Seduta del 07-11-2007 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Vittorio Pepe, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Cesare Campa, Michele Zuin, Antonio Cavaliere, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Valerio Lastrucci, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia
Consiglieri presenti: Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Fabio Toffanin, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro (sostituisce Cesare Campa)
Altri presenti: Assessore Sandro Simionato, Direttore Marzio Ceselin, Dirigente Claudio Molin,Dirigente Pasquale Minuto, Responsabile Servizio Lucio Cercato,Funzionario Emanuele Semenzato, Presidente della Municipalità Gabriele Scaramuzza, Presidente della società sportiva Bocciofila Serenissima Giampaolo Dotto, Vice presidente Luigi Niero, Vice Presidente Gilberto Checchin, Vice Presidente della società sportiva A S Favaro 1948 Igor Pizzigati, Direttore generale della società sportiva Veneziamestre Rugby Giancarlo Simionato
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.15 il presidente Giacomo Guzzo , constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita i commissari a recarsi nell’impianto in gestione alla società bocciofila Serenissima. Successivamente i commissari si recano presso la sede della società di Calcio Favaro per chiudere la visita presso la sede del Veneziamestre rugby.
Terminato il sopralluogo il presidente Guzzo apre il dibattito e dà la parola all’assessore Simionato.
SIMIONATO comunica che le concessioni sono state prolungate alle società di calcio e rugby, per il rugby si evidenzia l’insufficiente capienza della tribuna, dell’impiantistica e degli spogliatoi; le opere per superare queste insufficienze saranno realizzate dalla società a cui l’amministrazione assicurerà tutta l’assistenza della parte burocratico-amministrativa. I campi da gioco vengono preservati dall’attività di allenamento con la conseguenza che i campi per gli allenamenti sono insufficienti data la grande presenza di atleti tesserati. Le aree esterne all’impianto non potranno essere acquisite dall’Amministrazione per l’indisponibilità dei privati a vendere. Per il calcio oltre a questo problema si aggiunge il fatto che molte società nascono con l’acquisto dei diritti sportivi da altre società e quindi chiedono al Comune gli spazi per svolgere l’attività. Diversamente per le società di pallacanestro e pallavolo la politica dell’Amministrazione è quella di favorire le fusioni per potenziare le piccole realtà e farle diventare centri di aggregazione. L’impianto della società bocciofila invece è stato realizzato considerando le condizioni per l’omologazione alle gare nazionali.
DOTTO rende noto che l’impianto elettrico è fuori norma e le porte di sicurezza dovrebbero essere rese più funzionali. Ricorda che sono circa 300 gli utenti dell’impianto.
SIMIONATO annuncia che se corrisponderà al vero quanto detto dal presidente della società bocciofila, l’impianto verrà chiuso immediatamente per eliminare il rischio di incidenti agli utenti.
GIANCARLO SIMIONATO ringrazia l’assessore ed i consiglieri comunali per l’attenzione riservata alla società; conferma la volontà di migliorare l’attività sportiva che già oggi coinvolge circa 49 classi di 11 plessi scolastici non dimenticando che da due anni la società attiva i centri estivi in collaborazione con il Comune. La federazione del rugby è tra le prime in Italia per tesserati e nel triveneto ha una lunga tradizione e questa società soffre sul piano dell’immagine per la ristrettezza dell’impianto ed è per questo che la collaborazione con il Comune viene sempre più sviluppata.
CAPOGROSSO chiede informazioni sulla società.
SIMIONATO precisa che la società è affiancata da una s.r.l. nella gestione sia sportiva che economica e si avvale di sponsorizzazioni e dell’autofinanziamento dai soci; i lavori che saranno realizzati hanno obbligato la società ad accendere un mutuo bancario.
CENTENARO prende atto che la società bocciofila è un importante centro di aggregazione degli anziani ed invita l’assessore a predisporre tutti gli atti, assieme alla municipalità, a salvaguardia dell’attività sportiva e non prendere le decisioni drastiche che portino alla chiusura dell’impianto.
SIMIONATO risponde che questa è l’intenzione dell’Amministrazione ma che se dovessero effettivamente presentarsi le condizioni descritte dal presidente della bocciofila, sarà necessario procedere immediatamente all’eliminazione del rischio.
BONZIO preso atto che si stanno facendo i sopralluoghi agli impianti sportivi del Comune, chiede quale sia lo scopo ultimo se la vera politica si fa qualificando il bilancio di previsione dell’Amministrazione, ancora chiede se sono state invitate tutte le società sportive che operano nel territorio della municipalità; se si continua a considerare solo certi impianti non si coinvolgono tutte
le altre piccole società che pur con fatica sono dei riferimenti per tante persone.
GUZZO rende noto di aver inviato a tutti i commissari un programma con la richiesta di collaborazione per sviluppare un lavoro ricognitorio al fine di decidere con l’opportuna conoscenza sul bilancio dell’Amministrazione. A questa iniziativa nessuno ha risposto ed allora il programma si sviluppa attraverso questi sopralluoghi agli impianti sportivi più significativi ai quali seguiranno gli incontri nelle sedi delle municipalità con tutte quelle realtà piccole ma importanti per le attività svolte. Dà quindi la parola al presidente della municipalità di Favaro, Gabriele Scaramuzza.
Alle ore 16.45 esce il consigliere Reato.
SCARAMUZZA spiega che l’accessibilità agli impianti rappresenta un notevole problema, cita gli 11 impianti che vengono usati per 9000 ore/anno; esiste un gruppo di società strutturate con le quali la municipalità collabora mentre molte altre non rispondono alle sollecitazioni come per esempio le 9 società di arti marziali che non hanno accolto la proposta di accorpamento per creare un importante polo della specialità. Ricorda infine che ci sono delle società con grandi tradizioni sportive come quella della ginnastica che deve limitare l’attività per la mancanza di strutture omologate ai diversi campionati nazionali.
SIMIONATO precisa che la maggioranza degli impianti sportivi è vecchia di 10 anni, negli anni 80 c’è stato un grande sviluppo delle attività sportive e poi poco altro; oggi gli interventi sulle strutture avvengono solo grazie alla stretta collaborazione tra il Comune e le società che operano in quegli impianti, per questo motivo bisogna programmare la gestione degli impianti ai quali deve essere sempre più spesso collegata un’attività economica di sostegno; il programmato nuovo palazzo dello sport non soddisferà certamente le esigenze delle società ma rappresenta il segno della volontà dell’Amministrazione di curare anche questo aspetto della vita sociale dei cittadini.
CENTENARO chiede se si può intervenire presso l’ASM per regolarizzare il parcheggio scambiatore in funzione dell’acceso al centro sportivo.
SIMIONATO si impegna a verificare la possibilità.
Alle ore 17.10 il presidente Giacomo Guzzo dichiara chiusa la riunione.
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