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V Commissione - Verbale

Seduta del 18-12-2007 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Michele Mognato, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Valerio Lastrucci, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Ivano Berto, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Fabio Toffanin, Roberto Turetta, Saverio Centenaro, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Giacomo Guzzo

 

Altri presenti: Assessore Urbanistica Gianfranco Vecchiato, Funzionaria Urbanistica Valentina Bassato, Rappresentante SNAM Ing. Nobili

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D.4000 del 22.10.07 - Progetto metanodotto Mira - Mestre. Parere ai sensi dell'art. 42 comma 2 lett. b) del Dlgs n. 267/2000

Verbale

Alle ore 15.20, il Presidente della V Commissione Consiliare, Saverio Centenaro, constatata la presenza del numero dichiara aperta la seduta.

CENTENARO ricorda ai componenti della commissione che la proposta di deliberazione era già stata illustrata in precedenza e che si era concordato un ulteriore passaggio per esaminare il tracciato del metanodotto nel territorio del Comune di Venezia. Ricorda ai componenti della commissione che oggi è l’ultima riunione con la presenza del segretario Paolo Sechet che si trasferirà per svolgere altre mansioni all’interno della Segreteria Generale.

BASSATO illustra la proposta di deliberazione relativa al raddoppio del metanodotto esistente nella tratta tra Mira e Venezia; ricorda la procedura relativa alla modalità di autorizzazione nella quale di diversi Consigli Comunali sono tenuti a dare un parere in merito alla gestione del territorio. Ricorda che in merito alla proposta di deliberazione c’era stata una prima conferenza dei servizi nel Luglio 2007 ed una seconda avvenuta pochi giorni fa; nella seconda riunione si era preso atto che il Comune di Venezia doveva ancora approvare la proposta di deliberazione.

NOBILI dettaglia che il nuovo metanodotto è un potenziamento della linea già esistente nel tratto Mira e Venezia per aumentare la capacità di gas in base alle richieste che si ricevono dal territorio. Il nuovo metanodotto avrà un tubo del diametro di 40 cm e della lunghezza totale di 6300 metri di cui circa 1900 all’interno del territorio del Comune di Venezia. Con l’approvazione della proposta di deliberazione, si approva anche il vincolo relativo ai metanodotti che porta una fascia di non edificabilità di 13,5 metri per lato. Il tracciato del nuovo metanodotto sarà parallelo a quello già esistente, e ricorda le principali intersezioni con l’autostrada e il futuro Bosco del Brombeo. Specifica che con i privati interessati al passaggio del metanodotto si è raggiunto un accordo per il 75%, mentre per i restanti soggetti si procederà tramite esproprio.

CAPOGROSSO ricorda che nella precedente riunione non erano emersi dubbi in merito alla necessità del metanodotto, ma erano stati richiesti delle maggiori informazioni relative ai nuovi vincoli, alla planimetria del tracciato a colori, e all’espressione da parte del Consiglio Comunale in merito ad un progetto sovraterritoriale. Chiede se eventualmente la Regione Veneto può proseguire comunque l’attività realizzativa anche senza l’espressione del Comune di Venezia.

SAETTA interviene in merito al fatto che il nuovo metanodotto scorrerà parallelo ad uno già esistente, ma solo il 75% dei proprietari dei terreni interessati hanno aderito all’accordo con la SNAM.

CENTENARO risponde al consigliere Capogrosso che tutte le planimetrie fornite sono in bianco e nero. Analizzando il tracciato del nuovo metanodotto, osserva che non segue parallelamente tutto il tracciato del vecchio e domanda chiarimenti in merito.

GUZZO chiede la profondità della tubazione del nuovo metanodotto e interviene in merito al fatto che attualmente la SNAM ha il monopolio della rete, ma che una volta liberalizzato il mercato della fornitura di gas potrebbe verificarsi che altri soggetti chiedono di posizionare tubature nel territorio. Domanda a che distanza minima dovrebbero posizionarsi le nuove possibili tubature.

MAZZONETTO interviene in merito alla premessa della proposta di deliberazione, osservando che è indicato “rischio idraulico”, chiedendo a tal fine una valutazione del rischio da parte del nuovo Commissario agli allagamenti. Chiede che vengano forniti i pareri del genio civile e dei consorzi di bonifica; chiede se è possibile aumentare la portata del metanodotto già esistente in modo da non dover posizionare una nuova tubatura. Argomenta in merito alla necessità di questo nuovo metanodotto, chiedendo se è per fornire il servizio alle utenze domestiche o industriali di Porto Marghera, in riferimento al fatto che la SNAM controllata da ENI non sta operando per mantenere i massimi livelli di sicurezza deglil impianti nel territorio, portando ad esempio il caso della riapertura di un impianto domestico dopo una presunta fuga di gas.

BASSATTO risponde che il riferimento al “rischio idraulico” citato in premessa è dovuto alla leggenda usata nel PRG con i riferimenti ai relativi vincoli. Il Consiglio Comunale di Venezia dovrà esprimere un parere perché di fatto si va ad apporre un vincolo nel territorio, ed infatti non viene approvata una valutazione nel merito del progetto, e tale espressione è dovuta in riferimento alla convocazione della conferenza dei servizi. Sulla questione dell’invarianza idraulica precisa che non c’è una variazione di piano e pertanto non è necessaria una sua relazione in merito.

NOBILI precisa che il procedimento per l’autorizzazione era partito ancora nel 2005 e che in merito alla conferenza dei servizi è stato richiesto un parere a tutti i soggetti interessati, e il consorzio di bonifica ha espresso parere favorevole mentre il genio civile non era competente in materia. Ricorda che la Regione Veneto può autorizzare la realizzazione anche senza il parere espresso dal Comune di Venezia data la facoltà di approvazione a maggioranza della conferenza dei servizi. Il nuovo tracciato correrà parallelo a quello esistente costruito circa 35 anni fa e alcune modifiche al percorso si rendono necessarie a causa del attraversamento di alcune aree edificate portando ad esempio le questioni relative alla particella 883 e alla prossimità del casello autostradale di Villabona. La profondità del metanodotto è di minimo 1,5 metri in modo da permettere e garantire ai coltivatori dei terreni di continuare la loro attività. Nell’eventualità che altri soggetti chiedano la possibilità di posizionare altre condotte, la distanza minima sarà di 1,5 metri previa autorizzazione da parte di SNAM. Il vecchio metanodotto resterà comunque in funzione, dato che è la richiesta di maggiori servizi, sia per utenze private che per aziende, che necessità di una nuova installazione. Precisa che in merito alla sicurezza degli impianti la SNAM ha la propria sede proprio a Marghera, mentre la gestione della rete cittadina viene fatta da ITALGAS.

MAZZONETTO chiede che venga fornita copia delle conferenze di servizi che si sono svolte il 3 Luglio 2007 e il 25 Settembre 2007. Interviene in merito al fatto che nella proposta di deliberazione non viene contemplata la funzione del Commissario agli allagamenti, chiedendo di valutare l’eventuale necessità di una terza conferenza di servizi con la presenza del Commissario in merito alle zone a rischio idraulico, ricordando che circa l’80% del territorio della Provincia di Venezia è sotto il livello del mare.

CAPOGROSSO ritiene che il problema relativo al rischio idraulico non sia necessario, in quanto non si parla di edificazioni ma di posizionamento di un tubo di 40 cm sotto terra ad una distanza di circa 1,5 metri. Chiede, in base al tracciato del metanodotto, quali ambiti sono soggetti all’esproprio.

NOBILI risponde che nella planimetria allegata è evidenziata la fascia di rispetto in merito al posizionamento della tubatura. Ricorda che gli eventuali espropri saranno attuati dalla Provincia di Venezia, e che se il tracciato corre lungo una precedente fascia di rispetto si andrà a chiedere l’estensione per la parte eccedente alla vecchia fascia di protezione.

BERTO argomenta in merito all’aumento di utenti nella città di Venezia e alla conseguente maggiore richiesta di fornitura di gas. Ritiene che c’è la convenienza da parte di SNAM a proseguire la realizzazione del tracciato lungo la fascia di rispetto precedente. Propone di licenziare la proposta di deliberazione per il Consiglio Comunale, con la richiesta di far pervenire un parere da parte del Commissario agli allagamenti.

VECCHIATO ritiene che in base alla richiesta di forniture di gas da parte dei diversi soggetti del territorio Veneziano sia necessaria l’approvazione da parte del Consiglio Comunale. Ricorda che dopo le spiegazioni ricevute, il tracciato all’interno del territorio comunale è di soli 1900 metri. Si dichiara disponibile a fare una verifica con gli uffici e con il sub-commissario, il dott. Callegaro, in merito alle problematiche emerse e di riferire nella riunione di domani.

MAZZONETTO chiede che la proposta di deliberazione non venga licenziata dalla commissione, ma che faccia un’ulteriore passaggio con i verbali della conferenza dei servizi e l’emendamento in merito al “rischio idraulico”. Ritiene che la proposta di deliberazione possa essere illegittima senza il parere espresso dal commissario agli Allagamenti, date le ordinanze che ha emanato in materia.

CENTENARO propone di licenziare la proposta di deliberazione in discussione, con l’impegno da parte dell’Assessore di riferire direttamente in Consiglio Comunale in merito alle problematiche emerse.

Alle ore 16.20, il Presidente della V Commissione Consiliare, Saverio Centenaro, in assenza di altre richieste d’interveneto ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 20-12-2007 ore 00:00
Ultima modifica 20-12-2007 ore 00:00
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