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V Commissione - Verbale

Seduta del 04-12-2007 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Michele Mognato, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Valerio Lastrucci, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Michele Mognato, Carlo Pagan, Fabio Toffanin, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Valerio Lastrucci, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro (sostituisce Giorgio Reato)

 

Altri presenti: Rappresentante del Comune presso la Commissione di Salvaguardfia di Venezia: arch. Zanatta, Funzionario Luca Barison, Delegato della Municipalità Mestre Ovest Fabio Colla.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 4000 del 22.10.07 – Progetto metanodotto “Mira – Mestre”. Parere ai sensi dell’art. 42, comma 2, lett. b) del Dlgs n. 267/2000 e s.m.i.
  2. Esame della proposta di deliberazione P.D. 2793 del 10.7.07 – Piano di Lottizzazione di iniziativa privata in ZTO C2RS 83 in Via Castellana a Trivignano – Approvazione

Verbale

Alle ore 15.20 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CENTENARO: punto 1): fa presente che l’Assessore oggi è assente per impegni.

BARISON illustra brevemente il provvedimento in esame ricordando che il progetto è già stato approvato in conferenza dei servizi e che il passaggio in Consiglio comunale è dovuto all’eventualità di effettuare degli espropri che è opportuno avvengano a seguito di una variante urbanistica; precisa che il progetto è di valenza intercomunale.

CENTENARO rende noto che il provvedimento non è accompagnato da nessun elaborato grafico.

CAPOGROSSO chiede di conoscere quanto previsto dall’impianto denominato F8 e ricorda che ai fini espropriativi serve conoscere tutta la documentazione in essere.

MAZZONETTO inoltre chiede di conoscere oltre che il tracciato del metanodotto, di veder specificato a quale uso è destinato il gas trasportato.

CENTENARO prende atto di quanto emerso dal dibattito e propone di proseguire l’esame del provvedimento una volta acquisita tutta la documentazione necessaria. Il punto 1) viene pertanto rinviato ad altra riunione.

Ore 15.20

Punto 2): annuncia che i pareri pervenuti sono contrari e che non sono agli atti le controdeduzioni. Invita il rappresentante del Comune nella Commissione di Salvaguardia ad illustrare le motivazioni del parere.

ZANATTA rende noto che i rappresentanti del Comune hanno votato a favore del provvedimento con elencate alcune prescrizioni mentre gli altri componenti, sulla scia delle perplessità espresse dai rappresentanti dell’Ulss e dei Vigili del Fuoco, dei recenti allagamenti hanno votato per la sua bocciatura ed illustra le criticità del progetto.

MAZZONETTO prende atto di quanto sentito ma non ritenendo aperto il dibattito, considera ininfluente quanto detto dal rappresentante del Comune nella commissione di salvaguardia.

CENTENARO dà quindi la parola al funzionario Barison per l’illustrazione del progetto.

BARISON annuncia che la municipalità di Chirignago aveva chiesto la riduzione delle altezze dei fabbricati, cosa recepita dalla ditta proponente così come la realizzazione delle aree verdi destinate a standard secondario.

LASTRUCCI ritiene il progetto un buon progetto, la commissione determina i criteri di verifica e ne discute con l’assessore proponente, non è la prima volta che vengono approvati progetti in presenza di pareri contrari sia delle municipalità che della Salvaguardia come il progetto in località Porto di Cavergnago di importanza più rilevante.

GUZZO concorda con quanto detto sulla definizione dei criteri di lavoro e suggerisce, su questo argomento dei problemi idraulici, la presenza del commissario straordinario.

BARISON comunica che il consorzio di bonifica ha espresso parere favorevole sulla relazione idraulica con l’indicazione di mantenere a invaso con la responsabilità civile e di manutenzione a carico dei privati.

CENTENARO si impegna a far pervenire ai commissari la relazione sulla valenza idraulica non appena sarà consegnata dagli uffici competenti e chiede se la municipalità ha espresso il parere anche alla luce di questa documentazione.

BARISON conferma che il parere è stato espresso anche considerando la nuova relazione.

GUZZO ravvisa il problema legato alla penalizzazione a carico dei realizzatori delle opere, che devono farsi carico di garantire l’invarianza idraulica anche per le aree limitrofe.

Alle ore 15.50 entra il cons. Cavaliere

MAZZONETTO chiede se non sia il caso che il commissario straordinario non debba esprimere il parere su questi progetti; trova ininfluente quanto detto dal rappresentante del Comune in Salvaguardia e ritiene non esaustiva l’illustrazione del provvedimento da parte del funzionario Barison. Non ritiene giusto che l’area destinata alla raccolta delle acque piovane sia di proprietà pubblica ed esprime le sue perplessità su questo intervento che si inserisce in un contesto di pregio ambientale.

BORGHELLO ritiene che se il progetto ha delle carenze tecniche o normative allora il parere della commissione deve essere negativo ma se le opere proposte determinano l’invarianza idraulica di un’area più vasta di quella interessata della C2RS oltre che la corrispondenza tecnica alle norme, allora il parere non può essere che positivo.

Alle ore. 16.00 Esce il cons. Ferrari, entrano i cons. Berengo, Bonzio e D’Anna


CAPOGROSSO ringrazia il presidente Centenaro per il programmato incontro con il commissario straordinario; concorda sulla necessità di un’altra riunione con la presenza dell’assessore proprio perchè si è in presenza della relazione dell’ingegnere idraulico che è stata allegata al progetto ma che i commissari ancora non conoscono. Prima di analizzare la proposta all’esame, premette che questo tipo di interventi sono proposti dai privati e non è obbligatorio da parte del Comune accoglierli così come pervengono. Inizia quindi una serie di considerazioni rilevando sia degli errori materiali di battitura che delle incongruenze relative alle altezze degli edifici, la progettazione delle aree vincolate a verde secondario spezzettate come se fossero surrettiziamente destinate ad uso privato; tutte le linee dei servizi sembrano attraversare esclusivamente le aree che diverranno pubbliche, che nello schema di convenzione viene evidenziata l’omissione degli allegati e contemporaneamente vengono elencati, che serve chiarezza sul parere del direttore del Patrimonio sulla proprietà dei parcheggi, che non viene definita la rilevanza della tolleranza del 5% sulle dimensioni delle superfici in relazione ai necessari futuri frazionamenti come sui tempi di realizzazione delle opere di urbanizzazione ed i tempi di vigilanza e sulla possibilità da parte del Comune di promuovere azioni nei confronti della ditta proprietaria in caso di inadempienza. Considera troppo lunghi i tempi dei collaudi previsti e propone di ridurli a 90 giorni e ritiene di dover prestare maggiore attenzione alla creazione di servitù sulle aree cedute ed infine prevedere la clausola di responsabilità da parte dei costruttori sulla realizzazione di locali sotterranei. Per la parte riguardante le norme tecniche attuative evidenzia la necessità di prevedere la realizzazione contemporanea di tutte le opere, che la quota “0,0” deve essere raccordata con la sede stradale principale anche se lontana e coordinata con il consorzio di bonifica. Nel merito della invarianza idraulica ritiene indispensabile l’individuazione dei bacini e sottobacini su una planimetria alla quale sovrapporre le aree destinate agli interventi per determinare la superficie minima che deve essere coinvolta; negli elaborati dovrebbe esserci anche la descrizione delle tipologie costruttive relative al risparmio energetico; le recinzioni dovrebbero essere determinate da siepi piuttosto che da ringhiere e reti. Per ultimo dovrebbero essere analizzati esaurientemente i problemi della viabilità e dell’accesso a via Castellana.

Alle ore 16.30 escono i conss. Turchetto e Saetta

Alle ore 16.45 escono i conss. Guzzo e D’Anna

CENTENARO dopo l’intervento del consigliere Capogrosso, chiede come si possano organizzare i lavori della commissione poichè manca il tempo per proseguire con le necessarie risposte alle osservazioni e permettere ai commissari di proporre altri quesiti.

BERTO sull’ordine dei lavori propone di demandare ad una prossima riunione le risposte dei tecnici.
Si prosegue quindi con gli interventi dei consiglieri ed il presidente Centenaro dà la parola al consigliere Berto.

BERTO propone di incontrare il delegato della municipalità che all’unanimità ha espresso il parere negativo; in generale le municipalità non hanno i tempi per analizzare compiutamente i provvedimenti anche se non è questo il caso; chiede di conoscere la rilevanza dell’interesse pubblico derivante dal progetto, comunque ritiene utile che la commissione acquisisca tute le informazioni possibili compreso sapere come si forma il parere della commissione di Salvaguardia.

PAGAN conviene sulla necessità di adottare dei criteri generali di analisi, non condivide alcune delle osservazioni formulate dal consigliere Capogrosso e ritiene che se devono esserci delle prescrizioni queste devono essere determinate dagli uffici. Alcune osservazioni devono essere fatte per conoscer i motivi di alcune scelte progettuali come la valutazione degli oneri di gestione, della realizzazione della sede stradale e l’accesso alle aree verdi che diventeranno pubbliche; considera necessario conoscere l’entità delle altezze degli edifici che verranno realizzati. Rileva come il parere tecnico sia a firma del delegato della municipalità, che ci siano i pareri della viabilità e della mobilità e che il parere della direzione del patrimonio rimandi all’istruttoria della proposta di deliberazione e che non ci sia cenno da parte degli uffici sulla costituzione delle servitù.

LAZZARO comunica che in una riunione il dirigente di Veritas abbia espresso l’impossibilità di allacciare gli edifici all’acquedotto per la carenza di portata della condotta principale, che le fognature non sono allacciate all’unica condotta esistente a Trivignano ed infine sulla problematicità dell’accesso in via Castellana.

LASTRUCCI ricorda che gli interventi proposti su aree C2RS derivano dalla decadenza dei vincoli posti dall’Amministrazione, che i proprietari pagano la tassa di concessione al consorzio per non venire allagati dalle piogge od altro, che pagano gli oneri di costruzione affinchè vengano realizzate le opere per mettere in sicurezza gli edifici ed in questo caso essendo presente la relazione di invarianza non serve presentare il progetto di compatibilità idraulica. La soluzione di tutti questi problemi è di competenza di Vesta e del consorzio di bonifica ma non dei proprietari e chiede di verificare le responsabilità nella gestione del territorio.

BARISON: ha inteso la riunione di oggi come una illustrazione del progetto.

CENTENARO: precisa che i tecnici in Commissione svolgono un ruolo tecnico.

MAZZONETTO: non condivide l’illustrazione del tecnico, ha sottaciuto determinati argomenti importanti.

CENTENARO: il punto 2) viene rinviato ad altra riunione.

Alle ore 17,25 il presidente Centenaro dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 12-12-2007 ore 00:00
Ultima modifica 12-12-2007 ore 00:00
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