Seduta del 26-11-2007 ore 12:00
congiunta alla VIII Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Maria Paola Miatello Petrovich, Michele Mognato, Fabio Muscardin, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Patrizio Berengo, Daniele Comerci, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Antonio Cavaliere, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Valerio Lastrucci, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia
Consiglieri presenti: Giovanni Azzoni, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Fabio Toffanin, Patrizio Berengo, Daniele Comerci, Bruno Lazzaro, Giuseppe Toso, Saverio Centenaro, Alfonso Saetta, Valerio Lastrucci, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Assessore Sandro Simionato, Assessore Enrico Mingardi, Direttore Piero Dei Rossi, Dirigente Franco Gazzarri, Funzionario Andrea Bellotto
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 12.35 il Presidente della IV commissione Fabio Toffanin, di concerto con il Presidente della VIII commissione Alberto Mazzonetto, assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
SIMIONATO afferma che alcune opere sono state oggetto di variante urbanistica per successivo esproprio e pertanto in alcuni casi non è stato possibile concludere la progettazione. Spiega che il piano delle opere è stato costruito sulla base dei finanziamenti derivanti da buoni obbligazionari, alienazioni, Stato, Regione e Legge Speciale. Precisa che quest’anno i finanziamenti derivanti da alienazioni sono stati quasi inesistenti e pertanto sono rimasti solo finanziamenti legati all’emissione di buoni obbligazionari. Nel redigere il piano delle opere, alcuni interventi sono stati spostati da quelli finanziati con alienazioni a quelli finanziati con obbligazioni e viceversa, dando sicurezza di finanziamento alle opere aventi già il progetto definitivo e permettendo interventi di manutenzione inseriti in alienazioni.
MAZZONETTO chiede chiarimenti rispetto ad una voce –300 successivamente riportata a +300.
SIMIONATO risponde che è l’esempio di quanto appena da lui stesso spiegato: trasferimento di alcuni titoli dalla voce “autofinanziamento” alla voce “alienazioni”.
Afferma che alcune scelte sono state “obbligate” al fine di poter garantire una continuità manutentoria.
BERTO propone delle priorità di investimento:
1 – sicurezza stradale;
2 – sicurezza idraulica;
3 – manutenzione varia;
4 – completamento delle opere per cui c’è già stato l’inizio lavori.
Rileva che la proposta di deliberazione non contiene il progetto della pista ciclabile Tessera -Favaro Veneto e chiede quali sono stati i rapporti intercorsi tra l’assessorato ed i rappresentanti della Municipalità competente che hanno portato alla decisione di esclusione di detta opera per la quale, se non sarà inserita, presenterà emendamento.
Alle ore 12.55 esce il Consigliere Giovanni Azzoni.
BONZIO afferma che i rappresentanti del Consiglio comunale sono stati tenuti distanti dalle problematiche relative a Via Orlanda. Propone dei controlli della qualità dell’aria nei pressi della Via Orlanda.
Alle ore 13.00 esce il Consigliere Alfonso Saetta ed entra il Consigliere Raffaele Speranzon.
MIATELLO chiede motivi per i quali si rende necessario spostare alcune opere per le quali era previsto l’autofinanziamento con alienazione in opere da finanziare con buoni obbligazionari e quali sono dette opere. Rispetto ai tragici fatti che hanno dato risalto alle problematiche di Via Orlanda, afferma che esistono altre realtà da esaminare al fine di migliorarne la sicurezza ed a tale proposito cita l’immissione di Cà Noghera.
MAZZONETTO chiede chiarimenti rispetto alla voce 9568.
DEI ROSSI risponde che si tratta di un’opera per la quale era stata prevista la realizzazione con fondi provenienti da autofinanziamento e successivamente inserita fra le opere da realizzare con fondi provenienti da buoni ordinari comunali.
BORGHELLO propone di alienare quanto possibile e afferma che le manutenzioni rappresentano un grosso problema in quanto assorbono gran parte dei fondi a disposizione. Rispetto alla sicurezza stradale afferma che esistono, oltre a Via Orlanda, altre strade pericolose nelle quali si sono verificati eventi luttuosi. Afferma che necessità e strumenti a disposizione devono essere esaminati al fine della redazione del prossimo triennale.
Alle ore 13.15 esce il Consigliere Giampiero Capogrosso.
BERTO afferma di aver elencato le priorità in qualità di portavoce della cittadinanza. Spiega di aver chiesto l’inserimento della pista ciclabile Tessera Favaro Veneto fra le opere da realizzare dopo aver rilevato fra queste ultime un finanziamento di €400.000 per la ristrutturazione dell’ex scuola Gramsci.
CENTENARO chiede, seguito di quanto emerso dalla relazione del commissario per gli allagamenti, se la proposta di deliberazione contiene opere quali la pulizia dei tombini e quant’altro necessario al fine di evitare quanto accaduto il 26 settembre u.s. Rispetto ai piani di investimento, sostiene che le risorse dovevano essere maggiormente destinate alla viabilità e mobilità. Afferma che l’opposizione presenterà un emendamento che sarà formulato con la valutazione di ogni voce.
SIMIONATO afferma che esiste una ristrettezza di possibilità di trovare risorse da impegnare: le opere in Via Vallenari saranno realizzate con indebitamento di ASM in quanto il Comune di Venezia è senza fondi.
Spiega che la legge obbliga alle manutenzioni che coprono gran parte delle risorse a disposizione e che lui stesso ha chiesto agli uffici competenti di rivedere i livelli manutentori applicati e di conoscere quelli necessari.
Al Consigliere Berto risponde che per la realizzazione della pista ciclabile Tessera – Favaro Veneto servono ben € 516.000 e non € 400.000 come impegnati negli interventi per la scuola Gramsci.
Rispetto alla sicurezza idraulica afferma che sono state preparate schede da € 1000.000 + € 1000.000 in base alle priorità di competenza del Comune di venezia.
Alle ore 13.45 entra il Consigliere Claudio Borghello.
MINGARDI afferma che l’assessorato alla mobilità ha un centro di pianificazione e non di spesa che rientra sulla viabilità. Rileva che la previsione di spesa e il consuntivo si discostano sempre meno. Rispetto alle scelte, afferma che le stesse sono state fatte con grande difficoltà e che per il 2008 è necessaria l’analisi delle capac ità di copertura e delle priorità. Rispetto a Campalto afferma che ci saranno delle novità relative al trasporto pubblico. Rispetto all’assestamento di bilancio afferma che sono state reperite delle risorse.
SPERANZON afferma che non tutte le opere in corso miglioreranno la viabilità e la mobilità del territorio della terraferma ed a tale proposito cita la rotonda di Viale Vespucci.
Contesta la realizzazione del tram in quanto ritiene che poteva essere sostituito da sistemi più innovativi. Chiede che l’Amministrazione faccia quanto possibile per relazionarsi con residenti e commercianti che vivono ed operano lungo il tracciato del tram e che ad oggi non sanno se si tratterà di un percorso promiscuo, a senso unico etc….
Alle ore 14.00 esce il Consigliere Saverio Centenaro.
LASTRUCCI appoggia la richiesta del Consigliere Speranzon e afferma che sarebbe opportuno esporre dei cartelli con indicata la fine lavori nei cantieri per la realizzazione del tram.
MAZZONETTO afferma che sarebbe necessario prevedere delle risorse per una viabilità di supporto a seguito dell’ultimazione del tram.
Alle ore 14.10 il Presidente dichiara chiusa la seduta.
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