Seduta del 16-11-2007 ore 12:00
Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Alessandro Maggioni, Maria Paola Miatello Petrovich, Vittorio Pepe, Giorgio Reato, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia
Consiglieri presenti: Giovanni Azzoni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Alessandro Maggioni, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giacomo Guzzo, Patrizio Berengo (sostituisce Daniele Comerci), Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin)
Altri presenti: Vice Sindaco Michele Vianello; Direttore Generale Vincenzo Sabato; Amministratore Delegato Andrea Razzini Gruppo VERITAS - VESTA S.p.A
Ordine del giorno della seduta
Il Presidente FILIPPINI alle ore 12.16 dichiara aperta la seduta.
MAZZONETTO: Sostiene che il Partito Democratico non si è formalmente insediato nelle Commissioni, anche in questa odierna. Chiede che questa Commissione non abbia luogo perché non è stata fatta la necessaria designazione.
Il Presidente FILIPPINI risponde a Mazzonetto che è stata fatta la lettera a firma del Capogruppo del Partito Democratico Rosa Salva con cui si designano i componenti del sopraccitato partito in Commissione II^.
Punto 1 OdG
VIANELLO: Illustra la P.D. 2007/4043. Spiega cosa si intende attualmente per affidamento in house dei servizi, soffermandosi anche sulla definizione di controllo analogo. Informa che lo scopo di questa deliberazione è quello di ratificare i patti parasociali tra i Comuni che fanno parte di Veritas.
BERENGO: Chiede chiarimenti sul concetto di affidamento in house.
VIANELLO: Risponde a Berengo, illustrando le normative in vigore che interessano società come Vesta-Veritas.
BERENGO: Dice che una società per azioni, proprio per sua natura, potrebbe interessare ai soggetti privati. Nel caso di società come Vesta che hanno l’affidamento in house, quali prospettive potrebbero avere rapportandosi con i privati? Forse l’in house blocca lo sviluppo di queste tipologie di società?
GUZZO: Gli sembra che ci sia un problema relativo all’ambito AATO di Venezia. Chiede se è così.
VIANELLO: Risponde a Guzzo, spiegando come si struttura l’AATO di riferimento per il nostro Comune, sia per l’idrico che per i rifiuti.
AZZONI: Il processo di aggregazione è una necessità. Chiede informazioni sull’art. 6 della deliberazione. Ritiene si debba fare una riflessione sul rapporto tra la gestione in house e le esternalizzazioni, in riferimento anche alla nuova finanziaria che è attualmente in fase di approvazione.
RAZZINI (Vesta-Veritas): Vesta è un po’ più avanti rispetto a quello che dovrebbe prevedere la nuova finanziaria. Spiega che strategia sarà messa in atto, sia per Vesta -Veritas: cedere tutte le attività che non siano dentro alla strumentalità, in senso stretto, della società. Illustra come sono le dinamiche del controllo analogo in società come Vesta-Veritas, e quali prospettive ci saranno in futuro su questo tema.
MAZZONETTO: Chiede informazioni sulla natura e sullo scopo della convenzione cui si fa riferimento nella deliberazione. Non trova riferimenti, sempre nella deliberazione, ai Comuni di Zero Branco, Preganziol e Quarto d’Altino; forse non sono citati perché si parla di rifiuti?
VIANELLO: Risponde a Mazzonetto che i soggetti coinvolti nell’AATO rifiuti sono diversi da quelli dell’AATO acqua. Con la convenzione si decide assieme come esercitare il controllo analogo.
MIATELLO: Chiede se il comitato di controllo, citato nella deliberazione, è unico o ogni comune ha il suo.
VIANELLO: Risponde a Miatello che il comitato di controllo è unico.
MIATELLO: Non riesce a capire il livello di autonomia delle società; vorrebbe capirne i meccanismi. Vorrebbe capire le responsabilità dell’amministratore delegato.
RAZZINI: Spiega a Miatello che Veritas è una S.p.A. che è meno autonoma delle società private.
SABATO: Il controllo analogo che si applica a Veritas contrappone le esigenze della S.p.A. con le esigenze dei Comuni che ne fanno parte.
VIANELLO: Spiega come si effettua il controllo analogo in base alle sentenze europee.
MAZZONETTO: Chiede informazioni sull’art. 2 comma 3 e sull’art. 3 della deliberazione.
CAMPA: Non crede che molti controlli diano la garanzia che le cose vadano bene. Al riguardo cita l’esempio di come funzionavano le cose ai Lavori Pubblici comunali quand’egli era Assessore: sulle pratiche erano apposte tante firme, ma ognuno si fidava di quello che prima aveva apposto la firma. Ritornando all’oggi, la responsabilità delle cose è della SpA.
SABATO: Era vero quello che citava prima Campa nelle pratiche dei Lavori Pubblici: troppe firme e nessun controllore. Ora le cose sono più dirette. E’ chiaro che la responsabilità della gestione è della società. Ora i sistemi di controllo sono più affinati.
RAZZINI: Il nuovo statuto (contemplato nella deliberazione) serve per controllare che non ci siano deviazioni, incongruenze. Ci si dovrà attenere ai contratti di servizio.
Il Presidente FILIPPINI propone di licenziare in discussione la P.D. 2007/4043 ed ottiene l’assenso della Commissione alla sua proposta. Dichiara esaurito il punto 1. OdG.
Punto 2. OdG
VIANELLO: Illustra la P.D. 2007/4270. Illustra come è composta la Nicelli S.p.A. Spiega che con questa deliberazione si è modificata anche la ragione sociale. Si pensa di puntare ad una rivitalizzazione della società, facendola interagire con altri soggetti che possono fruire positivamente degli spazi che ha disposizioone al Lido di Venezia.
SABATO: Illustra la situazione economica della Nicelli S.p.A., parlando anche dei passivi che ha avuto la società. Bisogna puntare sugli eventi per portare la società in utile. L’aerostazione è completata. E’ vero che il Nicelli è un piccolo gioiello da rivalutare.
GUZZO: Quasi la metà del Nicelli è della SAVE: questi soci cosa hanno in mente di fare? Si dovrebbe avere in mano un piano industriale per evitare di ritrovarci a ricapitalizzare la società per dei passivi. Si dice favorevole a questa deliberazione.
SABATO: Il testo della deliberazione è concordato con i soci. Il precedente piano industriale del Nicelli risale al 2001, quando si puntava a fare l’aerostazione. Oggi sono state predisposte delle linee guida per avere attività al Nicelli al di fuori del volo.
GUZZO: Chiede se il piano industriale del Nicelli passerà in Commissione.
CAMPA: Sapeva che il Consigliere Zuin desiderava essere presente a questa seduta, ma per impegni personali non ha potuto essere qui. Fa una proposta per avere delle entrate al Nicelli. E’ a conoscenza che l’Alenia ha un’importante commessa per la costruzione di aerei in Italia. Visto che si deve formare il personale che si occuperà di questi aerei invita a pensare come proporsi quali partner per questa scuola di formazione, mettendo a disposizione il Nicelli, portando così a Venezia questa risorsa economica. Invita a fare squadra su questa sua proposta, ognuno per le proprie competenze.
BORGHELLO: Va bene il ragionamento di rilanciare il Nicelli, ma bisogna pensarci bene. C’è già Lidocongressi che fa alcune cose che sono indicate sul nuovo statuto del Nicelli. È da capire come le competenze dell’una e dell’altra società vadano ad erodersi. Fa delle osservazioni sull’art.1 e 2 spiegando che necessitano di essere corretti, specificando meglio le cose. La soluzione per queste correzioni possono essere due emendamenti. Chiude ribadendo che bisogna evitare che ci sia concorrenza tra società che possono occuparsi delle stesse cose.
VIANELLO: In base alle correzioni cui faceva riferimento Borghello agli art. 1 e 2, si possono predisporre due emendamenti di Giunta che facciano proprie queste correzioni.
MAZONETTO: Ha dubbi e perplessità sullo statuto. Le prospettive dello statuto sono riduttive rispetto alle finalità del Nicelli. Pensa ci debba essere una logica più seria per fare eventi in una cornice unica come è quella del Lido. Chiede perché non si rafforza la potenzialità di quella pista, premettendo alla società di crescere nella sua peculiarità. Vedrebbe quale ipotesi un servizio di trasporto che si colleghi con l’aeroporto principale, il Marco Polo. Per tutto questo ci vuole una maggiore collaborazione con la SAVE.
GUZZO: Dice che deve pur avere una consapevolezza di cosa si andrà a fare al Nicelli. Vorrebbe un progetto, come ha già ripetuto, cioè vedere un piano industriale.
VIANELLO: Le strategie che saranno messe in atto per il Nicelli debbono tener conto che è collocato in un luogo pregiato. Non ha le caratteristiche per divenire simile all’aeroporto di Treviso.
Il Presidente FILIPPINI propone di licenziare la proposta di deliberazione in discussione.
MIATELLO: E’ contraria al licenziamento della deliberazione perché servono ulteriori approfondimenti, e questo comporta di rinviare il tutto ad un’altra seduta.
Il Presidente FILIPPINI ottiene l’assenso a licenziare in discussione la P.D. 2007/4270, concludendo la trattazione del punto 2. OdG. Esauriti gli argomenti all’ordine del giorno, dichiara conclusa la seduta alle ore 13.50.
scarica documento in formato pdf (36 kb)
Atti collegati | ||
convocazione | tabella presenze | resoconto sintetico |
---|---|---|
leggi | apri | leggi |