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VI Commissione - Verbale

Seduta del 25-01-2008 ore 09:30
congiunta alla II Commissione e alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Alessandro Maggioni, Maria Paola Miatello Petrovich, Vittorio Pepe, Giorgio Reato, Giuseppe Toso, Ivano Berto, Giampietro Capogrosso, Michele Mognato, Fabio Muscardin, Piero Rosa Salva, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Danilo Corrà, Anna Gandini, Carlo Pagan, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Cesare Campa, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Alessandro Maggioni, Vittorio Pepe, Giorgio Reato, Giuseppe Toso, Ivano Berto, Giampietro Capogrosso, Michele Mognato, Piero Rosa Salva, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Anna Gandini, Carlo Pagan, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giovanni Salviato, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Valerio Lastrucci (sostituisce Alfonso Saetta)

 

Altri presenti: Assessore Luana Zanella; Direttore Giandomenico Romanelli; Bruno Cazzaro, C.N.S.; Giovanni Curti, VENEZIA MUSEI; Casadei

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione delle Cooperative e proseguimento del dibattito in merito all'esame della proposta di deliberazione "Costituzione della Fondazione Musei Civici di Venezia" P.D. 2007.5168

Verbale

Il Presidente TURETTA R. alle ore 9.30, in presenza del numero legale dichiara aperta la seduta congiunta. Spiega che sono previsti, per l’esame della P.D. 2007.5168 altri due passaggi in Commissione; così per metà febbraio si potrebbe licenziare la deliberazione in Consiglio. Da la parola a Cazzaro, che rappresenta il CNS.

CAZZARO (CNS): Questa Fondazione è un’occasione importante, un progetto osservato con interesse. Si tende a valorizzare il patrimonio culturale veneziano. Auspica un successo del progetto. Può esserci una crescita delle fruizioni dei beni, con il contributo delle cooperative e aziende che collaborano con i Musei Civici. Si può proseguire con affidamenti integrati dei servizi: questo comporta economie di scala ed innalzamento del livello globale dei servizi. Interessa capire quello che succederà con la Fondazione. Se si tornasse indietro cercando imprese puntando al massimo ribasso si ridurrebbe la qualità dei servizi. Ritiene si debba proseguire nell’esperienza fatta sinora. Si deve riflettere sui servizi integrati per raggiungere migliori sinergie. Si può puntare anche a livelli di finanziamenti con progetti mirati (produzione, distribuzione di servizi). Vede fattibile il lavoro tra soggetto pubblico e privato. Interviene sul problema del rapporto sindacato/cooperative. Pare che il problema non sia superato. Anche ieri (ndr: In Commissione) sono state fornite dichiarazioni che a parere del Consorzio che rappresenta non paiono veritiere. Ritiene doveroso fornire chiarimenti e rassicurazioni all’Amministrazione Comunale. Si sono affastellate rivendicazioni e ragioni che non stavano assieme. Ci è stato proposto un’assunzione diretta alla Fondazione Musei del personale delle cooperative: questa non è una richiesta da fare a noi, ma al Comune. Questa proposta ci sembra una situazione impraticabile. C’è stata una rivendicazione per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro: la questione non si risolve a Venezia ma a Roma, nella sede preposta. Informa che le imprese che rappresenta avevano proposto un aumento salariale che è risultato poi pari all’accordo di categoria. Si mettono assieme una serie di rivendicazioni dicendo che non si rispetta il contratto collettivo nazionale di lavoro e il capitolato d’appalto. Su questo, precisa Cazzaro che non è vero: si rispetta il contratto nazionale e lo specifico contratto di lavoro. Ci sono altri problemi. Dice che vuole fornire agli atti del verbale della documentazione per puntualizzare le cose. Informa che si è proposto di concordare un tavolo di confronto permanente. Interviene sulla questione del non rispetto del contratto di lavoro: non tutto è prescritto da questo contratto, ma si opera nel rispetto delle leggi dello Stato. Ci sono alcune necessità di flessibilità che sono parte del servizio. Interviene sul presunto non rispetto dell’art. 30: anche l’orario di lavoro prevede forme diverse di come questo sia articolato. Cazzaro puntualizza che si aspetta di sapere per quali persone ci sono dei contenziosi. Si è disponibili a verificare e risolvere eventuali problemi. Si è disponibili a sedersi ad un tavolo per trattare ad oltranza sino a giungere alla soluzione dei problemi. Va spigato perché si sciopera. Le assunzioni delle cooperative nella Fondazione Musei gli sembrano una cosa sbagliata, che non dipende da loro. In merito al protocollo d’intesa spiega che non lo si è ancora sottoscritto: si sta trattando e discutendo. Il CNS non ha rotto le trattative. Non si fa uno sciopero quando si sta discutendo. I problemi che sono stati posti sono risolvibili.

CURTI (VENEZIA MUSEI): Si è iniziato con 67 persone occupate e ora si è con 225 persone con contratto di lavoro a tempo indeterminato. E’ stato chiesto di procrastinare lo sciopero. Purtroppo ieri è mancato un altro operaio sul posto di lavoro (al porto). L’orgoglio della società che rappresenta è quello di aver investito nella cultura della prevenzione. Spiega poi che si sono sempre rispettati i patti. Chiarisce che con la mancata sicurezza sul lavoro loro non c’entrano, proprio per l’impegno e la sensibilità dimostrata in quest’ambito.

BONZIO: Legge alcune cose da un documento fatto a cura di Brignoli della FILCAMS, documento in possesso solo a lui. Al riguardo dice che ieri si sono sentite dal rappresentante sindacale dichiarazioni meno soddisfacenti delle odierne. Si parlava di contratti a chiamata. Il rappresenta della FILCAMS accennava ad una serie di punti che non sono stati risolti. Bonzio cita una serie di contestazioni che gli risulta siano state fatte ieri in Commissione dal rappresentante della FILCAMS. Dice che dalle segnalazioni fatte emergere dal sindacalista ha avuto la sensazione di un quadro per niente rassicurante. Parla dell’assunzione diretta sotto la Fondazione dei lavoratori delle cooperative che svolgono funzioni importatati nei Musei Civici.

TURETTA R.: Ieri Brignoli (FILCAMS) ha detto che mandava un documento. In Commissione Brignoli ha dichiarato delle cose. C’è differenza tra quello detto ieri e quanto ripetuto al riguardo da Bonzio: almeno così sembra a Turetta.

CASADEI A. (Coop. Verona 83): Vorrebbe capire se i dettagli citati dal Consigliere Bonzio riferiti alle dichiarazioni di ieri di Brignoli corrispondono ad un documento che egli ha, perché a suo dire ieri non sono state dette una parte delle cose citate da Bonzio.

CACCIA: A lui interessa quello che è scritto sui bandi di gara. Se ci sono stati problemi nelle trattative tra cooperative e sindacati va considerato che queste tensioni (scioperi) hanno fatto perdere soldi all’Amministrazione Comunale, danneggiando l’immagine della città nel momento che un turista magari venuto da lontano, trova chiuso il museo che era venuto apposta a visitare. Non è il Consigliere Caccia che deve decidere se hanno ragione i sindacati o le cooperative. Si è qui per ragionare su questa deliberazione per vedere se c’è un modo per migliorare la situazione esistente. Al Consigliere non basta sentire dire che tutto va bene. Vuol dire che la teoria funziona, ma vede che ci sono delle tensioni. Il fatto è che emergono dei problemi tipici delle situazioni in cui si va all’intermediazione della manodopera. Si chiede che cosa si può fare per migliorare la qualità del lavoro nel sistema museale. Vuol capire se c’è un pensiero al riguardo di chi gestisce i servizi. C’è da parte delle cooperative la ricerca di soluzioni diverse? E’ il mandato che si darà come Consiglieri alla Fondazione che interessa a Caccia. Se si ritiene che la situazione debba andare avanti così, questo non interessa al Consigliere.

BERENGO: Il mix Comune/privato nei musei veneziani funziona. Nel rapporto tra sindacato e cooperative crede che quello che ha detto Caccia sia esagerato. Berengo dice che non ha sentito che ci siano problemi di garanzia per l’impiego. Ritiene che ognuno deve seguire il proprio core-bussines. Si deve stare attenti ai contratti e ai capitolati d’appalto. C’è il rischio di “sedersi” su un contratto sicuro. I lunghi appalti possono peggiorare la qualità. Nel corso di un appalto deve crescere la qualità. Berengo dice che ieri non ha sentito da Brignoli quelle che ha detto Bonzio.

AZZONI: Ha apprezzato l’intento di Caccia. Crede che questa non sia la sede giusta per dirimere certe questioni (rapporti sindacato-cooperative). Leggendo i documenti sembra che ci sia un appalto a percentuale. Sino a che le cose funzionano c’è agio per tutti: è quando peggiorano che si distribuiscono i disagi. Il mandato da dare con questa deliberazione è che si incrementino e migliorino i risultati lusinghieri dei musei civici veneziani.

BARATELLO: Gli interessa capire le cose. Nei musei civici si erogano dei servizi. Quali sono i vincoli contrattuali? Egli nutre dubbi e perplessità sul progetto della Fondazione Musei. Registra che ci sono altri problemi. Chiede se è opportuno o no fare la scelta della Fondazione. Non è detto che sia necessario. Ha delle perplessità sulla legittimità di costituire la Fondazione anche per i legati concessori (vincoli) di Palazzo Ducale. Chiede se si avrà un piano industriale per poter capire cosa si fa, per non approvare un involucro di carta.

CAZZARO (CNS): E’ dispiaciuto che il problema del rapporto con il sindacato sia piombato in questa discussione. Si può ragionare sulla forma e sui progetti. La Fondazione farà la gara per l’assegnazione dei servizi. Non crede che questa sia la sede per la trattativa sindacale: qui si debbono portare le soluzioni, non i problemi. Gli sembra sbagliata la linea per cui assumendo i lavoratori si risolvono i problemi. Dice che vuole zoomare sui singoli casi per risolverli. Il gruppo che rappresenta vuole rispettare i contratti, la legge e cosa si definisce con il contratto d’appalto. Spera che la FILCAMS si renda disponibile ad un confronto in tempi accelerati. Alcuni problemi sono noti; l’impegno del CNS è per risolvere i problemi, e per questo ci si attiverà ancora di più. Sul tema della garanzia dei posti di lavoro va segnalato che le cooperative sono in espansione: questa è garanzia per i lavoratori. Le leggi di riferimento per questi lavoratori sono leggi dello Stato e sono compatibili con il contratto di lavoro. Ci sarà il caso di alcuni lavoratori a chiamata: si è disposti a sistemare la questione. Cazzaro conclude confermando che il CNS è disponibile a concordare con il sindacato i contenziosi, per risolverli.

CURTI (VENEZIA MUSEI): Segnala che le società cooperative che operano nei musei negli ultimi anni non sono mai state sanzionate dal Tribunale di Venezia. Questo perché si opera conformerete alle leggi.

ZANELLA: Si è inteso di dar vita alla Fondazione per la necessità di porsi in una situazione di dinamismo. Resta il dato di fatto che lunedì prossimo i nostri musei civici rischiano di stare chiusi per 8 ore di sciopero, contro le 4 ore fatte da tutti gli altri musei d’Italia. Il suo scopo è di garantire il servizio. Si fa fatica a capire come mai non si giunge ad accordi tra le cooperative ed il sindacato. Cazzaro ha parlato della progettualità: i soggetti che lavorano con noi devono porsi il problema della coprogettazione. La tutela del patrimonio culturale veneziano chiede un lavoro faticoso e costoso: è per questo che si fa la Fondazione, perché le prospettive di questo settore vanno risolte con questo strumento. Il progetto della Fondazione Musei veneziana è una proiezione, un disegno che interessa anche ad altri Comuni. La Fondazione è un’occasione per migliorare la qualità del lavoro. Tutti gli aspetti segnalati da Baratello sono già stati affrontati dall’Amministrazione Comunale. Si è sottoscritto un documento in merito alla convezione del 1921; da questo punto di vista per Zanella è tutto risolto. Crede che bisogna accelerare il percorso del progetto Fondazione Musei Civici di Venezia.

Il Presidente TURETTA R. spiega che ci sarà il tempo per esaminare compiutamente questa proposta di deliberazione, prima di iniziare il dibattito del bilancio del Comune. Aggiorna l’esame della P.D. 2007.5168 a venerdì prossimo, e in quell’occasione ci sarà anche l’audizione dell’Associazione Guide Turistiche di Venezia. In assenza di altri interventi dichiara conclusa la seduta alle ore 11.15.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 23-04-2008 ore 00:00
Ultima modifica 23-04-2008 ore 00:00
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