Seduta del 30-10-2007 ore 10:00
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Claudio Borghello, Anna Gandini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Ezio Oliboni, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Direttore Luca Fontanella,Vice Presidente della Municipalità di Venezia Giorgio Tommasi,Presidente della delegazione di zona obbligatoria Stefano Zane,,Presidente della delegazione di zona obbligatoria Filippo Lazzarini
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10.32 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al consigliere delegato Berto per l’introduzione all’audizione di cui all’ordine del giorno.
BERTO spiega che questa riunione fa parte del programma di ricognizione sullo stato dell’opera della gestione del regolamento partendo dalla attuazione dei protocolli d’intesa, propedeutico al lavoro di revisione del regolamento stesso, rispettando quanto contenuto nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale. E’ opportuno fin da subito affrontare un argomento delicato soprattutto nei rapporti tra le delegazioni di zona obbligatorie e i consigli di municipalità. Fin da subito appare necessario dare più autonomia amministrativa alle delegazioni.
Alle ore 12.35 entrano i consiglieri Turetta, Borghello e Reato.
OLIBONI precisa che i nodi del regolamento che riguardano i confini ed altro, che sono stati rinviati in occasione della prima modifica già approvata dal Consiglio, verranno affrontati alla luce di quanto risulterà dall’approvazione del disegno di legge Lanzillotta all’esame del Parlamento; comunque oggi dall’incontro auspica la presentazione di suggerimenti intesi a migliorare il regolamento.
ZANE rende noto che il consiglio di delegazione ha approvato un documento che legge e che prevede come primo argomento “irrinunciabile” la costituzione della nuova municipalità della Laguna Nord. Dichiara che ci sono molte difficoltà a convocare le riunioni del consiglio di zona, ma questo è possibile per il valido contributo delle minoranze.
OLIBONI prende atto che quanto contenuto nel documento letto rappresenta le difficoltà che incontrano i cittadini nel veder considerate le loro esigenze.
LAZZARINI premette che il documento prodotto è stato approvato dal consiglio di zona e chiede che sia la vice presidente Nora Burato a leggerlo. La popolazione crede che ci sia ancora il consiglio di quartiere, le istanze invece non possono essere esaminate in quanto oltre alla carenza di personale comunale , ci si scontra con le difficoltà dei rapporti tra la municipalità ed i rappresentanti di zona.
Si ventila anche la possibilità di chiedere un referendum perchè l’isola di Burano diventi territorio del comune di Cavallino Treporti.
ZANE ricorda che tra i problemi ci sono anche l’assenza del delegato di zona di Vesta-Veritas che forniva un eccellente servizio di assistenza alla popolazione e le difficoltà del distretto dell’Ulss che prevede la presenza di un pediatra ogni 15 giorni e lo “svilimento” del consultorio familiare.
TOMMASI prende atto che esiste il problema della rappresentanza degli abitanti delle isole perchè ci sono tre livelli: i consiglieri di municipalità, i consiglieri di municipalità eletti a garanzia delle località ed infine i consiglieri della delegazione di zona. Chiede di fare chiarezza nel nuovo regolamento.
FONTANELLA precisa che le competenze delle municipalità di svolgono attraverso l’applicazione dei protocolli d’intesa, i problemi di carattere comunale e sovracomunale non possono essere considerati dalla municipalità. Bisogna costruire un rapporto organico ed armonico tra i diversi livelli di decisione e comunque ci si deve attenere a quanto previsto dal regolamento.
MAZZONETTO rileva che il problema consiste nel modificare il regolamento che non permette di rispondere alle istanze dei cittadini. Un nodo politico è la costituzione della municipalità della Laguna Nord e di Pellestrina; la specificità del territorio del comune di Venezia dovrebbe essere riconosciuta anche nel disegno di legge Lanzillotta anche se il sindaco ha negato la possibilità di istituirle. E’ compito dei politici modificare ciò che non risponde alle esigenze dei cittadini. Quanto descritto dai documenti letti dai rappresentanti di Murano e Burano dovrebbe attivare il delegato del sindaco ad operare per superare quei problemi.
OLIBONI preso atto di quanto emerso dichiara che si attiverà per promuovere una riunione della Commissione con i rappresentanti delle zone obbligatorie ed il sindaco per un confronto che permetta di trovare una soluzione politico amministrativa ai problemi dei cittadini delle due isole.
MIATELLO esprime meraviglia per la sordità politica, non era volontà del precedente Consiglio comunale impoverire le due isole pur fondando le municipalità. Le esperienze descritte ci permetteranno di modificare i regolamenti e comunque interpretarli in funzione di una buona amministrazione e ancora di più di coinvolgere i cittadini. Chiede di verificare quali risorse erano destinate alle due isole e di confrontarle con quelle attualmente a disposizione delle delegazioni di zona.
BONZIO propone che sul disegno di legge Lanzillotta si esprima il Consiglio comunale con un proprio ordine del giorno a salvaguardia della specificità del territorio veneziano, ritiene utile la riunione e l’assenza della delegazione di Pellestrina e della municipalità del Lido fa presumere che non ci siano problemi. Con l’intervento di Tommasi si evidenzia la confusione creata dal regolamento e non fa che confermare la necessità di creare delle nuove municipalità. Con l’ultima modifica al regolamento si è persa l’occasione di cambiare la struttura del decentramento. Il paventato referendum di Burano è il segnale di un grave disagio che stanno vivendo quei cittadini. Concorda con la proposta di incontrare le delegazioni di zona in commissione con la partecipazione del sindaco.
Alle ore 11.45 entra il consigliere Filippini.
ZANE esprime la contrarietà della delegazione di zona al subaffidamento delle linee di collegamento tra le isole ed inoltre fa presente come la delegazione di zona non può gestire direttamente gli spazi presenti in isola. A conclusione di tutti i discorsi rende noto che tutti i suggerimenti fatti in merito alla gestione del bilancio sono stati respinti dal consiglio di municipalità.
TURETTA non concorda con Bonzio sul significato dell’assenza di Pellestrina dalla riunione. Si parla di isole che hanno più bisogno di prima di autonomia amministrativa, le riflessioni della commissione devono considerare il decentramento nella sua naturale evoluzione; certo ci deve essere l’impegno a modificare il regolamento per sancire una organizzazione chiara, ed esprime il parere che le delegazioni di zona obbligatorie devono essere abolite, concorda con il doveroso esame degli effetti del disegno di legge Lanzillotta sui costi della politica. Devono essere garantite tutte le agibilità istituzionali anche per le delegazioni di zona, questo significa che si possono attivare delle municipalità in forma diversa.
TOMMASI precisa che i fondi destinati ai precedenti consigli di quartiere sono stati garantiti dalla municipalità, nella nuova organizzazione, alle due isole; quello che veniva richiesto era l’autonomia di spesa che non è prevista dal regolamento comunale.
Alle ore 12.20 entra il consigliere Speranzon.
LAZZARINI precisando che il documento contiene delle prese di posizione assai precise, dichiara che deve essere considerato uno stimolo della delegazione di zona al Consiglio comunale per cambiare la situazione molto confusa che penalizza notevolmente i cittadini delle due isole.
BERTO ricorda che il Consiglio comunale ha deliberato un regolamento che demanda ai singoli consigli di municipalità l’organizzazione autonoma del funzionamento degli organi di partecipazione, quindi è la singola municipalità che deve prevedere le modalità di consultazione degli organismi e dei cittadini sui problemi del loro territorio.
Alle ore 12.25 il presidente Oliboni dichiara chiusa la seduta.
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