VI Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Audizione delle Organizzazioni Sindacali del Comune di Venezia e proseguimento del dibattito in merito all'esame della proposta di deliberazione "Costituzione della Fondazione Musei Civici di Venezia" P.D. 2007.5168

Verbale

Il Presidente TURETTA R. alle ore 9.25, di concerto con i Presidenti FILIPPINI e MAZZONETTO, in presenza del numero legale dichiara aperta la seduta congiunta. Da la parola, per l’audizione, alle Organizzazioni Sindacali del Comune di Venezia.

RIZZETTO (CGIL FP): Quello della Fondazione Musei è un percorso lungo e travagliato. Si può chiudere questa vicenda per dare maggiore stabilità al settore. Nella quarantina di dipendenti comunali interessati al processo ci sono anche soggetti con alta professionalità e impiegati a vari livelli. Il diritto all’opzione è per tutti i dipendenti comunali. In Fondazione si andrà con il contratto di Federcultura, inquadrando tutti i dipendenti in una categoria superiore all’attuale. Ci sono un paio di figure da verificare. C’è la possibilità di rientro in Comune per il 10% di coloro che andranno in Fondazione.

DE MARCHI (DIREL): Con il contratto di Federcultura non si garantiscono le funzioni dirigenziali. Con il contratto degli Enti Locali le persone impegnate nella gestione dei Beni Culturali (dirigenti) si pensava avessero la possibilità della progressione verticale. La riserva rimane aperta sulla questione dei dirigenti. Ci si aspetta come DIREL di ritrovarsi al tavolo delle trattative con la Fondazione Musei. A differenza della CGIL siamo i primi a dire sì al progetto e adesso non siamo in grado di sciogliere la riserva.

SAETTA: Chiede se tra i due contratti (Enti Locali/Federcultura) ci sono differenze economiche.

BARATELLO: Nella proposta di deliberazione oggi in esame (Fondazione Musei) ci sono in ballo due atti concessori per il Palazzo Ducale e il Correr. Chiede se questi atti si trasferiscono alla Fondazione, e con che modalità questo avviene.

ZANELLA: C’è un accordo per questi beni (Ducale e Correr). Gli atti concessori restano in capo al Comune che esercita un controllo analogo, molto vincolato. Non c’è trasferimento di concessioni.

BARATELLO: Non ha trovato gli atti concessori nella proposta di deliberazione. Le entrate delle visite a Palazzo Ducale hanno una finalità ben delineata così come definito nel 1921-24. Nella sostanza ci sono dei vincoli concessori. Chiede di dare anima e corpo alla Fondazione. Chiede una verifica giuridica probatoria sugli atti concessori di Palazzo Ducale/Correr. C’è una carenza di sostanza giuridica nella deliberazione. Ci vuole una valutazione giuridica per vedere se Palazzo Ducale e Correr saranno utilizzabili per la Fondazione Musei. C’è la questione delle entrate di Palazzo Ducale. La Fondazione Musei è un soggetto diverso dal Comune. Chiede chi sostiene/si fa carico della manutenzione straordinaria dei musei.

CAPOGROSSO: Chiede di valutare le cose chieste da Baratello, e sollecita anch’egli questi chiarimenti sugli atti concessori e sui vincoli delle entrate del Ducale. Chiede se è già prevista una modalità per chi entra in Fondazione.

BOATO (CISL FPS): Dopo una lunga e travagliata discussione si è arrivati al miglior accordo possibile per i dipendenti comunali.

ROMANELLI: Le figure di quei dipendenti delle cooperative che operano nel comparto amministrativo dei Musei Civici sono già previste nella Fondazione. Per quanto riguarda le osservazioni di Baratello, c’è un parere di riferimento e l’atto concessorio è stato fatto con le figure di riferimento ufficiali. E’ una materia delicata. Tecnicamente ci sono dei pareri confortanti che danno garanzie di tenuta delle convenzioni.

MIATELLO: Chiede se si possono reperire questi documenti.

RIZZETTO (CGIL FP): Il contratto di Federcultura è quello che più si adatta alle funzioni dei musei. E’ un contratto buono. Non si esprime sui temi degli affidamenti e delle concessioni della Fondazione: non gli compete.

GREGOLIN (CGIL FP): L’accordo è stato faticoso. Si è cercato di capire come si doveva esternalizzare un servizio che andava bene. Abbiamo cercato di capire quale progetto strategico c’era. Abbiamo posto un altro vincolo: che era quello di mettere nella struttura i colleghi che hanno gestito la struttura stessa. L’accordo mantiene la finalità dei beni patrimoniali. Crede che i Sindacati abbiano titolo a discutere sulle scelte strategiche.

Alle ore 10.10 esce Capogrosso.

ZANELLA: Fin dall’inizio c’è stata la volontà di avere un forte accordo con chi lavora dentro ai Musei Civici. Sono stati incontrati i Sindacati: questo è un passaggio importante. In conclusione all’accordo sono stati lasciati margini di trattativa. I dipendenti dei musei sono sotto organico. Sulla partita delicata aperta da Baratello ricorda che quelli che citava sono accordi di quasi cento anni fa. Per quanto riguarda la Fondazione si debbono trovare nuove modalità per organizzare i servizi museali, per espandersi e produrre redditi. Palazzo Ducale è un bene prezioso. Fa presente che Belluno ha fatto una mostra su Tiziano con due milioni di euro; Venezia ha a disposizione in tutto 650.000 euro. Queste cifre dovrebbero far riflettere.

MIATELLO: Chiede dove li troviamo noi a Venezia due milioni di euro per una mostra.

ZANELLA: La questione delle concessioni è una cosa delicatissima. Sono interessati a questo, oltre che noi, Comune, Demanio e Ministero dei Beni Culturali. Abbiamo fatto le cose con il rispetto delle dovute competenze. Nei rapporti con lo Stato sono stati fatti tutti passaggi verificando anche la volontà politica.

AZZONI: Sulla filosofia che sta dietro la Fondazione possiamo trovarci anche d’accordo. Il tema di Palazzo Ducale lo vede delicato, per via delle concessioni e dei vincoli. Almeno serve un parere tecnico scritto sul Ducale, al momento del passaggio alla Fondazione. Abbiamo avuto la concessione a titolo gratuito? E’ un usufrutto perpetuo?

ROMANELLI: La formula è quella di ente strumentale (la Fondazione Musei) per il Comune di Venezia, da parte dell’ufficio legislativo del Ministero ai Beni Culturali e del Demanio.

AZZONI: Vorrebbe vedere la dichiarazione che nulla osta dal Ministero dei Beni Culturali. Vorrebbe vedere quest’atto e dopo sarebbe tranquillo.

TURETTA R.: Informa i Consiglieri che se si vuole chiedere di aver altro materiale informativo utile all’espletamento dell’iter della P.D. 2007.5168, la Segreteria della Commissione provvederà in questo senso. La questione patrimoniale e delle concessioni è una questione delicata. Informa che nella seduta di venerdì prossimo, se possibile, si andrà a licenziare questa deliberazione in Consiglio.

BARATELLO: Nel 1924 si prevedeva un canone concessorio che era di 800.000 lire. Gli interessa avere una deliberazione che ha un fondamento giuridico probatorio. Se mancano i vincoli giuridici sull’atto si possono creare seri problemi. Dobbiamo capire il concetto della trasportabilità dai Musei Civici alla Fondazione. Chiede che si verifichi la cosa con la Segreteria Generale e l’Avvocatura Civica.

ZANELLA: Legge l’atto concessorio cui faceva riferimento Baratello, soffermandosi sull’art. 3. Chiarisce che le cose che sono nella concessione le mantiene il Comune di Venezia.

BORGHELLO: La Fondazione Musei era nei programmi del Sindaco. C’è l’aspetto giuridico della norma cui tener conto. Gli pare che questa Commissione abbia fatto più che bene il lavoro istruttorio, anche per quanto concerne la richiesta di atti integrativi utili alla comprensione della deliberazione. Auspica che sia al voto in Consiglio della Fondazione Musei; è giusto che ci sia un pronunciamento politico su questo. Quello dei Musei Civici è un patrimonio importante da gestire.

AZZONI: Vuole richiamare l’attenzione sul fatto che le sue richieste di chiarimento sono finalizzate a non avere dopo problemi. Chiarisce che condivide la dimensione politica del progetto e condivide la Fondazione Musei. Vorrebbe vedere la documentazione sugli atti concessori prima di licenziare la deliberazione.

BERENGO: Alcuni dei suoi Colleghi hanno dei dubbi di carattere giuridico. Politicamente gli sembra di non sentire contrarietà alla Fondazione Musei.

Il Presidente TURETTA R. informa che ci aggiornerà alla prossima seduta per proseguire l’esame della P.D. 2007.5168. Dichiara conclusa la seduta alle ore 10.50.

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