCON premette che Ater ha avuto dalla Regione Veneto con delibere del 2006 la disponibilità di un finanziamento di oltre 5,5 milioni (integrati per un terzo da Ater Venezia). Si è e si sta intervenendo su circa 250 alloggi sfitti: di questi circa 100 sono già stati consegnati o sono in consegna al Comune di Venezia (dati al dicembre 2007). Da gennaio 2008, con i rimanenti 3 milioni, destinati ancora al recupero di altri alloggi sfitti, si metteranno a regime per l’affitto ulteriori 125 alloggi. Sono presenti ancora 30 alloggi sfitti, ma in questi sono presenti ancora gli arredi degli ex assegnatari e/o sono in custodia giudiziaria a funzionari dell’Ater; per questi si sta chiedendo l’avvio delle procedure di sblocco al Tribunale. Inoltre, ulteriori 17 alloggi sono sfitti perché facenti parte di piani di recupero. A parte esiste il problema del complesso delle Vaschette in Marghera-Venezia. Sono presenti nel complesso immobiliare ben 53 alloggi sfitti ed assolutamente inabitabili (occorrono interventi molto onerosi per il recupero) per cui si sta pensando di avviare un piano di recupero da parte del Comune di Venezia, non appena ne diventerà “proprietario” a seguito della L.S. 244/07 art. 2 comma 15.

BASSETTO comunica che il rapporto con la nuova direzione è molto soddisfacente, si sta lavorando per dare in assegnazione gli alloggi ERP che significa finalmente rispondere alle domande dei bandi ordinari; con l’intervento del Comune, inoltre, si sono evitate un centinaio di decadenze.

MARCON afferma che Ater non deve avere alloggi sfitti anche perché non è produttivo averne, poichè il costo di una singola abitazione è pari a 1500 euro/anno tra costo di gestione, tassazione e manutenzione; per questo motivo si cerca di assegnare il maggior numero di alloggi per tendenzialmente raggiungere il pareggio economico.
Alle ore 12.35 entrano i consiglieri Toso, Miatello e Mazzonetto.

OLIBONI chiede quanti sono gli alloggi sfitti ed in restauro e se è corretto il numero di 74 abitazioni oggetto di decadenza degli assegnatari e/o occupati da mobilia. Inoltre chiede quanti alloggi sfitti ci siano a S. Marta e da quanto tempo e se è possibile effettuare un sopralluogo della commissione.

MARCON afferma che gli alloggi sfitti sono tali perchè non sono abitabili, servono circa 50/60.000,00 euro ciascuno per il centro storico e 30/35.000,00 € per la terraferma per renderli fruibili.

CACCIA prende atto che si sta vivendo una prima fase di “amore” tra Ater e Comune, chiede quali risorse siano spendibili subito, perchè dal 2006, solo oggi si possano spendere quei soldi, pensa che anche nel 2007 siano stati stanziati dei soldi ed ancora chiede di conoscere il programma per il 2008; prendendo atto che ci sono molti soldi a disposizione, prende atto che molti restauri sono molto onerosi, ritiene positivo la messa a reddito dei 70 alloggi con il social housing ma esprime preoccupazione per quegli alloggi che non vale la pena di restaurare; infine chiede quale sia la politica per l’uso degli alloggi più piccoli e se è stato predisposto un piano vendita.

MARCON risponde che il piano vendita è quello obbligatorio per legge; con la legge 11 sono stati posti in vendita solo 10/11 alloggi, i bandi sono già pubblicati con il metodo delle aste pubbliche che non stanno andando bene; per questo motivo si proporrà il ritiro.
Alle ore 12.30 esce il consigliere D’Anna.

REATO esprime l’augurio di una proficua collaborazione perchè la consistenza del patrimonio abitativo è notevole; i piani vendita vengono attivati già nel 1977 e nel 1993, l’ultimo è di 3 anni fa e deve essere ancora approvato dal Consiglio regionale ; concorda con il fatto che questi introiti vengano reimpiegati sempre per migliorare il patrimonio abitativo anche se Ater sembra privilegiare i comuni della provincia anzichè quello di Venezia.

CAPOGROSSO evidenzia che la vendita del patrimonio se indirizzata al reimpiego per nuove abitazioni è molto positivo; chiede se ci sono iter complessi che rallentano le procedure di vendita ed ancora chiede se Ater, una volta acquistate le aree in comune di Venezia, intende realizzare in brevi tempi le abitazioni.

BONZIO fa notare che il rappresentante del comune nel consiglio dell’Ater è ancora una volta assente; suggerisce l’opportunità di chiedere la soppressione degli Ater ed affidare la gestione del patrimonio immobiliare direttamente ai comuni perchè queste aziende non sono in grado di svolgere una compiuta politica della casa rivolta alle fasce deboli della società. Evidenzia come le cifre dettate dal nuovo direttore siano molto diverse da quelle espresse dal precedente direttore; rispetto ai circa 400 alloggi vuoti dichiara di conoscere la localizzazione di almeno 100 di questi. Fa presente che alcuni di questi sono stati legittimamente violati. Riformula la richiesta di un sopralluogo a S. Marta e dichiara che i nuovi alloggi a Campo Marte presentano molti difetti. Ricorda ancora che molti alloggi non sono predisposti ad ospitare le persone portatrici di handicap e chiede se ci sia un programma di lavori dedicato al superamento delle barriere architettoniche.
Alle ore 12.45 entra il consigliere Speranzon.

OLIBONI ricorda ai presenti che il rappresentante del comune in seno al consiglio di amministrazione dell’Ater non è stato convocato in questa riunione perchè si vuole privilegiare l’aspetto tecnico dei rapporti tra i due enti.

MAZZONETTO afferma che gli incontri con i rappresentanti dell’Ater si susseguono da 3 anni ma non hanno prodotto nulla rispetto ai problemi che ha il comune di Venezia, alla Gazzera i privati hanno realizzato gli appartamenti quando ancora Ater deve presentare il proprio progetto, stessa cosa per il problema di via delle Felci.

MARCON replica che, di fronte ai dati espressi dai consiglieri comunali, sarà effettuata una ricognizione sullo stato di fatto; rende noto che comunque l’Ater sta procedendo velocemente a predisporre i propri programmi di sviluppo.

OLIBONI prendendo lo spunto da quanto emerge dal dibattito, afferma che alla luce di queste prese di posizione ed annunci, sarà necessario promuovere un incontro anche con la presidenza dell’Ater ed invitare il rappresentante di nomina comunale.

REATO rende noto che alle Zitelle ci sono 32 alloggi finiti e da Gennaio 2007 non ancora occupati e chiede se l’ostacolo è rappresentato da problemi di allacciamento fognario.

MARCON risponde che da poco tempo il Comune ha dato le indicazioni necessarie allo sblocco dell’iter dell’abitabilità.

OLIBONI chiede di conoscere lo stato dell’opera alle “Vaschette”.

RUMIZ ritiene importante il recupero degli alloggi sfitti, poi risolvere le questioni sociali legate al problema della casa anche in collaborazione con Ater. Su Campo Marte conferma che c’era un problema di collegamento al sistema fognario e che è stato risolto da poco tempo. Per le Vaschette finalmente si può iniziare l’iter che prevede la possibilità del Comune di risolvere il problema attuando il piano di recupero urbano con l’abbattimento dei vecchi edifici ed un nuovo assetto territoriale con la possibilità di realizzare anche immobili con destinazione terziaria per aumentare le disponibilità finanziarie comunali.
Alle ore 13.05 escono i consiglieri Cavaliere e Chinellato.
Alle ore 13.10 il presidente Oliboni dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 21-03-2008 ore 00:00
Ultima modifica 21-03-2008 ore 00:00
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