Seduta del 06-11-2007 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Valerio Lastrucci, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Fabio Toffanin, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Bruno Lazzaro (sostituisce Roberto Turetta)
Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore, Presidenti della Municipalità Renato Panciera e M. Teresa Dini, Delegati Municipalità Vittorio Baroni e Fabio Colla, Funzionario Luca Barison,Rappresentanti del Comune di Venezia in Commissione di Salvaguardia: Antonio Gatto, Gianpaolo Zanatta
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.10 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CENTENARO: su entrambe i punti all’ordine del giorno è pervenuto il parere contrario della Commissione di Salvaguardia, sul punto 1) la Municipalità ha chiesto una proroga e sul punto 2) è pervenuto invece il parere contrario della Municipalità.
BARISON: illustra il punto 1).
ZANATTA: premette che i tre componenti della C. di Salvaguardia di nomina comunale hanno votato a favore del provvedimento, mentre all’interno della Commissione è prevalsa, forse per un condizionamento emotivo, collegabile probabilmente alla recente alluvione, la volontà di esprimere un parere negativo. La proposta di approvazione, poi non presa in considerazione, prevedeva quattro prescrizioni, che sono state poi recepite inserendole nel parere contrario. Le illustra.
GATTO: ritiene che: gli invasi devono rimanere aperti, come previsto dal PALAV; i pareri del Consorzio di bonifica sono poco chiari: se consentono gli interrati allora vuol dire che la gravità del rischio idraulico non viene considerata eccessiva; il rischio della zona va certamente valutato attentamente; vanno sempre previsti pavimenti di tipo drenante per i parcheggi, nonché ogni altra soluzione tecnologica che migliori l’assorbimento delle acque.
BARONI: aggiorna sulla situazione del lavori nella Commissione della Municipalità. Dopo l’allagamento del 26 settembre la Municipalità ha chiesto una proroga per l’espressione del parere. Il lavoro che si sta svolgendo è integrato con il Piano delle Acque, il PAT e il Piano del rischio idrogeologico. Nel Piano delle Acque la zona non ricade in quelle a rischio idraulico, ma probabilmente è un errore. Il laghetto di progetto va considerata una iniziativa privata che sconfina però nella proprietà pubblica.
PANCIERA: la sospensione del parere è stata chiesta perché questa è una delle tre aree considerate a rischio idraulico di Marghera e, a suo parere, non deve assolutamente venire lottizzata. Ritiene comunque che tutte le opere per l’invarianza idraulica dovranno ricadere nella parte di proprietà privata.
CENTENARO: ricorda che la Municipalità dovrà esprimersi.
BERENGO: se effettivamente il terreno è a rischio idraulico ritiene che anche la parte pubblica potrebbe essere utilizzata per la realizzazione delle opere di contenimento. Le indicazioni della Commissione di Salvaguardia vanno senz’altro valutate. Si dichiara comunque contrario ai garages interrati.
CAPOGROSSO: chiede copia della documentazione sulla diversificazione delle aree in base al rischio idraulico citata dalla Municipalità. Segnala: una parziale fotocopiatura della tav. 1; manca la tav. 7 e la 13; ci sono due tav. 3, una antecedente e una successiva al parere del C. di Bonifica;
BARISON: quest’ultima è un errore di numerazione del progettista.
CAPOGROSSO: chiede che venga riportata da parte degli Uffici tecnici la certificazione di garanzia riguardo al mantenimento della capacità edificatoria.
BARISON: precisa che su questo aspetto viene chiesta una autodichiarazione da parte del progettista.
CAPOGROSSO: chiede conferma che la modifica del 10% del perimetro venga considerata come una somma algebrica; art. 17.3: tenendo conto che tale facoltà è stata concessa anche alla C2RS limitrofa, pare opportuno concederla anche per questa, ma gli standard dovranno rimanere quelli del commerciale.
BARISON: fa presente che non potrà essere imposta una maggiore quota di standard fino a che non verrà approvata dal Consiglio Comunale una specifica variante normativa che preveda tale obbligo.
CAPOGROSSO: sollecita l’Assessore a presentare quanto prima questo provvedimento.
Invarianza idraulica: è opportuno trovare un criterio guida, pur con eventuali eccezioni, che valga per tutte le future lottizzazioni, in particolare per quanto riguarda le opere di contenimento: bassure, vasche di laminazione, ecc., il loro posizionamento e la loro manutenzione. Dalla lettura del parere del Consorzio di bonifica non è chiaro: quale sia la capacità dell’area; la prescrizione di ripristino del fossato; cosa comporti la classificazione di area a rischio idraulico ad esempio per la previsione degli interrati. Propone alla discussione la seguente modalità: lasciare che il privato realizzi le opere a suo rischio, facendogli assumere la responsabilità specifica in convenzione, al fine di eventuali risarcimenti di danni. Rileva la mancanza di un elaborato grafico successivo al parere del C. di bonifica. Riguardo alla presa di posizione dell’Assessorato al Patrimonio su questa C2RS va fatta una riflessione, sarebbe interessante inoltre capire se c’è stato un dialogo tra il progettista e la Municipalità. Ribadisce l’opinione che le opere di contenimento idraulico e la loro manutenzione siano poste a carico del proprietario. Tipologia delle coperture: è perplesso, anche per un ambito particolare come può essere Marghera. Sui tempi dei collaudi: vanno evitati disagi a carico dei residenti che vanno ad abitare per primi.
BARISON: sul manufatto di laminazione: dovranno essere integrate con emendamento alcune indicazioni più precise conseguenti al parere del Consorzio di bonifica, che lo descrive analiticamente. Fa sapere che il Consorzio stesso poi ha intenzione di produrre documentazione integrativa, a fronte dei recenti eventi alluvionali.
CAPOGROSSO: ritiene assolutamente necessario capire in quale lotto vada previsto il bacino di contenimento.
BONZIO: riguardo al diverso orientamento dei rappresentanti di nomina comunale rispetto al parere della Comm. di Salvaguardia, fa notare che anche in passato si sono verificate situazioni simili, ma non si è proceduto per questo ad audizioni in Commissione consiliare. Richiama la Commissione al contenuto dell’ordine del giorno votato in Consiglio Comunale sugli allagamenti, che forniva alcune indicazioni riguardo alla nuova edificabilità, indicazioni che personalmente non intende disattendere. Nota che i pareri di Vesta e dei Consorzi di bonifica espressi prima del 26 settembre, quindi non sottoposti all’emotività, erano positivi: sarebbe il caso di chiedere ora se i loro rappresentanti se la sentono di riconfermarli. Le tabelle che riportavano i dati previsti sulle precipitazioni sono state infatti di gran lunga superate. Non è disposto ad accettare il concetto di verde incolto trasformato in verde urbano, procedura questa che genera continua cementificazione e problemi di manutenzione. Invita infine ad una riflessione sull’incremento di traffico che produrranno questi nuovi insediamenti, per il quale sarebbe interessante sentire la Mobilità quali soluzioni preveda.
CENTENARO: precisa che è da tempo prassi della Commissione invitare i rappresentanti della Commissione di Salvaguardia ogni qualvolta si è in presenza di un parere condizionato o negativo della Commissione stessa. Se la Commissione lo ritiene però potranno essere invitati a tutte le riunioni.
GATTO: fa presente che la Commissione consiliare li ha sempre inviati, a volte però c’è un a loro difficoltà a partecipare. Tiene a precisare ancora però la libertà di voto dei componenti di nomina comunale rispetto all’intera Commissione di Salvaguardia e sottolinea che non c’è alcun indirizzo od orientamento fornito dall’Amministrazione comunale.
BONZIO: va ben precisato però che ci troviamo ufficialmente di fronte ad un parere contrario.
CENTENARO: ritiene importante ottenere le controdeduzioni degli Uffici ai pareri sia della Municipalità che della Commissione di Salvaguardia, in particolare riguardo all’ultima prescrizione, che se applicata comporterebbe una revisione del piano.
VECCHIATO: attende la pubblicazione del Commissario straordinario per gli allagamenti della cartografia sul rischio idraulico, che farà da guida per le nuove edificazioni e consentirà di motivare in maniera precisa eventuali limitazioni, per fronteggiare possibili ricorsi dei privati. Dall’incontro del Capo Gabinetto del Sindaco con i Comitati è emerasa una forte richiesta di valutare con attenzione ogni futura espansione edilizia. Precisa comunque che le affermazioni del Sindaco si riferiscono all’impegno a non costruire “nelle aree a rischio”, non ovunque. Le valutazioni che provengono dai Consorzi di bonifica vengono oggi valutate con maggiore attenzione. Condivide il metodo per cui le infrastrutture dovrebbero precedere sempre gli insediamenti.
LAZZARO: chiede allora come mai, ad esempio a Trivignano, stanno nascendo nuovi e consistenti insediamenti, senza che ci siano adeguati servizi.
CENTENARO: il punto 1) viene rinviato ad una futura riunione. La Commissione ritiene di rinviare anche il punto 2).
Alle ore 17.10 la riunione ha termine.
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