IV Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Proseguimento dell'esame della proposta di deliberazione:"Approvazione progetto preliminare relativo a "Marciapiedi in via Ca' Rossa - 2° Lotto", (C.I. 10400), con contestuale adozione variante al PRG per apposizione del vincolo preordinato all'esproprio (art. 19 DPR 327/2001). Partecipazione al procedimento e decisione sulle osservazioni (art. 11 DPR 327/2001)." P.D. n. 126/2007

Verbale

Alle ore 16.15 il Presidente della IV commissione consiliare Fabio Toffanin, di concerto con il Presidente della V commissione Saverio Centenaro e con il Vice Presidente della VII commissione consiliare Sebastiano Bonzio, assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Afferma che la proposta di deliberazione all’ordine del giorno è relativa ad un’opera molto importante ed attesa dalla cittadinanza e per la quale è stata chiesta particolare attenzione alla progettazione nell’area prospiciente l’asilo Il Germoglio.

Alle ore 16.20 entra il Consigliere V. Lastrucci.

SIMIONATO afferma che la proposta di deliberazione era già stata sottoposta all’esame della commissione e inviata al consiglio comunale per la discussione ma che ciò non è avvenuto in attesa di una verifica tecnica sul tratto da Via San Donà fino a Via del Rigo, sugli espropri e sul posizionamento da parte di PMV, dei ganci del tram e di eventuali pali nelle curve. Precisa che nel frattempo è stato completato lo studio dell’arredo urbano, del posizionamento delle fermate e delle palificate, ma che i contenuti della proposta di deliberazione sono rimasti gli stessi. Precisa inoltre che PMV ha necessità di proseguire con i lavori di sistemazione dei sottoservizi.

Alle ore 16.25 entrano i Consiglieri C. Pagan, G. Salviato, R. Speranzon.

LASTRUCCI esprime consenso per l’approvazione della proposta di deliberazione. Propone la stesura di un atto d’impegno contenente le modifiche al progetto.

CAPOGROSSO afferma che il partito democratico appoggerà l’approvazione della proposta di deliberazione in quanto ritiene che l’obiettivo principale sia quello di evitare contenziosi tra PMV e ATI. Afferma che la situazione di quel tratto di strada è da sempre disagevole, al punto da non aver mai potuto realizzare dei marciapiedi. Ritiene opportuno che vengano indicati dei tempi previsti per la realizzazione del progetto definitivo a corredo della proposta di deliberazione.

Alle ore 16.35 escono i Consiglieri C. Borghello e C. Pagan.

CENTENARO afferma che per l’approvazione della proposta di deliberazione sia stato sprecato un anno di tempo. Chiede motivo per cui, da quando era stata esaminata nella seduta del 19 aprile 2007 ed inviata al Consiglio comunale per la discussione :
1 – non siano state apportate modifiche alla proposta di deliberazione;
2 – è stato perso un anno di tempo per gli espropri;
3 – la maggioranza politica ha bloccato per un anno l’iter di una proposta di deliberazione che apportava beneficio ai cittadini;
4 – alle osservazioni non sia stata data risposta puntuale.

Alle ore 16.40 entra il Consigliere P. Berengo.

AZZONI afferma che sono stati effettuati dei sopralluoghi e verificati i vari punti di criticità, senza trovare soluzioni adeguate. Concorda con quanto proposto dal Consigliere V. Lastrucci.

Alle ore 16.43 entra il Consigliere G. Guzzo.

SIMIONATO afferma che le numerose difficoltà emerse hanno impedito una risposta complessiva. Sostiene necessario concludere con i marciapiedi per permettere a PMV di realizzare i sottoservizi. Rispetto ad osservazioni e controdeduzioni afferma che chiederà la realizzazione di quanto richiesto.

REGGIO afferma che la proposta di deliberazione è relativa al progetto preliminare e che pertanto l’ufficio patrimonio si esprime solo rispetto alla necessità di apporre il vincolo preordinato all’esproprio. Spiega che, successivamente all’approvazione della proposta di deliberazione sarà approvata la variante e che , a seguito della realizzazione del progetto definitivo sarà dato avvio agli atti necessari all’esproprio che si concluderà circa 6 – 7 mesi dopo l’approvazione del progetto definitivo. Precisa che le aree da espropriare sono aree edificate e che pertanto vi saranno costi molto alti per l’esproprio.

PERISSINOTTO afferma che PMV con gli uffici della mobilità, ha verificato la possibilità di spostare i sottoservizi in altre strade limitrofe e la possibilità, risultata vana, di realizzare una pista ciclabile.
Afferma che tra i tempi ancora molto lunghi previsti per la conclusione dell’iter per l’approvazione da parte della Giunta comunale della pubblica utilità e i tempi previsti per gli espropri, si può dedurre che ci vorrà circa un anno per la consegna dell’area. Propone che il Consiglio comunale approvi la proposta di deliberazione per permettere di dare avvio alla redazione del progetto definitivo dell’arredo urbano con il quale sarà possibile verificare quali saranno le aree che rimarranno al di fuori dell’esproprio.

SIMIONATO afferma che l’interesse dei commissari è quello di vedere un quadro generale della zona e che poco importa se detto quadro generale si compone partendo dall’arredo o dal percorso del tram.

LASTRUCCI afferma che era stato chiesto di trovare un accordo tra l’Amministrazione comunale ed il clero per la modifica di un passaggio e che si era reso necessario tracciare una linea al fine di individuare le aree e verificarne le ditte proprietarie svolgendo un lavoro che avrebbe richiesto poche ore ma che non è mai stato fatto.

CAPOGROSSO propone che nella redazione del progetto definitivo si tenga conto di quanto richiesto per la realizzazione dell’opera ma anche di ipotetiche richieste dei cittadini per permettere l’approvazione di una proposta di deliberazione che possa essere considerata “quasi un progetto esecutivo”.

Alle ore 17.00 escono i Consigliere M.P. Miatello e R. Speranzon.

TURETTA propone, premettendo che si tratta di una proposta di deliberazione contenente l’approvazione della variante urbanistica, di inviarla in consiglio comunale per l’illustrazione con un ordine del giorno.

BONZIO definisce grottesco ridiscutere un provvedimento già presentato in Consiglio comunale e nel quale non sono state apportate modifiche. Definisce inoltre avilente la questione del contendere: un pugno di metri quadrati.

Alle ore 17.10 i commissari decidono di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio comunale per la discussione ed il Presidente dichiara chiusa la seduta.

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